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La settimana scorsa era stata aperta un’asta per mettere invendita su E-bay la papalina di Papa Francesco, il cui ricavato andrà in beneficienza a Suor Marie Concetta come fondo per il suo ospedale in Congo. L’asta si chiuderà proprio stasera alle 21.30; prima un servizio in cui si ripercorre come Damiano, provinato tra le aspiranti Iene, sia riuscito ad accaparrarsi il copricapo a Piazza San Pietro.
A pochi minuti dalla conclusione dell’asta, la quota raggiunta è di 89mila euro.
Non si sa chi si è aggiudicato la papalina, ma la prossima settimana quelli de Le Iene andranno a consegnargliela.
Si parte con i servizi. La prima è Nadia Toffa: Quando lo Stato promette e non mantiene. La Terra dei Fuochi è la zona tra Napoli e Caserta, dove la mortalità è tre volte superiore al resto d’Italia. Alcuni mesi fa, gli esponenti politici avevano promesso di occuparsi della questione, ma non è avvenuto; anzi, è cambiata la modalità di sverso. Se prima infatti avveniva con grandi camion, ora con piccoli mezzi che arrivano in tempi diversi.
Tra i rifiuti tossici, come raccontato da Saviano in Gomorra, gli scarti di grandi industrie della moda, i quali vengono bruciati perché essendo lavoro a nero, lo smaltimento non può passare per vie legali. Un modo che permette inoltre di eliminare tutte le prove.
Nel frattempo, molte delle persone conosciute dalla Toffa l’ultima volta che si era recata sul posto, sono morte.
Un geologo spiega che i fusti radioattivi vengono cercati a circa 15 metri di profondità; in realtà però, la camorra li ha sotterrati a circa 25, 30 metri. Le operazioni dunque, si rivelano uno spreco di soldi inutile, in quanto non si troverà mai niente.
Il problema maggiore rimangono le coltivazioni: frutta e verdure crescono in terreni contaminati. A Giuliano le ordinanze prevedono l’interdizione di piantare in alcuni campi, eppure tutto procede come prima. La Toffa si reca prima da alcuni agricoltori, poi in comune: naturalmente non sa niente nessuno. Di fatto, dopo aver speso soldi per capire dove coltivare e dopo no, non è cambiato niente: pesche, percoche e fagilioni vengono venduti tranquillamente al mercato.
Giulio Golia si occupa della questione ucraina raccogliendo le opinioni di alcune badanti. Difficile trovare filorussi; in breve tempo la discussione assume toni radicali, specie quando Golia riesce a trovare un uomo ucraino che, invece, appoggia Putin. Di fatto il servizio si riassume in un semplice vox populi; Golia si limita a concludere che sembra di essere a Kiev, tanta è l’animosità, e invece quella è Rebibbia.
Paolo Calabresi è andato a Milano dal sindaco Giuliano Pisapia, che nella campagna elettorale del 2011 ha accumulato più di 400mila euro per affissione abusiva di manifesti. Il titolo del servizio è Il sindaco le paga le multe? In realtà non sono state pagate: a 28 giorni dall’ingiunzione di pagamento, sono state annullate per un vizio di forma e poi, in un secondo momento, decurtate del 90%. Pisapia invece, sostiene di non aver ricevuto affatto la notifica; la iena però, dimostra il contrario.
Il prossimo è Mauro Casciari: Milionario al Totocalcio, ma non lo pagano. Il signor Martino Scialpi nell ’81 ha fatto 13 al Totocalcio, ma non ha mai ricevuto i soldi perché la matrice della schedina risulta non trovata; in pratica il Coni lo ha accusato di truffa, sostenendo che l’uonmo abbia falsificato la vittoria.
Di fatto l’uomo ha trascorso 30 anni nei tribunali, spendendo soldi che non aveva.
