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Ma, come vi avevamo anticipato, Giorgio Montanini non sarà solo. Giunto alla seconda edizione infatti, quest’anno il format porta sul piccolo schermo anche gli autori Filippo Giardina e Francesco De Carlo.
Il primo intervistato da otto giornalisti su temi quali politica, femminismo, meritocrazia e omosessualità; il secondo con le “faccine”. Tanto le Tesi insostenibili di Giardina saranno supportate da argomentazioni rigorose, tanto Emoticons-La serie sarà surreale.
Da un lato i paradossi comici creati dalla logica del pensiero razionale; dall’altro un momento di fantasia in cui vengono raccontate storie proprio attraverso le “faccine”, con una serie che sarà la più economica che la storia della tv italiana ricordi.
Montanini inoltre, intervisterà con il suo stile “spietato” degli ospiti. Si tratta di talentuosi personaggi non famosi la cui sorte sarà, loro malgrado, di diventarlo per gli spettatori.
Il comico dunque, non si limiterà a quelle candid che nella prima stagione hanno ripetutamente messo a rischio la sua incolumità fisica. Se lo scorso giugno lo vedevamo attentare alla virilità altrui nei bagni di un centro commerciale, stavolta il copione prevede un gruppo di anziani del centro di San Cesareo portato in visita ad un museo. Salvo poi scoprire che il museo è in realtà un’esposizione di materiali funebri, e che lì il rinfresco viene servito su appositi vassoi e coppe adatti all’occasione. Cioè raffiguranti bare.
Dal corredo funebre si passa ad altre candid che susciteranno reazioni altrettanto forti, per esempio davanti all’idea che l’obesità sia da tassare in quanto costo sociale. Oppure quando un condominio verrà adibito a casa chiusa, quando verranno assegnate le case popolari ai rom o, ancora, verrà proposta la rottamazione dei vecchi.
Ma le candid non sono il cuore di Nemico Pubblico, inserite invece per veicolare ad un pubblico televisivo non abituato, i monologhi satirici di stand up comedy.
Microfono a filo alla mano, sobria camicia nera, dal palco del Lanificio di Roma, Giorgio Montanini metterà in luce le distorsioni della società. Con un linguaggio purificato dalle frasi fatte del pensiero comune, senza bisogno di un aspetto buffo per suscitare la risata, parlerà di rapporti di coppia e di famiglia, amore, sesso, razzismo e discriminazione, potere.
Una comicità consapevole, in cui l’autore si guarda allo specchio anziché cercare conforto in formule preconfezionate in cui le donne non si concedono al primo appuntamento e l’uomo non è in grado di svolgere due compiti contemporaneamente.
Consigliato a un pubblico mentalmente adulto; per tutti gli altri, l’hashtag per commentare su Twitter è #nemicopubblico. Con un effetto collaterale da non sottovalutare: si rischia di fornire materiale per la scrittura del prossimo monologo.