Migliaia di aspiranti guerrieri si sono sfidati per aggiudicarsi uno dei duecento posti a disposizione per partecipare alla gara più faticosa. Nelle numerose edizioni internazionali solo sei concorrenti, quattro giapponesi e due americani, sono riusciti ad arrivare alla fine e conquistare il titolo. Questa sera i telespettatori sapranno se anche l’Italia riuscirà a incoronare il suo Ninja Warrior.
“Ninja warrior” è una grande sfida a ostacoli in cui persone con la passione per lo sport affrontano difficili prove fisiche. Per superare gli ostacoli, che dalle qualificazioni alla finale cambiano diventando sempre più spietati, i concorrenti hanno bisogno di forza, resistenza, agilità e capacità di concentrazione.
Sono andati in onda 10 appuntamenti in totale, ognuno della durata di un’ora. Gli appuntamenti sono stati suddivisi in cinque qualificazioni, due quarti di finale, due semifinali e una finale: in ogni puntata di qualificazione solo 15 dei 40 concorrenti passeranno ai quarti di finale. In 40 si giocheranno la semifinale e solo i migliori 20 si sfideranno per conquistare il tentativo di scalare una fortezza di 24 metri, il leggendario Monte Midoriyama.
Al vincitore il titolo di primo Ninja Warrior italiano e un viaggio a Las Vegas per due persone, per assistere come ospite d’onore alla finale di Ninja Warrior USA.
In Giappone Ninja warrior è stato trasmesso dalla rete televisiva Tokyo Broadcasting System (TBS), mentre in Italia è andato in onda dal 2008 al 2014 sul canale GXT, con il commento di Juri Chechi e Marco Mazzocchi; quest’ultimo è stato sostituito da Antonio Rossi nel 2009.
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Nella storia di Ninja Warrior ci sono stati quattro vincitori:
Kazuhiko Akiyama (3 gennaio 1973), massaggiatore ed ex pescatore di granchi.
Yusuke Morimoto (21 dicembre 1991), studente.
Makoto Nagano (30 marzo 1972), pescatore di granchi.
Yuuji Urushihara (21 agosto 1978), venditore di scarpe.
“Ninja warrior” è realizzato da Magnolia per Discovery Italia.
Format internazionale, nato in Giappone ed esploso in America su Nbc, è reduce dal successo in Francia (TF1) e in Germania (RTL).