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Nel 1941, mentre in Italia trionfa il nazi- fascismo, in una piccola isola quasi abbandonata del Tirreno, Ventotene, un gruppetto di giovani si ritrova insieme. Sono uniti da un’idea e da un progetto che appare soltanto un’utopia: la costituzione di un’Europa unita, democratica e in pace con se stessa e gli altri popoli. I tre visionari dell’epoca si chiamavano Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni. Insieme ad altri giovani, erano stati tutti relegati su questo scoglio sperduto dal fascismo e dal regime mussoliniano che li riteneva addirittura “eretici” perchè non allineati. Scrivono di nascosto un libro che ancora oggi rappresenta la base della Costituzione dell’Europa: il Manifesto di Ventotene.Il titolo originario era: Per un’Europa libera e unita: progetto di un manifesto,
E’ passato alla storia come il primo documento ufficiale che sancisce la necessità dell’istituzione di un’Unione europea di tipo federalista, con una moneta unica europea, un esercito unico europeo, ed una politica estera unica europea.
La regia del tv movie è di Alberto Negrin, la produzione è della Palomar per Raifiction. Nel cast ci sono Vinicio Marchioni che interpreta Altiero Spinelli, Isabella Ragonese , Orlando Cinque, Peppino Mazzotta, Simone Gandolfo, Valentina Carnelutti , Sergio Albelli , Ignazio Oliva , Stefano Scherini , Francesco Colella, Miro Landoni, Giancarlo Judica Cordiglia.
Altiero Spinelli, scomparso nel 1982, era stato influenzato dalle idee socialiste del padre, si era iscritto al partito comunista e poi se ne era allontanato. Aveva trascorso parte della giovinezza in carcere, etichettato proprio come comunista.
Eugenio Colorni, ebreo e antifascista, uomo molto erudito, appassionato della psicanalisi di Freud e della relatività di Einstein, era molto stimato da Spinelli.
Ernesto Rossi, allievo di Luigi Einaudi, era un esperto di economia.
Accanto a loro c’erano Ursula Hirshmann e Ada Rossi. La prima, ebrea berlinese, appartenente alla gioventù socialista tedesca, era stata oggetto di persecuzioni razziali: era riuscita a fuggire e in Italia aveva sposato Eugenio Colorni.
Ada Rossi era la donna di Ernesto Rossi. Ne aveva sempre condiviso le idee al punto da sposarsi con lui durante i durissimi anni di carcere.