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La gara inizia: i primi ad essere sorteggiati sono Simona Meda e Umberto Mulignano, che si presenta sul palco scalzo. La Meda si esibisce con nessuno, mentre Mulignano con Guarda che luna.
Pupo
Stonano entrambi, tanto che Malgioglio dice di voler scegliere l’orchestra. Ha comunque la meglio Mulignano.
Si prosegue con la seconda coppia di sfidanti: Dalise sceglie In alto mare di Loredana Berté, mentre Sara Minelli Meraviglioso di Domenico Modugno. Guadagnandosi tutte le quattro preferenze della giuria, è Dalise a superare il turno.
Al terzo turno sorteggiato, si affrontano i Velk e Stefano Colli. Unico gruppo presente in gara, i Velk hanno optato per la cover di Insieme a te non ci sto più; Colli propone Cercami.
Finora Malgioglio è molto perplesso riguardo le capacità dei concorrenti, tanto da ammettere diverse volte che non voterebbe nessuno. Passano i Velk.
La giuria
Tra le stonature generali, fortunatamente tocca a Nek. L’artista ripropone la sua cover di Se telefonando, che tanta fortuna gli ha portato dopo Sanremo.
La gara va avanti: Pietro Falco contro Ambra Falconi, Ma il cielo è sempre più blu contro Se bruciasse la città.I due ragazzi ottengono entrambi du punti: la fortuna di Pietro Falco è quella di essere stato preferitoa dalla Salemi, il cui voto vale doppio in quanto presidente di giuria.
Rimangono Stefano Corda e Valentina Borchi, che hanno scelto La voce del silenzio e Il mondo. Grazie al giudizio della Salemi, è la Borchi ad avere la meglio.
Poco dopo però, dopo un breve ripeilogo delle esibizioni, Stefano Corda è il ripescato dalla giuria.
Prima di ascoltare gli inediti, sul palco sale Max Tortora. Il monologo del comico parte da come il testo di una canzone cambi significato in base all’espressione assunta, per poi spiegare quanto, a volte, i grandi successi nascano per fortuna.
È il momento per i ragazzi di mostrare il loro talento artistico al di là della mera interpretazione: si parte dunque con i brani inediti. Il primo è Umberto Mulignano, poi Dalise e Velk: chi convince più di tutti la giuria è Dalise, anche Malgioglio. Va però sottolineato che, pur preferendola per personalità, osserva che “il pezzo non mi piace, è orrendo”. Urge un ruolo da giurato in qualche talent per Malgioglio, così che possa ridimensionare l’ego ingiustificato di certi concorrenti.
Pupo e Nek
Prima di ascoltare gli altri tre, un aspirante comico (Gennaro Calabrese) ancora fermo all’imitazione di Luca Giurato, e Nek in un medley dei suoi maggiori successi, tra cui il pezzo festivaliero Fatti avanti, amore.
Dopo l’ultimo blocco pubblicitario, la finale riprende con Pietro Falco, decisamente godibile con l’inedito. Seguono Valentina Borchi e il ripescato Stefano Corda. Tra i tre, la Salemi decreta Pietro Falco come suo preferito.
C’è anche un secondo comico, Alessandro Denari: lui e il suo collega si stanno affrontando per vincere un riconoscimento assegnato dal sindaco della città. Il livello dei testi è davvero basso: imitazioni vecchie e battute banali.
I finalisti
Ma un momento trash attende il pubblico: per la prima volta, autore e cantante si incontrano sul palco. Malgioglio e Pupo ci regalano Gelato al cioccolato in tandem, facendoci dimenticare in un colpo solo Al Bano e Romina.
A mezzanotte e un quarto circa, arriva l’ora di svelare chi si è aggiudicato l’edizione 2015 tra Pietro Falco e Dalise. Ed è Dalise, che chiude la serata con il suo pezzo.