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Si parte con Angelo Duro che prende in giro i vip, poi è la volta di Paolo Calabresi con i politici: mentre il suo collega li intervista, lui fa il disturbatore fingendosi propietario di un’importante azienda farmaceutica.
La trasmissione entra nel vivo con Nadia Toffa, che può finalmente mostrarci un servizio che sarebbe dovuto andare in onda lo scorso maggio; a due ore dalla diretta però, il filmato era stato sequestrato dai Carabinieri. Il titolo è Quando l’ospedale finge di curarti.
Si tratta di un caso affrontato la scorsa primavera: un policlinico in cui i fisioterapisti devono fingere di curare i pazienti, perché i macchinari in realtà non funzionano. Dopo il servizio trasmesso, l’ospedale aveva indetto una conferenza per smontare quanto sostenuto da Le Iene; ora la Toffa torna meglio sulla vicenda.
Nei macchinari per la ionoforesi non passa la corrente, perciò i pazienti stanno solo perdendo tempo; alcuni cavi hanno addirittura lo scotch.
Il direttore non vuole parlare con la iena, ma in compenso in quel piano si stanno svolgendo dei lavori.
Il seocndo servizio è di Mauro Casciari: Morti di Stato. Non solo Stefano Cucchi, anche Federico Aldrovandi, Aldio Bianzino, Giuseppe Uva. Casciari realizza un’intervista doppia a Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, e Lucia Uva, sorella di Giuseppe. Le loro storie presentano inuietanti tratti comuni: nessun annucnio, processo al morto, medici sospettati prima dei poliziotti.
Si cambia argomento con Giulio Golia, che ha incontrato Roberta: Perde il lavoro perché incinta. L’azienda ha lincenziato la ragazza il giorno dopo che questa ha comunicato loro di essere in stato interessante. A prova della correlazione, Roberta ha registrato la telefonata. Il dettaglio interessante però, è che l’azienda vende prodotti farmaceutici per la fertilità.
Torna la comparsa che dovrebbe stare zitta e invece disturba il lavoro sul set: Pietro Pulcini. Tra le sue vittime Vanessa Incontrada, Jerry Calà e Massimo Ranieri; puntualmente, ogni volta Pulcini viene cacciato.
Enrico Lucci si occupa dei Figli d’arte. Figlio di Pierangelo Bertoli, Ivan Graziani, Beppe Grillo, Umberto Smaila, quelli di Mario Merola. Tra loro, anche https://www.maridacaterini.it/wp-content/uploads/2021/11/svitlana-kg7gcQtp4N8-unsplash-1.jpg Armando jr, che ha smesso di tentare la carriera calcistica per la troppa pressione: essere il figlio del più grande calciatore di tutti i tempi gli impediva di essere visto con obiettività.
Filippo Roma affronta un mercato del lavoro molto particolare: Il monopolio del cocco in Sardegna. Un ragazzo, a patto di rimanere anonimo, racconta come funziona: c’è un’organizzazione con a capo un uomo di Napoli, le zone sono rigidamente controllate. Dei 2mila euro guadagnati al mese, a lui rimane solo il 40%. A un certo punto il ragazzo chiude l’intervista, perché impaurito: dice che se lo scoprono, lo ammazzano.
Filippo Roma si finge venditore, ma arriva subito qualcuno per impedirglielo; almeno fino a quando non lo riconoscono.
Ancora Giulio Golia: La refurtiva è lì: chi gliela ridà? A Romolo sono stati rubati ben 13mila articoli, rivenduti poi in un magazzino in zona. Il titolare dice di non sapere che la merce fosse rubata; tramite la fattura, Golia risale a chi gliel’ha venduta. Poco dopo arriva anche la polizia, che sequestra tutto e fa entrare Romolo per il sequestro; alla fine il ragazzo riesce a recuperare quasi tutto.
Matteo Viviani è a Como: Senzatetto aiutato o sfruttato? Giovanni è un barbone che cerca di dare una mano facendo piccole commissioni. Il sospetto iniziale che l’uomo venisse sfruttato cade subito; in realtà gli abitanti della cittadina si fanno aiutare dandogli dei soldi in cambio. Viviani incontra Giovanni, che dopo una vita di lavoro sta aspettando la pensione.
Stefano Corti, neo vincitore di Pechino Express, è l’amico dei calciatori, a cui mostra i soliti fotomontaggi.
Ancora Nadia Toffa: Satira o diffamazione? Si parte dalla “bufala” secondo cui Mammucari sarebbe stato arrestato per possesso di cocaina; rilanciato da vari siti, lo scherzo ha assunto proporzioni vaste. Ci si chiede allora se si tratti di diffamazione o satira; la Toffa raggiunge Sallusti, che per diffamazione è stato condannato ai domiciliari, e Vauro. il vignettista naturalmente smentisce che si tratti di satira; parla piuttosto di rete come covo di sfoghi repressi. La Toffa scopre che l’autore della falsa notizia è Ermes Maiolica,un abitudinario seriale delle “bufale” on line.
Enrico Lucci documenta con il suo stile goliardico La serenata dell’amore. Gli ingredienti sono i sefguenti: una coppia che rinnova la promessa d’amore, un cantante neomelodico e un quartiere che scende in strada a cantare.
Andrea Agresti si occupa di Un bel progetto finito male: si tratta di una serie di cantieri di autocostruzione. Ora quelle abitazioni giacciono semiabbandonate; alcuni, dopo aver passato ore e ore in cantiere,hanno dovuto occupare abusivamente i propri stabili.
Dietro, l’azienda Alisei, che prima ha pubblicizzato l’opera, poi si è defilata.
Otto anni fa era stato il Trio Medusa a dare visibilità all’iniziativa, perciò adesso spetta loro tornare sul luogo del delitto.
Arriva il momento di Sabrina Nobile: Renzi deve andare in pellegrinaggio? Quando era stato ospite a Porta a porta, il premier aveva promesso di pagare tutti i debiti della pubblica amministrazione entro il 21 settembre, altrimenti sarebbe adato in pellegrinaggio sul Monte Senario. I soldi versati finora però, non sono sufficienti, e la promessa non è stata mantenuta. La Nobile incrocia lo stesso Renzi, che sostiene di aver comunque fatto molto; Bruno Vespa invece, decreta la sconfitta.
Dopo un momento leggero con Cizco, che chiede agli uomini se vogliono fare l’amore , si passa a un’intervista all’attrice Vittoria Schisano.La donna si è operata sei mesi fa a Barcellona, e racconta di aver già girato il suo primo ruolo da donna. L’umiiazione più grande per una persona transessuale dice, è il documento d’identità: nessuno darebbe lavoro a chi è di un sesso sulla carta d’identità e un altro dal vivo.
Luigi Pelazza è alle prese con Il professionista della fuga di capitali. Grazie all’aiuto di un complice delle Iene, l’uomo spiega come procedere per esportare i propri capitali in Svizzera.
In conclusione vengono replicati Angelo Duro e Paolo Calabresi.
Appuntamento a mercoledì prossimo.