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Sarà proprio ripercorrendo la sua gloriosa storia, che si aprirà la puntata del 2 ottobre. Baudo omaggerà Corrado: “Poche teche, ma ricordi personali”. Insomma, precisa: “Non sarà una celebrazione agiografica”. Corrado era stato al timone delle prime tre edizioni, per poi andarsene sbattendo al porta: al suo posto subentrò poi proprio Baudo.
Via dunque all’intrattenimento più puro, come richiede la domenica pomeriggio: per il giorno di festa, sarà protagonista lo spettacolo. Musica, libri, compagnie teatrali, cultura: la domenica di Pippo Baudo, la tredicesima, sarà un varietà della durata di un’ora e quaranta minuti. “Ma io sono il principe dello sforo”, avverte il Pippo nazionale, colui che tanti talenti ha scoperto. E a chi gli fa notare che la tv italiana manca di rinnovamento, risponde divertito: “Ci sono Conti, Amadeus, Frizzi, Giletti. L’unico over 80 sono io. Eravamo quattro: Corrado, Bongiorno, Tortora e io. Sono rimasto io: sono l’unico sopravvissuto…e fatemi vivere”. 80enne, ha inviato gli auguri a un altro celebre coetaneo, il cui compleanno cade proprio in questi giorni: “Silvio Berlusconi mi ha freagato tanto, ho dimenticato. Gli ho detto di rassegnarsi per i capelli”.
Ad affiancare il conduttore ci sarà Chiara Francini, attrice prestata alla conduzione che, per l’occasione, si improvviserà anche cantante. Sarà una sfida importante, ma l’occasione era imperdibile dato che “Domenica In fa parte del nostro dna”. A scanso di equivoci, la Francini ha in serbo una filastrocca con tanto di accompagnamento al pianoforte: “Oh, Pippo: io non sono una soubrette. Non sono Heather Parisi, ma posso fare quello che vuoi: palsmami a tua immagine e somiglianza”.
Chi ballerà sarà invece Manuela Zero, notata al Bagaglino: la Zero ha tentato la via del piccolo schermo partecipando a Forte Forte Forte, e ora potrà mostrare al pubblico le sue doti da showgirl. La sigla della puntata sarà diversa di settimana in settimana, ogni volta dedicata alla domenica: per il debutto è prevista Domenica è sempre domenica.
Arriveranno poi Fiorella Mannoia, Eleonora Giorgi per presentare il suo libro Nei panni di un’altra, Paola Cortellesi e Micaela Ramazzotti per il film della Comencini. Ascolteremo infine un omaggio a Lucio Dalla. Perché è così che secondo Baudo si declina la missione del servizio pubblico: “Dobbiamo fare quantità, e qualità”.
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Forte di 12 edizioni da condottiero del programma, gli aneddoti scorrono uno dietro l’altro: “Un giorno c’erano Benigni, Baglioni e io al piano”. In un’altra domenica invece, Sean Connery si era offerto come dama di Baudo per ballare l’intensa Goldfinger: lui, l’impenetrabile agente James Bond. Oppure De Niro: ben 40 minuti in totale di intervista, e pensare che ne erano stati pattuiti appena cinque.
“Sono venuti tutti, e torneranno tutti”, annuncia Baudo. Grande è l’entusiasmo per questa edizione, che festeggia i 40 anni di messa in onda. Non manca qualche ansia, ma il conduttore è tranquillo: “Per fortuna ho i miei autori”, ringrazia in chiusura di conferenza. Poi chiosa: “Ho rovinato la loro vita privata”.
Non rimane che attendere domenica 2 ottobre.
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