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Si inizia con una brevissima anteprima: dopo che dei figuranti vestiti da piloti d’aereo sono entrati in scena, le voci di Gianni Morandi e Claudio Baglioni che fuori campo spiegano chi sono i Capitani Coraggiosi.
Claudio Baglioni entra in scena prima del compagno di viaggio e si esordisce subito con il singolo Capitani coraggiosi. Primo pezzo di parlato con Gianni Morandi che sbaglia il luogo di nascita del romano, in una scena già vista sul promo, e poi si torna a cantare con Io sono qui.
Ritmo vertiginoso, arriva anche il momento del primo sucesso dell’emiliano: Scende la pioggia. Fortunatamente dopo i problemi metereologici della scorsa settimana, però questa sera il cielo è sereno. Siparietto tra i due, terminato con Baglioni che fa finta di allontanarsi e si passa a E tu come stai?.
Pubblico in visibilio già alla quinta canzone, Se perdo anche te, e finalmente anche Duccio Forzano ha deciso di dare un po’ di stabilità alle inquadrature; nei primi momenti abbiamo rischiato il mal di mare.
Battutine reciproche tra i due che cercano di essere simpatici litigandosi il maggior numero di spettatori giunti lì per l’uno o per l’altro e su chi deve attaccare Grazie perché. “Si ma se non vai al piano Claudio, non posso cantare!”. Davvero bello il pezzo adattato e cantato con le quattro coriste.
Con tutto l’amore che posso si “torna” a Roma e lo si sente dal controcanto del pubblico in sottofondo. E adesso la pubblicità, Claudio Baglioni resta in scena con le quattro coriste e il corpo di ballo. Un momento di bellissimo varietà, con i giochi di luci che sono una splendida ciliegina sulla torta.
Sfida a colpi di cambio d’abito per i due. Siparietto divertente e originale alla ricerca della giacca più stravagante. Poi parte Banane e lamponi e i cantanti tornano seri ed eleganti.
Geppi Cucciari e Neri Marcorè salgono sul palco e si esibiscono insieme ai due cantanti. Terminata la comica i due ospiti prendono in mano la situazione con la comica sarda che si diverte a prendere in giro i testi delle canzoni più famose dei due e l’attore che mostra i veri artisti, attraverso dei quadri. Divertente la prima parte, molto mesta la seconda.
Uno si mille giorni di me e di te, secondo Marcorè fondere le canzoni dei due in un unico brano, sarebbe stata la soluzione per accorciare i concerti. Parole di una canzone e testo dell’altra, questo ci piace!
Ai due ospiti viene chiesto cosa sia il coraggio; per l’ex conduttore di Per un pugno di libri prendersi le proprie responsabilità, per la comica combattere le mafie e accogliere in migranti, visto che in passato lo siamo stati anche noi. Parte anche la citazione di Gramsci e subito dopo il brano Al bar si muore, a chiudere perfettamente questo spazio simil concertone del Primo Maggio.
Dopo la prima pubblicità Gianni Morandi torna protagonista con La fisarmonica. Il cantante romano ricorda quando da giovane portò questo brano ad un concorso e arrivò ultimo. I due si stanno sciogliendo anche nel parlato ma questa scenetta è il bel e originale presto per ricordare il padre e lanciare Solo.
Chiacchiere come tra due vecchi amici al bar, ma peccato ripetere lo stesso espediente prima di un accenno di Chimera di Morandi e Amore Bello di Baglioni. Altro spazio di parlato con i due che si confidano sulle cose per cui sono stati presi in giro: le manoni dell’emiliano e il nasone del laziale.
Si torna alla musica con In ginocchio da te. Tutti in piedi, si canta a squarciagola Questo piccolo grande amore. Entusiasmo alle stelle, ma bisogna ammettere che Morandi in questo adattamento non ha proprio brillato. Secondo break pubblicitario.
Si riparte con una versione molto più movimentata di Io me ne andrei. Arriva il momento anche di J-Ax e Fedez che presentano un rap su misura per l’evento. Anche loro quando analizzano la parola coraggio, parlano di mafia e di tutti i caduti per la malavita organizzata.
Per dovere di ospitalità Claudio Baglioni e Gianni Morandi si esibiscono insieme ai due idoli dei ragazzini nella versione rappata di Dov’è dov’è. L’esperimento meno riuscito della serata, che aumenta i dubbi sulla necessità di far salire sul palco del Foro Italico questi due artisti famosi ma troppo diversi dai padroni di casa.
Dopo la passerella tra il pubblico dei due rapper si torna alla normalità con Canzoni stonate. Altro grande classico subito dopo con Sabato Pomeriggio (passerotto non andare via per chi non fosse un fan di Baglioni) interpretata dal collega emiliano. Standing ovation per lui.
Se non avessi più te, attacca Morandi e torna in scena il cantautore romano dietro di lui, con un acuto che non accusa minimamente il passare degli anni. Terza pubblicità della serata.
Si riparte subito forte con un assolo di chitarra che lancia Baglioni in Quanto ti voglio. Grintoso come sempre torna sul palco anche Gianni Morandi con la sua Vita. La scenografia a più livelli che accoglie l’orchestra e permette ai due artisti di muoversi in maniera quasi tridimensianale è qualcosa che lascia a bocca aperta, tanto quanto le loro esibizioni.
Solo i più attenti hanno notato l’emozionante sguardo rivolto al cielo del cantante di Monghidoro nel pezzo precedente per salutare l’amico Lucio Dalla. Altro cavallo di battaglia di Claudio Baglioni: Strada Facendo.
Le signore scatenate del pubblico difficilmente si calmeranno; arriva il momento di C’era un ragazzo. L’adattamento per consentire il duetto non è dei migliori, la versione originale è molto più piacevole. Gran finale con i due scatenati a suo di Ta ta ta ta ta ta ta ta ta.
Termina qui questo spettacolare concerto-evento reso unico dai due artisti sul palco, dalla scenografia del Foro Italico e dall’ottima regia, dopo un inizio esagerato di Duccio Forzano.
Gianni Morandi e Claudio Baglioni vi danno appuntamento a domani sera alle 21.10 ancora una volta su Rai1 per il secondo capitolo di Capitani coraggiosi.