{module Google ads}
Dopo la breve anteprima dal backstage, la diretta inizia con la Miss Italia 2014, Clarissa Marchese, dietro le quinte.
Nel format è stata introdotta una novità: per la prima volta, i tre giurati saranno tutor delle ragazze. Le finaliste sono state suddivise in tre squadre di undici, contrassegnate dai colori blu, fucsia e arancio.
Vediamo un video in cui Simona Ventura lo spiega alle concorrenti.
Si torna in diretta dal retro del palco: ecco la Mirigliani e i tre tutor Claudio Amendola, Vladimir Luxuria e Joe Bastianich. La serata può ora prendere davvero il via: sigla.
La Ventura fa il suo ingresso trionfale in cima alla scalinata del Pala Arrex di Jesolo. Sono state 10mila le iscritte al concorso quest’anno, segno che la manifestazione è accreditata come altamente credibile.
Il portabandiera dell’eccellenza, la squadra arancione, è Joe Bastianich. Contro i pregiudizi, per la squadra fucsia del coraggio, Vladimir Luxuria; Amendola infine, squadra azzurra, è portavoce della tradizione attraverso le sue fiction e film.
Ciascun coach presenta le fanciulle del suo tema: comincia la prima sfilata della finale. Mentre li annuncia, appare chiara la preferenza della conduttrice per il gruppo dell’ex isolana Luxuria.
Ma c’è un personaggio che deve ancora entrare: Massimo Ferrero, presidente di giuria. L’esuberante dirigente della Sampdoria entra in scena, ed è subito show: complimenti all’attraenza di Vladimir, totale vuoto sulla figura di Bastianich.
Dopo il primo break pubblicitario, breve saluto al sindaco e ad alcuni giornalisti di spettacolo; la parola passa alla Mirigliani che, al solito, ricorda Sophia Loren. A tal proposito, la fascia di Miss Eleganza nacque proprio per lei, che era una donna “curvy”.
Parte l’rvm con l’arrivo dei giudici tra le ragazze. Al rientro in studio, via al televoto.
È ora di vedere le miss in azione: seconda sfilata, stavolta a ritmo di musica e con abiti degli anni ’50, ’70 e ’80. Stop al televoto.
Approfittando degli outfit anni ’70, Luxuria parla di diritti delle donne: chiosa Ferrero, seduto sulla sua poltrona a lato, parlando dei tempi passati. Amendola però lo stoppa facendogli notare che alle dieci e un quarto vige ancora la fascia protetta.
La Ventura si accinge ad eliminare le prime concorrenti. Nel gruppo di Amendola, la più votata è Alice Sabatini, perciò l’attore deve scegliere quali sono le altre cinque da salvare. Nella squadra di Luxuria la più votata è Vincenza Botti, mentre in quella di Bastianich Rachele Del Borrello.
Naturalmente a decidere le sorti delle proprie ragazze è un compito difficile per tutti. Ferrero minaccia di andarsene perché i tecnici gli starebbero chiudendo il microfono; poco prima aveva osservato che il pubblico del palazzetto è morto.
Sul palco è il momento di Giusy Ferreri e Baby K. A fine esibizione, viene consegnato loro il terzo disco di platino.
Si riapre il televoto. Le ragazze di Luxuria sfilano in costumi ispirati alle corte settecentesche: in questo secondo turno, salva la preferita dal pubblico votante, il giurato fa due nomi. Il tema scelto da Bastianich è il viaggio in giro per il mondo. Amendola ha voluto rievocare l’estate.
Si discute riguardo la bellezza: per Ferrero, una donna per essere “brutta” deve avere le orecchie da Dumbo. Per il resto, non esiste: la donna è donna. Bastianich apprezza invece la caratteristica italiana della figura femminile che è sia materna che lavoratrice, in grado di gestire tutti gli aspetti della quotidianità.
Alle 23.30 abbiamo le nove semifinaliste, che sfilano nuovamente, ma in abito da sposa. Di queste nove, solo tre andranno avanti.
A differenza di prima, Amendola, Bastianich e Luxuria non dovranno più dire chi vogliono salvare, ma chi vogliono eliminare.
Arriva il responso del televoto: Alice Sabatini e la “curvy” Vincenza Botti passano il turno. Non ci sono più squadre. I giudici ora, uno per volta, dicono il nome di chi rimandare a casa, fino a quando non ne rimane solo una. La terza finalista è Letizia Moschin.
La consacrazione a più bella d’Italia avverrà con un voto combinato: 50% televoto e 50% giuria. Ma prima, la fascia di Miss Cinema: a consegnarlo, Enrico Lucherini. Il riconoscimento va a Miss Lazio Alice Sabatini, con il numero 5 nonché una delle tre finaliste.
E sempre una delle tre ottiene un contratto di tre mesi con Radio Kiss Kiss: si tratta di Vincenza Botta, che ha il numero 26.
Clarissa Marchese riconsegna la corona, testimone di un anno che è stato una “grande opportunità lavorativa”.
Cambio d’abito per le miss, sul palco mentre Morgan si esibisce in un medley.
Qualche domanda prima dell’ultima sfilata in costume dorato: in quale epoca vorresti vivere? Per quale Paese partiresti subito?
All’una di notte, la proclamazione: Vincenza Botti arriva terza, mentre la corona va alla numero 5 Alice Sabatini. Era dal 2000, anno di Tania Zamparo, che Miss Italia non veniva dal Lazio. La Sabatini aveva risposto che vorrebbe tornre indietro al 1942 per riviviere il secondo conflitto mondiale, tanto a combattere in guerra chiamavano gli uomini.
Se ha vinto Alice potevo partecipare pure io a miss italia quando ero piu giovane..purtroppo vince chi si butta chi ci prova…e NON la piu bella d Italia…ce ne sono tante meglio in giro