{module Pubblicità dentro articolo}
La puntata si apre con un’intervista molto informale: in quell’occasione Fiorello era al Teatro della Verdura di Palermo. Ma lo showman ci tiene a sottolineare che Giletti esagera, e che il titolo del programma rischia di evocare altre rime.
In studio ci sono il direttore di Oggi Umberto Brindani, Red Ronnie, Stefano Meloccaro, il giornalista che lo ha affiancato nell’Edicola Fiore andata in onda su Sky e Mara Maionchi in collegamento. La discussione parte dal premio Ê giornalismo, consegnato proprio a Fiorello nell’edizione 2016 per la sua “promozione” del giornalismo con la sua Edicola Fiore. In studio se ne parla per il suo apporto ad alcune cause come quella dell’acqua a Messina, descrivendolo con toni eccessivi, tanto Giletti arriva persino a dire che Fiorello svolge attività giornalistica.
Ecco quindi Ignazio La Russa, una delle imitazioni più celebri dell’artista: appena entrato, l’ex ministro sente subito il bisogno di dire che Fiorello “ha insegnato che si può fare satira senza offendere nessuno”. Vengono mostrati alcuni spezzoni di vecchie trasmissioni,in cui Fiorello aveva anche proposto una versione malvagia di Gianni Morandi.
Arriva Gabriella Germani, che Fiorello scelse riconoscendone il talento. Viene ripescato dagli archivi un vecchio servizio di Tiziana Ferrario: era il 1987, e occupandosi di villaggi vacanze, la giornalista incorociò proprio il giovane animatore Rosario. Già raccogliendone la testimonianza, se ne intuiva la capacità di intrattenere: il ragazzo infatti, raccontava di aver risposto all’annuncio per un cuoco, ma di essere spostato ad animatore perché faceva”caciara” in cucina e troppi danni da barman.
La Russa deve lasciare lo studio. Il racconto prosegue. Ai provini, Pippo Baudo non lo scelse: tuttora un rimpianto, ma non perché non avesse del tutto compreso il talento. Il conduttore ricorda infatti di avergli detto che Fantastico doveva farlo lui.
Viene svelato un altro aspetto di Fiorello: Giletti ha in collegamento un suo ex datore di lavoro, proprietario di un’agenzia di pompe funebri. All’epoca Fiorello era centralinista, e l’agenzia aveva successo grazie alle trovate intelligenti telefonici del ragazzo che sapeva consolare anche chi telefonava per la perdita di una persona cara.
Ma ci sono anche altre rivelazioni: ad esempio che Stefano Meloccaro ha partecipato ad alcune puntate di Colpo grosso come concorrente e doveva persino fare il postino a C’è posta per te di Maria De Filippi.
La puntata prosegue con altri spezzoni: Fiorello insieme a John Travolta nel celebre balletto de La febbre del sabato sera e un monologo sui giovani d’oggi, perennemente incollati agli smartphone.
Si conclude con le parole di ammirazione di Red Ronnie e Mara Maionchi, che ne è una fedele fan. E per Red Ronnie, quando è sul palco, Fiorello torna allo “stato brado”: diventa cioè quell’animatore che vuole solo divertirsi.