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Innanzitutto la novità di quest’anno è la presenza di Federico Russo. Dopo aver condotto The Voice 2, il giovane conduttore sarà, nelle cinque puntate previste di Emozioni, il trait d’union tra i vari filmati e le testimonianze dei tanti artisti che ricorderanno Jannacci e il loro rapporto con il grande cantante, autore e cabarettista italiano. In passato Emozioni non aveva mai avuto un conduttore che facesse da legante tra le varie parti del programma.
Tra i maggiori protagonisti dello spettacolo made in Italy del dopoguerra, Jannacci verrà celebrato partendo dagli esordi della sua lunga carriera e dal sodalizio con Giorgio Gaber. {module Google richiamo interno} A parlarne, tra gli altri, saranno il figlio Paolo, Renzo Arbore, J- Ax ex giudice di The Voice 2, e Dario Fo.
L’inizio come solista, l’esperienza teatrale, l’approdo sul piccolo e sul grande schermo, i primi album. E poi il clamoroso e inaspettato successo di Vengo anch’io, no tu no, il momentaneo declino della notorietà, l’accentuarsi della vena creativa, il connubio con tanti artisti e, soprattutto, la grande amicizia che lo legava a Dario Fo e che Jannacci svelò per la prima volta verso la fine degli anni Settanta. Sarà proprio Dario Fo a rievocarla e a raccontarne episodi non ancora conosciuti al grande pubblico.
Sette giorni dopo, il 15 ottobre, nella medesima collocazione oraria, Federico Russo racconterà, sempre attraverso filmati e testrimonianze, la carriera artistica di Bobby Solo e di Little Tony, due cantanti che devono tutto il loro successo all’essersi imbattuti in un personaggio come Elevis Presley.
Erano gli anni Sessanta e i due giovani si davano battaglia a colpi di rock’n’roll, di brillantina, di movimenti accattivanti durante le esibizioni sul palco che comprendevano anche un abbigliamento molto sgargiante. Ciuffo estremamente curato, atteggiamenti simili al grande idolo statunitense, i due artisti riuscirono ad affascinare milioni di ragazzine ma anche le mamme. Lo speciale di Emozioni racconterà che tra Bobby Solo e Little Tony non ci sono mai state gelosie. I due erano grandi amici e, ciascuno, secondo il proprio stile, ha rappresentato, in maniera completa, le due anime di Elvis Presley. Un obiettivo che hanno rincorso per tutta la durata della loro attività professionale.