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L’anteprima parte con alcuni minuti di ritardo: alle 21.35 il conduttore presenta tutti i vip che giocano. Partecipano alla “festa” Lorella Cuccarini, Valentina Corti, Michela Andreozzi, Maria Grazia Cucinotta, Massimo Ghini, Sergio Friscia, Massimo Ciavarro e Nicola Savino. Le squadre non sono ancora formate: da un lato siedono le donne, dall’altro gli uomini.
Il vero protagonista è il “disco d’oro di plastica”, premio che si aggiudicherà solo uno di loro. Inizia il primo gioco: “senti chi canta”, in cui bisogna indovinare il nome dell’artista che canta un determinato brano. Mano al tablet, ora ciascuno gioca per sé. Nicola Savino e Lorella Cuccarini, che indovinano tutti ni tre cantanti , sono i due capitani delle squadre: la Cuccarini recluta Valentina Corti, Massimo Ciavarro e Sergio Friscia, mentre Savino prende Massimo Ghini, Maria Grazia Cucinotta e Michela Andreozzi.
Comincia ufficialmente la gara con il “bimbo mix”: pezzi cantati da bambini, di cui, ancora, bisogna indovinare l’interprete. Si passa quindi alle “cover improbabili”, suonate da due ballerini che si muovonon sui tasti di un pianoforte proiettati a terra.
Si prosegue con “musica su misura”, basato sulle canzoni di film e programmi tv. Essendoci Ghini in studio, e visto il periodo di festa, il riferimento ai cinepanettoni è d’obbligo. La squadra di Nicola Savino è in vantaggio, ma solo di un punto.
Arriva il momento degli ospiti: i Ricchi e Poveri, che devono intonare pezzi altrui. Si tratta di brani molto noti, di cui bisogna sempre riconoscere il nome del cantante.
Per il “twist&quiz” le sfide sono uno contro uno: stavolta il brano da ascoltare è stato velocizzato, poi rallentato. Incredibilmente, unitisi alle squadre, i Ricchi e Poveri non riconoscono un loro vecchio successo. La manche continua con canzoni al contrario e col singhiozzo. Nel “Mara mix” invece, c’è Mara Venier a cantare: con le cuffie sulle orecchie, ha registrato alcuni momenti in cui canta, e ora in studio bisogna indovinare l’autore.
Entra Luca Ward, il famoso gladiatore Massimo decimo Meridio, che ora legge il testo di una canzone. Al solito, si deve sempre riconoscere l’interprete: il segmento è piuttosto ilare, dato che la voce calda dell’attore e doppiatore recita “e io che sono Carletto, l’ho fatta nel letto”.
Tocca ora al “nonno mix”: brani cantati, talvolta pure ballati durante l’ascolto in cuffia, da simpatici anziani. Tra i pezzi c’è La notte vola, la cui “esecuzione” provoca un attacco di riso alla Cuccarini: Amadeus ne approfitta per imparare il movimento delle mani della celebre coreografia. Per un attimo i presenti vanno tutti a tempo, insieme con le mani aperte e chiuse “a farfalla”.
Dopo qualche altra cover da riconoscere, è la volta dell’ “intrusong”: immagini delle teche Rai montate in una clip in cui, al contrario, la colonna sonora è ben più moderna. Il conduttore dà alle squadre delle opzioni di risposta tra le quali scegliere.
Per il “c’era una volta” i concorrenti devono riuscire a capire quali canzoni stiano raccontando dei bambini. In “musica su misura” ciascuno rimette mano al proprio tablet, cercando di riuscire a rispondere senza ricorrere ai suggerimenti forniti.
I concorrenti si calano adesso nel 1969, partendo dalle immagini dell’atterraggio dell’uomo sulla Luna. Con tanto di casco da astronauta in testa, Friscia e Savino cantano il ritornello di canzoni di quell’anno.
Nuova manche delle “cover improbabili”, suonate nei modi più assurdi. In studio ad esempio, ci sono dei signori che utilizzano i propri corpi per le percussioni. Siamo ormai al finale, e le due squadre sono in parità. Risulta perciò decisiva la fase seguente: due canzoni internazionali mixate tra loro. Alla fine della puntata, a conquistare il “disco d’oro di plastica” è la squadra di Lorella Cuccarini. I titoli di coda scorrono con i Ricchi e Poveri che presentano il’ultimo singolo.