Come d’abitudine, apertura con le Nuove Proposte. Cantano 4 artisti, 2 dei quali andranno in finale. Si tratta di Maldestro, Tommaso Pini, Valeria farinacci, Lele. Inizia l’artista campano con “Canzone per Federica”.
Tommaso Pini è il secondo ad esibirsi. Il pezzo da lui proposto è “Cose che danno ansia”. Esibizione coinvolgente, sia per il look stravagante del cantante che per il balletto. Brano decisamente radiofonico.
Si prosegue con Valeria Farinacci. La canzone è “Insieme”. Classica canzone d’amore, molto melodica: non brilla certo per originalità il testo.
Chiude la rassegna dei giovani Lele: 19 anni e un passato nel coro delle voci bianche del San Carlo. Canta “Ora mai”. Anche il suo brano è d’amore, ma più ritmato e decisamente pop.
Arriva sul palco Maria De Filippi. Passano il turno Maldestro e Lele. Domani sfideranno Francesco Guasti e Leonardo Lamacchia: una cosa è certa, vincerà per il secondo anno di fila un uomo.
Nella storia di Sanremo, non era mai salito sul palco della kermesse il Coro dell’Antoniano di Bologna, intitolato alla memoria di Mariele Ventre. Stasera il loro debutto con alcuni dei più grandi successi dello “Zecchino d’oro”. Anche loro regalano una cover, accennando “Che sarà” di José Feliciano.
La serata entra nel vivo. La prima è Chiara: omaggia Zucchero con “Diamante”. Sul palco è accompagnata da Mauro Pagani, che si cimenta anche con il violino: valore aggiunto dell’esibizione. La Galiazzo non stravolge il pezzo e rispetta la delicatezza del testo e della melodia originale.
Ermal Meta ricorda Domenico Modugno cantando, infatti, “Amara terra mia”. Il pezzo è del lontano 1962. Anche in questo caso, non si riscontrano grosse differenze con l’originale. Il cantante nato in Albania non per questo rinuncia a dare il suo tocco al brano, con un falsetto che rende il contenuto ancor più struggente.
La debuttante Lodovica Comello ha deciso di cantare un successo di Mina: “Le mille bolle blu”. Esperimento ardito, si conferma qualche incertezza nella voce, specialmente nei passaggi dalle note più alte a quelle più basse. Bella la coreografia.
Un successo di Adriano Celentano per Al Bano: “Pregherò”. Il brano non è difficile dal punto di vista vocale, con pochi acuti: per questo si rivela non particolarmente adatto al cantante brindisino. Sarebbe stato meglio sceglierne un altro.
A Sanremo c’è spazio anche per le persone comuni: è il turno di una levatrice 92enne. Dichiara di aver fatto nascere più di 7000 bambini, l’ultimo dei quali il 13 gennaio. Il suo primo parto risale al 1945. Non è strano se la sua canzone sanremese preferita sia “Son tutte belle le mamme del mondo”, portata al successo da Giorgio Consolini nel 1954.
Primi ospiti internazionali: viene dall’Uruguay l’Orchesta reciclados Cateura, sostenuta dall’Unicef. La loro particolarità sta nel suonare con strumenti nati dal riciclo di materiali recuperati in discariche. Maria De Filippi introduce la loro storia: si respirano le atmosfere di “C’è posta per te” e, non a caso, la conduttrice è molto a suo agio nel guidare questi momenti dello show, più compassati e “parlati”.
La gara riprende con l’esibizione di Fiorella Mannoia. Porta “Sempre e per sempre” di Francesco De Gregori. Emozionante la sua cover, coinvolgente anche nella mimica del corpo: l’artista dai capelli rossi fa davvero vivere il pezzo. Ottimo il look: trucco appena accennato, top e coprispalla e pantaloni scuri a firmare un look elegantissimo.