Tocca di nuovo a Giulio Golia: Se sei carina cone me…passi l’esame. All’università del Sannio un professore che soffre di un debole per le belle ragazze promette di facilitare loro l’esame: il rito prevede invito al bar, giro in macchina e avances non troppo velate. Dopo aver raccolto le testimoninaze di alcune ragazze, vengono inviate due complici del programma per metterlo alla prova.
Naturalmente, come dice Golia, “l’uomo cerca subito di accorciare le distanze”.
Segue un’intervista doppia a Nicole Minetti e il compagno Claudio D’Alessio. Durante l’intervista i due raccontano di essere andati in vacanza in Thailandia, e che a pagare sia stato D’Alessio junior.
Subito dopo ci pensa Filippo Roma ad infliggere il colpo: D’Alessio e la vacanza non pagata. Il proprietario dell’agenzia svela che Claudio D’Alessio ha 8mila euro di debito non saldati. Alla fina il ragazzo li paga, ma sostenendo che se non avesse il cognome che ha, quell’ “infame” dell’agenzia non ne parlerebbe affatto.
Luigi Pelazza indaga su Possessioni demoniache e pischiatria. Si tratta di storie di persone che raccontano di aver avuto reazioni violentissime da cui non sono guarite con le medicine, ma in seguito ad esorcismi.
Don Gianni è uno dei preti riconosciuto ufficialmente come esorcista dalla Chiesa Cattolica: Pelazza assiste ai riti, e noi vediamo come il sacerdote libera le persone dalla possessione del diavolo. Secondo Don Gianni esistono diversi casi, ma in tutti Dio ha dato il permesso.
la parola passa a un esperto, secondo il quale questi soggetti si sono convinti di essere posseduti, dunque si sono costruiti questa dimensione in cui è permesso anche parlare con una voce diversa. Esistono, spiega, una letteratura e dei riferimenti culturali che in qualche modo consentono di sposare una simile tesi.
Si va avanti con Enrico Lucci, che documenta La libertà a Mykonos. Libertà di costumi, ovviamente: incontri amorosi sulle spiagge, divertimento e “Sasà”, un improbabile tizio che imperversa in discoteca. Precisamente vestito con un perizoma impreziosito da proboscide sul davanti.
Sabrina Nobile si fa spiegare la politica estera dai politici. Peccato che termini come Isis e fatwa non rientrino a tutti gli effetti nel loro vocabolario.
Ecco Andrea Agresti: Un lavoro normale con prestazioni particolari. Giulia ha risposto ad un annucio per segretaria: il pacchetto comprende lavoro, stipendio di 2700euro mensili e prestazioni sessuali due volte al mese. Il mascalzone viene smascherato in seguito a un fugace incontro con la ragazza a Termini.
Dino Giarrusso è laiena che esordisce oggi: Il saluto fascista è reato: chi lo fa? Giarrusso ripercorre e mostra i personaggi che, nonostante l’apologia di Fascismo sia vietata dalla Costituzione, hanno fatto in pubblico il saluto romano. Dopo Fini, la Mussolini, Alemanno e Storace, il calciatore Paolo Di Canio che, raggiunto, sostiene che lsi tratti di semplice espressione di un’opinione; l’importante è comportarsi bene nella società.
Poco dopo Enrico Lucci è alle prese con un certo signor Mandarino, farsesco sostenitore di Mussolini.
Segue un momento di approfondimento sull’Isis con l’intervista ad Ammar, il combattente tornato dalla Siria.
Veronica Ruggeri smaschera l’ennesimo truffatore: L’uomo che voleva fregare Le Iene. Si tratta di un uomo che l’ha contattata per presentare una serata; grazie ad un po’ di ricerche, si scopre che doveva diverse migliaia di euro a vari perosnaggi dello spettacolo.
La puntata si conclude con Pierluigi Pardo in studio: il conduttore dà l’appuntamento per Tiki Taka, in video tra pochi minuti.
Appuntamento a mercoledì prossimo.