{module Pubblicità dentro articolo 2}
La prima parola che lega Fiorella Mannoia ad un artista è il rishio. Domanda di rito: il suo supereroe dell’infanzia è stato il padre. Così scopriamo che lei da piccola piangeva sempre e stressato il genitore la buttò sul letto dicendole: “Speriamo almeno diventerai una cantante“.
Il suo supereroe artistico invece era Gene Pitney. Lucio Battisti, che emozione è riascoltarlo e rivederlo all’opera! Secondo la cantante, l’ex collega ha sdoganato un nuovo modo di cantente e di cantere.
Il primo incontro con Adriano Celentano è a Castrocaro, dove lei si esibì in Un bimbo sul leone, la sua canzone, perchè non riusciva a cantere per estensione quelle delle donne. Nell’album in cui festeggia il 48 anni di carriera, finalmente il duetto arrivò.
La voce che ha cambiato il suo modo di guardare il mondo è stato Fabrizio De Andrè. La canzone chiave fu tutti morimmo a stento, ascoltata a 14 anni. Il cantautore ligure le ha fatto capire che una parte di società restava silente. Piacevoli aneddoti di vita privata con un Sanremo visto insieme a De Andrè e un concerto di Ivano Fossati vissuto dietro le quinte.
La canzone che ha segnato il suo repertorio, nemmeno a dirlo, è Quello che le donne non dicono. Questo successo ha passato 3 generazioni e per questo non può non farla live nei suoi concerti. Il brano è stato scritto da Enrico Ruggeri per la sua partecipazione al Festival di Sanremo 1987. “Silenzi che familiarità” il verso che più la coinvolta e rappresentata.
“Le notti di maggio” scritto da Ivano Fossati è il brano che porta l’anno dopo alla kermesse sanremese. Divertenti, spontenee e brillanti, oltre che sincere le risposte della cantante. Proprio con Fossati, secondo lei, si è svolta la collaborazione musicale più bella e proficua.
Chi ama la musica passa per il Brasile. Fiorella Mannoia definisce il paese carioca un mix di elementi musicali e un ampio serbatoio. Questo incontro è terminato in un disco italo-brasiliano; anche questo ha cambiato il suo modo di vedere la vita e la carriera. “La morte di un’artista è l’isolamento“, ecco spiegato il motivo dei tantissimi duetti effettuati dalla romana.
Che sarà, questo è il pezzo che Fiorella Mannoia ha scelto per Danilo Rea per una rivisitazione jazz. Continua il viaggio tra i grandissimi della musica italiana: arriva il momento dell’indimenticabile Lucio Dalla. Con lei ci fu un’animata discussione in passato perchè non volle cantare una sua canzone. Sottolineata la grandissima estensione del bolognese, che metteva in difficoltà la Mannoia.
“Abbiamo il dovere di ricordare. Cantando le loro canzoni li facciamo rimanere vivi“. Bellissimo e umilissima dichiarazione, che mette i brividi. Con Pino Daniele non c’è stata solo una collaborazione artistica ma anche una vera amicizia. Tutti i brani in napoletano sono quelli preferiti dalla cantante. Lo stesso Daniele le ha insegnato un po’ a cantare in partenopeo.
Ricordato il concerto solidale “Amiche per l’Abruzzo” organizzato in un San Siro gremitissimo da Laura Pausini. Furono tantissime tante le artiste coinvolte tanto da definirlo “unico al mondo“. Il suo primo ruolo da produttrice è stato con Loredana Bertè. Il lavoro, fortemente voluto dalla stessa cantante rock, è andato bene tranne qualche discussione tecnica. Durante la registrazione di Luna si è persino commossa. Il brano che invece le ruberebbe è “Il mare d’inverno“.
Si passa al cinema (sette giorni fa c’è stato ospite Carlo Verdone). In pochi infatti sanno che Fiorella Mannoia è stata in diverse circostanze la controfigura di Monica Vitti. Questa professione le ha consentito di conoscere diverse star del grande schermo. “Quando canti non devi recitare ma devi essere“.
L’amore per Sally di Vasco Rossi è stato immediato. Il supereroe attuale per lui sono quelli che si spendono per gli altri, quelli che si svegliano alle 5 per andare a lavorare, non i numerosissimi artisti che abbiamo visto quest’oggi. Risposta simile a quella di Renato Zero.
{module Pubblicità dentro articolo}
La puntata termina con una seconda esibizione al piano di Danilo Rea. Supereroi torna giovedì prossimo, 25 agosto, alle 23.35, sempre su Rai1.
{module Macchianera}