Ed arriva la copertina di Maurizio Crozza, stasera vestito da Papa Francesco. Il finto Bergoglio dice di aver apprezzato molto il pezzo di Samuel, ma ammette di preferire l’artista quando lavora con i Subsonica. “So che nei Subsonica ci sono dei contrasti, come nella Chiesa”. Poi, svestiti i panni del Pontefice, ecco la satira politica. “Il Governo Gentiloni è una cover del Governo Renzi, che a sua volta era la cover del Governo Berlusconi, il quale credeva di essere la cover di Rocco Siffredi”, dice. Smessi i panni del Papa, riflette sull’attuale situazione di giovani oggi, decisamente multitasking rispetto a quelli di tanti anni fa.
Alessio Bernabei, al secondo Festival consecutivo, stasera ripropone “Un giorno credi” di Edoardo Bennato. Il giovane cantante si limita ad eseguire il brano, senza interpretarlo. Il testo, impegnativo in alcuni passaggi, perde così valore. Ricorderemo il suo completo a righe luccicante, e stop.
La cover di Paola Turci è “Un’emozione da poco”, scritta da Ivano Fossati per Paola Turci. La scelta del brano è felice: la cantante romana lo esegue con la giusta grinta che le si legge nello sguardo, intenso e coinvolgente. Sotto la giacca solo il reggiseno: quello di stasera è un look elegante e sexy allo stesso momento.
Le cover si stoppano per lasciar spazio ad un altro ospite che il pubblico italiano ha imparato a conoscere in questi anni: Mika. Il cantante riflette sull’importanza della musica nella vita e nel suo breve monologo c’è spazio anche per riferirsi, indirettamente, all’omosessualità. Poi, parte il medley e un omaggio a George Michael, da poco scomparso. E alla fine, annuncia la seconda edizione del suo “Stasera Casa Mika” su Rai 2.
Siamo a metà gara. Tocca adesso a Gigi D’Alessio riproporre “L’immensità”, successo di Don Backy. L’arrangiamento contiene sonorità tipiche dello stile musicale del cantante napoletano. Non è una cover strepitosa, le differenze con l’originale si notano anche se fortunatamente il pezzo di partenza non è stravolto.
Il vincitore dello scorso anno nelle Nuove Proposte, Francesco Gabbani, omaggia Adriano Celentano e la sua “Susanna”. Divertente e rockeggiante la sua canzone, si nota con grande evidenza come il giovane artista toscano si diverta realmente ad interpretarla.
Momento promozione: arrivano Marco Giallini e Alessandro Gassman. I due saranno prossimamente nelle sale con “Beata ignoranza”. Conti ricorda anche le fiction Rai in cui sono e sono stati protagonisti: “Rocco Schiavone” e “I bastardi di Pizzofalcone”, rispettivamente su Rai 1 e Rai 2.
Viene ricordato Giorgio Faletti e la sua “Signor tenente”, seconda a Sanremo 1994. A cantarla è Marco Masini. Buone le intenzioni, non la realizzazione: il riarrangiamento in chiave pop fa perdere il peso e l’importanza del messaggio, nonostante la buona performance del cantante toscano.
Il tempo inizia a stringere e così subito dopo il forte applauso a Masini la De Filippi chiama sul palco Michele Zarrillo. Canta “Se non torni” di Miguel Bosé, pezzo che Shakira qualche anno fa ha riportato al successo in lingua originale. Tralasciando la discutibilissima giacca a quadroni che è davvero brutta, l’interpretazione è delicata, secondo lo stile del cantautore romano e in ossequio al pezzo che ha deciso di ricordare.
Correva l’anno 1974 e Riccardo Cocciante incideva “Quando finisce un amore”: stasera è Elodie a riproporlo. Buona esecuzione, la voce potente della cantante ex Amici fa una buona figura: elegante anche il look, con un bell’abito da sera grigio.
