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Detto fatto, Crozza entra in scena cantando sulle note di “Marina”. Naturalmente è una versione al maschile. Il comico ha una valigia in mano e ironicamente prende in giro l’ex primo cittadino di Roma e anche chi l’ha silurato. “Perchè ho la valigia? Perchè finalmente potrò visitare Roma, ultimamente ho visitato tante città meno la Capitale“! Il chirurgo è visto come un politico ingenuo, che non sa quanto gli accade (o gli ha accaduto) intorno.
Il monologo di Crozza inevitabilmente si basa sulla situazione critica di Roma. Secondo il genovese, Marino in realtà non è l’unico responsabile di tutti i guai della Capitale. Critiche anche a Renzi: “Prima l’ha scelto e ora l’ha scaricato, senza far finta di conoscerlo. Ha fatto dimettere uno che non era nemmeno indagato. Eppure, ce ne sono tanti altri nel partito che sono indagati o rinviati a giudizi e sono ancora lì”. Crozza li mostra nel vidiwall.
Inevitabile che l’accento cada anche su Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, in passato coinvolto in vicende giudiziarie. E arriva l’imitazione. Divertente come sempre, il suo cavallo di battaglia “personaggetti” lo affibia sia a Milena Gabanelli che ad Antonio Bassolino. E si atteggia ad innovatore: “La parola mare in Campania l’ho portata io, prima lo chiamavano ‘shciaf’ “.
Dalla politica alla Chiesa. Propone simpaticamente Papa Francesco come sindaco facente funzioni a Roma, poi l’attenzione si concentra sul Cardinale Burke, che è strenuamente contro le idee del Papa. Ironia su di lui. Vengono mandate in onda le immagini di un intervista ad un sacerdote, che ha dichiarato: “Capisco la pedofilia e non l’omosessualità“. Per Crozza si tratta di un “matto vero”.
Il comico genovese ha una profonda stima per Papa Francesco. Per lui è un uomo molto paziente, dote importantissima per il ruolo che ricopre. Crozza si traveste da Pontefice, alle prese con il Sinodo sulla famiglia insieme ad altri vescovi. Nella scena, il Papa affronta la questione dei diritti degli omosessuali e la loro presenza nella Chiesa.
Lo spunto è la vicenda del prelato, successivamente espulso dalla Chiesa, che ha fatto outing dicendo di avere un compagno. Secondo lui non si può transigere alle regole della Chiesa, pur capendo le inclinazioni di chi ama persone dello stesso sesso. Poi duetta con un finto Elton John, che gli chiede di aprire le porte della Chiesa ai gay e risponde: “Forse un giorno, forse mai, lo farò!”
Riecco un nuovo personaggio, il finto Tim Cook protagonista di “In cool 8”, spazio nel quale il suo personaggio cerca di proporre soluzioni tecnologiche passate per mirabolanti, ma che in realtà si rivelano come delle “fregature” per i consumatori. Un numero che dimostra la qualità dei contenuti scritti dagli autori, evidente nei giochi di parole (anche a doppio senso) che nella surrealtà delle situazioni che il personaggio riesce a creare.
E poi, finalmente, il ritorno di Enrico Mentana e le sue “maratone televisive”. Prima Crozza mostra degli spezzoni del vero giornalista, alle prese con problemi tecnici. E poi arriva la caricatura. I guai per lui non finiscono mai: non riesce mai a portare avanti tranquillamente un tg! Nel collegamento con l’inviata, si innesta un altro nuovo personaggio crozziano, Bruce Willis. La situazione non migliora nemmeno con una bacchetta magica che gli spunta all’improvviso in mano, anzi finisce per trasformarsi in un coniglio.
In questa seconda puntata spazio anche ad un altro successo dell’anno passato, “Il Viperetta”, alias Massimo Ferrero, il patron della Sampdoria. Ironia pungente, prima di imitarlo, sui problemi fiscali che lo stanno attanagliando. Anche nel caso di Ferrero, Crozza mostra un breve blob con le ultime “gesta” del personaggio oggetto di sfottò, per poi passare alla caricatura. Una mossa intelligente per contestualizzare il suo numero.
Rispetto allo scorso anno, come anche per Mentana, non ci sono troppe novità: intervista con equivoci e risate. Meglio così. Un cambiamento costituirebbe una forzatura, rischiando di rovinare la parodia.
L’ultima spazio della trasmissione è il “Come l’ho fatto”, un divertente filmato che porta il telespettatore a vedere i momenti più esilaranti della preparazione alla diretta da parte di Crozza e il suo staff. Una chiusura gustosa, migliore rispetto a quella dell’anno scorso con Kazzenger.
Crozza nel paese delle meraviglie finisce qui. La terza puntata andrà in onda fra 7 giorni, venerdì 16 ottobre alle 21.10, sempre su La7.