{module Banner sotto articoli}
L’unico appuntamento trasmesso non ha covinto né il pubblico adulto né i giovani telespettatori, al quale pure About Love era destinato. Infatti la pretesa era di raccontare l’amore dei giovani facendo parlare gli stessi protagonisti delle vicende, aiutandoli a recuperare il partner attraverso una serie di espedienti spettacolari.
Innanzitutto la realizzazione del programma assomigliava ad un abrutta docufiction con ingredienti mutuati da alcune trasmissioni del passato. L’autore Federico Moccia insomma, non è riuscito questa volta a intercettare l’interesse e la curiosità di quegli adolescenti e degli under 20 che pure hanno amato moltissimo i suoi film e i suoi libri, a cominciare da Tre metri sopra il cielo fino a Scusa, ma ti chiamo amore.
E così la fine è stata decretata. A perdere la scommessa non è stato solo Federico Moccia, ma anche i due inviati Anna Tatangelo e Alvin. I due hanno aiutato nell’unica puntata trasmessa i giovani a recuperare le loro storie d’amore. Ma lo hanno fatto senza calore, nonostante le apparenza.
Sembra davvero un annus horribilis per Anna Tatangelo. A febbraio infatti, la cantante ha dovuto subire l’umiliazione dell’esclusione alla fase finale del Festival di Sanremo, dove il suo brano Libera era stato eliminato con gran dispeetto della stessa protagonista, che non si aspettava un risultato simile.
Adesso la Tatangelo era alla sua prima prova di “conduttrice-narratrice”. E anche questa non è riuscita a uperarla. Il pubblico l’ha decisamente bocciata.
Stessa sorte è toccata ad Alvin, che dopo i fasti del trash dell’Isola dei Famosi, aveva tentato una strada più dignitosa di proporsi al pubblcio. L’occasione era venuta proprio dal programma About Love, che dava una garanzia forte: la presenza come autore di Federico Moccia, amatissimo dai più giovani.
Neanche Alvin è riuscito a superare la prova, il suo ruolo è apparso inadatto e ha colpito negativamente gli spettatori.
Intanto un altro esperimento di Italia Uno fallisce, Ricordiamo in particolare il tentativo, lo scorso anno, di rivoluzionare il pomeriggio della rete con tre programmi: Vecchi bastardi (condotto da Paolo Ruffini), Urban Wild (condotto da Federico Costantino) e Come mi vorrei (condotto da Belén Rodriguez). Tutti e tre sono stati chiusi poco dopo l’esordio.
Adesso Italia Uno si trova di fronte a un altro disastro, chissà quanto annunciato, Bisogna però rendersi conto che quei giovani ai quali Federico Moccia parlava circa dieci anni fa, non sono gli stessi di oggi. La generazione è cambiata e bisognerebbe intercettarne le nuove aspettative.