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Si parte quasi alle 9 e mezza. Bonolis entra in studio ed entra subito nel vivo della puntata.
La protagonista del primo scherzo è la paura, che fa parte della vita di tutti noi: in America Stephen King ha costruito un regno sulla paura. Dev’essere incredibile sapere di scrivere romanzi che incutano terrore; in Italia lo fa Moccia. Le nostre paure però sono diverse da quelle degli americani: loro zombie, la fine del mondo, noi al massimo la fine del mese. In compenso però, non abbiamo paura dei ladri, che infatti votiamo.
Fa eccezione Paolo Ruffini, il cui tallone d’Achille è proprio la paura dei ladri. Frank Matano incontra la compagna dell’ex veejay di Mtv: la donna non solo svela la debolezza di Ruffini, ma gli consegna anche le chiavi di casa per poter studiare come inserire le telecamere.
Fa eccezione Paolo Ruffini, il cui tallone d’Achille è proprio la paura dei ladri. Frank Matano incontra la compagna dell’ex veejay di Mtv.
È il 15 luglio, ore due di notte, Ruffini rientra in casa insieme alla moglie. Alle tre e mezza di notte, recita la voce narrante di Pino Insegno, “qualcosa interrompe i sogni del nostro eroe”. Peccato che l’eroe non sia tale: manda la moglie in avanscoperta per vedere da dove provengano i rumori.
Il conduttore di Colorado è terrorizzato: nell’appartamento si sentono suoni strani e ripetitivi che, a un certo punto, lo fanno piangere. Alle quattro del mattino, la povera Claudia viene mandata ancora in esplorazione dal paranoico marito.
Per affrontare la minaccia che incombe all’ingresso, Ruffini si arma di joystick, convinto che, se dato in testa, possa essere un oggetto contundente. Insomma: dev’esserci un gatto nascosto da qualche parte, ma alla fine dai muri arriva una voce che sussurra il nome del conduttore, e già che c’è gli ricorda pure che Colorado non sia proprio una meraviglia di programma.
L’arcano viene svelato dopo circa venti minuti; Ruffini entra in studio. E svela di aver visto i ladri in casa da piccolo, ecco da dove deriva tanta ansia.
La seconda vittima è Pupo. Un imitatore, Leonardo Fiaschi, ha contattato Pupo per un anno fingendosi Christian De Sica; dopo tanto tempo, si fa raggiugere in albergo per un incontro. L’uomo però, si fa trovare in una spa, lungo su un lettino con il volto bendato mentre riceve un trattamento.
Mentre gli parla, il malcapitato Enzo Ghinazzi non riesce nemmeno a guardarlo, tanto sembra di avere a che fare con una mummia.
I due dovrebbero discutere riguardo al progetto di un programma; il finto De Sica però, ha bisogno di un telefono per chiamare la moglie. Pupo glielo presta, poi esce dalla stanza per non essere invadente. E Leonardo apre la rubrica per seminare zizzania: chiama Antonella Clerici, Fabrizio Frizzi, Paola Perego, Jocelyn, Iva Zanicchi e il produttore di una trasmissione musicale. Leonardo telefona persino alle figlie di Pupo.
Inutile dire che il telefono inizierà a squillare, ma stavolta sarà il vero Pupo a rispondere.
Scusatosi con tutti, Pupo entra in studio, dove racconta di essere perseguitato da gente che gli chiede di aiutare i figli a diventare famosi. Bonolis chiede lumi riguardo alla sua “trasmigrazione” russa, insinuando il dubbio di una carriera in cui sopravvivere: l’ospite però, risponde che la Russia pulluli di belle donne.
Nel frattempo, la biondissima e formosissima Francesca Cipriani è stata abbandonata su uno scoglio dell’Isola d’Elba. La vediamo grazie a una telecamera a infrarossi. A lei toccherà la stessa sorte del senatore Razzi, protagonista la scorsa settimana di uno scherzo prolungatosi nel corso dell’intera puntata. Ebbene, ora è il momento di Antonio Razzi, protagonista di una conversazione surreale con il conduttore: un momento breve, ma sufficiente per raccontare di essersi rivolto a un coreano apostrofandolo con un abruzzesissimo “paesà”.
Si va avanti: il bersaglio è Nina Moric. Bonolis introduce lo scherzo parlando di una categoria di uomini che, pur brutti e sputando, rimorchiano: sono i ricchi, i quali diventano improvvisamente belli dentro. Se però si trova un uomo ricco e bello, allora bisogna diffidare.
Il gancio a cui sono ricorsi gli autori, è il chirurgo estetico e intimo amico della Moric Giacomo Urtis: l’uomo spiega che la modella croata è particolarmente volubile in amore ma, soprattutto, che il requisito fondamentale per conquistarla siano i soldi. Le viene dunque presentato Omar, uomo facoltoso e galante, fisicamente somigliante a Fabrizio Corona.
Oltre alla voce narrante, nel montaggio vengono inseriti dei mariachi che raccontano cosa sta accadendo cantando; riconosciamo una citazione, sicuramente voluta, a un episodio di Breaking bad. Sono proprio i mariachi a invitare la Moric a cena da parte di Omar.
Arriva la fatidica sera. Mentre i due sono seduti a tavola, l’amico chirurgo le telefona per svelarle che, a forza di prendere steroidi, a Omar sono cresciute delle sporgenze sulla schiena. Quando Omar ritorna dal bagno, la Moric gli chiede cos’abbia dietro la schiena; poco dopo gli rivelerà di avere quattro capezzoli. Una confessione che nessun autore avrebbe mai sperato. Non solo: la Moric si toglie anche la maglietta per mostrarli, rimanendo poi delusissima quando le riveleranno di essere su Scherzi a parte.
Ricapitolando: al primo appuntamento, la Moric si toglie la maglietta dentro un ristorante per dimostrare all’altro di avere quattro capezzoli. Un quadro insperato persino dalla mente più contorta, ma la Moric insiste a dire che voleva solo rassicurare Omar.
Ricordiamo che nel frattempo la Cipriani è abbarbicata su uno scoglio, in balia delle onde che le si infrangono addosso.
Alle 23.30 circa, Bonolis monologa sui social network e l’assurdità di una realtà in cui il telefono viene usato per fotografare il cibo anziché telefonare. Si ironizza sulle abitudini degli internauti: li chiamano social network, ma servono solo a fare amicizia con gente lontana mentre trascuriamo quella vicina. Bruno Barbieri, chef stellato, è appunto un vero maniaco dei social.
Innanzitutto viene creato il profilo di un Anton Ego, che prende il nome del critico gastronomico del film d’animazione Ratatouille. Il misterioso Ego twitta continuamente a Barbieri per provocarlo. Poi, un giorno, mentre sta tenendo una lezione di cucina, un collaboratore si accorge che l’utente sta commentando in diretta gli insegnamenti di Barbieri su Twitter. Irritatissimo per gli sbeffeggiamenti, lo chef sequestra i telefoni ai suoi allievi, riempiendoli di insulti per il comportamento del fantomatico Ego.
Una volta in studio, Barbieri spiega che è il fatto di non sapere chi ci sia dall’altra parte ad irritare in una situazione simile. Quando poi Bonolis gli chiede cosa ne pensi degli chef divenuti personaggi televisivi, risponde che in confronto a gente che passa tre mesi in una casa e diventa una celebrità, lui ha trascorso trent’anni in cucina, dunque se la gode.
Siamo alla conclusione: Francesca Cipriani è seriamente provata. Bonolis manda una barca a prenderla; scorrono i titoli di coda. Nessuna colonna sonora, solo gli improperi della donna.