Due figlie d’arte scendono le scale dell’Ariston: Anoucka Delon, figlia di Alain (che ha un occhio azzurro e l’altro marrone, dettaglio colto più volte dalle telecamere), e la nipote di Jean Paul Belmondo, Annabelle. Ovviamente, le due parlano del rapporto con i loro noti parenti.
“Ho difeso il mio amore”: questa la cover di Samuel. Il pezzo è uno dei più grandi successi dei Nomadi. Non lascia il segno la sua performance, la sua rivisitazione non colpisce come l’originale, nonostante un buon arrangiamento. Da censura i calzettoni rossi sotto i pantaloni scuri.
Ancora un volto di Amici: Sergio Sylvestre. Canta “La pelle nera”, successo di Nino Ferrer, e ad accompagnarlo ci sono i Soul System. Il ritmo funky snatura del tutto la canzone ma le dà nuova vita: di certo non si può dire che l’esibizione manchi di originalità.
Penultimo campione alle prese con le cover: Fabrizio Moro. Anche lui omaggia Francesco De Gregori con “La leva calcistica della classe ’68”. La voce graffiante del cantautore romano ben si amalgama con musica e testo, confezionando un’esibizione emozionante.
Chiude Michele Bravi con “La stagione dell’amore” di Franco Battiato. Non convince: il capolavoro del cantautore siciliano prende la forma di un qualsiasi brano commerciale. Si perde la delicatezza del testo e della musica del brano originale: scelta decisamente sbagliata da parte del vincitore di X Factor 7.
Prima dell’avvio del mini-torneo tra i 6 artisti a rischio eliminazione, tornano a distanza di due anni Luca e Paolo. Bombardamento di battute nei confronti di Carlo Conti e di quanto accaduto finora al Festival. Il conduttore si trova in mezzo a loro e li lascia parlare, facendogli relativamente da spalla.
Poi, li lascia soli: i due comici parlano della “paura”, tra il serio e il faceto. Per come è strutturato, il duetto ricorda gli anaforici “Vado via perché / Resto perché” di Fabio Fazio e Roberto Saviano, ascoltati in “Vieni via con me”, show di qualche anno fa condotto da questi ultimi. A loro si aggiunge in un secondo momento Maria De Filippi.
Comincia la “gara nella gara”: i 6 big che rischiano di essere eliminati si esibiscono. Due di loro stasera saranno out. Comincia Ron con la sua “L’ottava meraviglia”.
Tocca ora a Raige e Giulia Luzi. Il loro brano è “Togliamoci la voglia”.
Terza esibizione: Bianca Atzei e la sua “Ora esisti solo tu”.
Il quarto campione a rischio eliminazione è Clementino. Il rapper napoletano, al secondo Festival di fila, è in gara con “Ragazzi fuori”.
Anche Giusy Ferreri è a rischio eliminazione. La cantante, con un passato a X Factor, quest’anno partecipa al Festival con il pezzo “Fa talmente male”.
Chiudono Nesli e Alice Paba, insieme per cantare “Do retta a te”. I due eliminati per stasera verranno decretati per metà dal televoto e per l’altra dal giudizio della sala stampa.
La serata cover viene vinta da Ermal Meta. Seconda Paola Turci, terzo Marco Masini. Conti rivela che Sylvestre ha avuto un problema tecnico durante la sua esibizione che può averlo penalizzato.
Altra ospite internazionale: LP, autrice delle hit radiofoniche “Lost on you” e “Other people”. L e P non sono altro che le sue iniziali: la cantante statunitense si chiama Laura Pergolizzi. Nome italianissimo: i suoi nonni, infatti, erano di Napoli e Palermo.
Immancabile a fine puntata la surreale rassegna stampa di Rocco Tanica. All’1.10 arriva il verdetto: vengono eliminati le due coppie, Nesli- Alice Paba e Raige-Giulia Luzi.
Termina qui la terza puntata del Festival di Sanremo. Domani, su Rai 1 dalle 20.35, appuntamento con la quarta serata.