Chef Borghese sarà in Puglia tra le suggestive location della Valle d’Itria. In particolare i riflettori sono puntati sulla cucina dei trulli. I ristoranti visitati sono “Il Trullo d’oro” ad Alberobello, “I Trulli panoramici“, “Il Fè ristorante” e il “Ristorante Evo“.
Come al solito lo schema è sempre il medesimo. Alessandro Borghese con gli altri tre ristoratori si reca nel locale del quarto ristoratore. Qui dopo un’ispezione molto accurata, alle cucine, agli ambienti che compongono il locale, al servizio in tavola e all’accoglienza, i ristoratori iniziano a degustare le pietanze ordinate e per ognuna verrà dato un proprio parere accompagnato da un voto. Alla fine però il giudice unico è Chef Borghese che potrebbe anche ribaltare il giudizio espresso dai tre ristoratori, come abbiamo già visto qualche volta nelle puntate precedenti.
Analizziamo adesso uno per uno i locali della Puglia.
Il primo è “Il Trullo d’oro” di cui il proprietario è Davide Girolamo. La struttura storica del locale è molto singolare e interessante. Il ristorante infatti è situato all’interno di quattro magnifici Trulli risalenti al 1400. Ricordiamo che il Trullo è una costruzione simbolo della Puglia centro-meridionale, è realizzato prevalentemente in pietra ed era destinato quasi sempre alle abitazioni degli agricoltori che coltivavano i campi.
Per quanto riguarda il menù del “Il Trullo d’oro“, viene preservata la tradizione locale. In particolare viene prodotto un pane speciale. Ma le ricette che servirà Davide, saranno altrettanto speciali. Lo anticipa lui stesso sottolineando che mangiare in un Trullo è un’esperienza unica. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Il secondo locale è l’agriturismo “I Trulli panoramici” gestito da una giovane chef di appena 25 anni. Il locale si trova al di fuori di Alberobello e i trulli sono ospitati in una vecchia casa padronale. La titolare, nonostante i 25 anni, è una vera forza della natura. Sposata, nel tempo libero si concede anche alle passerelle come indossatrice. È laureata con il massimo dei voti in “Scienze Turistiche” e nelle sue cucine tutto viene realizzato con ingredienti a km 0. Infatti l’agriturismo di Marianna può contare su un terreno di 18 ettari dove vengono coltivati e prodotti tutti gli ingredienti che finiscono poi in cucina. Viene prodotto olio, vino, formaggi, ortaggi e delle spettacolari marmellate.
“Il Fè ristorante” appartiene a Francesco Laera ed Eufemia. Situato nel centro abitato di Noci, in provincia di Bari, il locale risente molto dell’impronta dei due proprietari che hanno voluto regalare ai loro clienti una accoglienza basata soprattutto sulla più schietta ospitalità offrendo privacy ed un’atmosfera di altri tempi. La cucina conserva le tradizioni locali ma guarda anche al mondo intero, coniugando così le ricette della zona con eccellenze di altre nazioni in una sorta di cucina fusion. Una delle caratteristiche della cucina è ad esempio il nero di seppia. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Il “Ristorante Evo” si trova nel centro storico di Alberobello, nella provincia metropolitana di Bari ed è gestito da Gianvito Matarrese. La filosofia del locale è tutta contenta nel nome perché richiama il concetto di evoluzione, ma nello stesso tempo è un acronimo di “Extra Vergine Oliva”. Ci si riferisce cioè all’olio prodotto che, secondo i proprietari, è uno dei migliori di tutta la Puglia. Nelle sale interne il ristorante ospita anche delle temporanee esposizioni di quadri che cambiano ogni 3-4 mesi. Chef Borghese e gli altri ristoratori assaggeranno la specialità della casa: l’Orecchio XXL preparato con pesto di pistacchio, verdura di stagione, speck, cacio e ricotta.