La carattersitica del quiz del mezzogiorno era il trend molto trasversale di pubblico che lo seguiva: non solo casalinghe, ma anche giovani affascinati da un meccanismo accessibile, leggero, coinvolgente. Un’ora di allegria e spensieratezza per divertirsi senza prendersi sul serio, ridendo e giocando da casa in maniera semplice.
Era il 26 giugno 1993 quando Davide Mengacci insieme a Luana Ravegnini e Vittorio Marsiglia salutarono il pubblico delle ore 12,00 per non tornare mai più. Sì, perché a scambiarsi il timone con Corrado furono proprio Mengacci e Claudio Lippi, due conduttori che negli anni novanta si avvicendarono tra portate e calorie all’ora di pranzo. Dal 13 settembre 1982, sono andate in onda 2500 puntate con ascolti record, quasi a pareggiare se non a superare il successo attuale de “La prova del cuoco”.
Il gioco era semplice, bisognava completare un tabellone colorato dal primo alla frutta, si rispondeva a delle domande di cultura generale, si superavano delle prove di abilità e si girava la ruota a forma di piatto, le pietanze scorrevano a ritmo di musica, un jingle riconoscibilissimo, che tutt’ora viene ricordato in diversi contesti e programmi.
Sono in molti a chiedersi, sulla base di un passato così glorioso, perchè un programma che ha riscosso tanto successo per più di dieci anni ed è ancora molto amato non solo dai nostalgici, non riesca a tornare su Canale 5 ripercorrendo e bissando i successi di tanti anni fa. La richiesta di riproporre il programma arriva da una variegata fascia di spettatori che spera di rivederlo soprattutto in onore di Corrado che tanto ha regalato a questa storica trasmissione.
Osservando nei palinsesti televisivi un po’ di tutto, da “I fatti vostri” a “Forum”, dalle soap opera fino a programmi di intrattenimento a sfondo gossipparo, ci si rende conto di quanto potrebbe rendere anche in termini di ascolto e di inserzioni pubblicitarie, un format così importante, naturalmente rinnovandolo e attualizzandolo al giorno d’oggi. Siamo convinti che un risultato migliore di molti programmi odierni si potrebbe ancora raggiungere, le generazioni sono cambiate, ma il meccanismo fresco e divertente catturerebbe anche i giovani degli anni duemila.
Non solo: “Il pranzo è servito” sarebbe un appuntamento divertente, un momento goliardico che tanto dovremmo ricercare in un periodo storico così nero e desolante. Consentirebbe di riscoprire la leggerezza dei game show, proprio quello stile che ha riportato in auge Paolo Bonolis con “Avanti un altro”.
Tante volte negli ultimi anni, si sono rincorse voci di un eventuale ritorno del format ma nessuno ha mai provato a spiegare i veri motivi che ne bloccano la ripresa. Noi siamo convinti che potrebbe essere una valida alternativa a tanti programmi ormai alla deriva e soprattutto alle litigiose trasmissioni di cui davvero il pubblico non ne può più. L’Italia è un paese solare che ha bisogno di tornare a sorridere e pensare positivo, un paese che, ispirandosi al passato, deve mirare ad un futuro di speranza anche attraverso la tv.
E voi che ne pensate di un eventuale ritorno de “Il pranzo è servito”? Ci piacerebbe avere un’opinione anche dei diretti interessati come Claudio Lippi, Davide Mengacci e della Sig.ra Marina Donato, moglie di Corrado. Noi lanciamo la proposta a tutte le reti generaliste. Sarebbe un’idea divertente anche per “La 7” targata Cairo, strizzare l’occhio al nazional popolare di mattina, dopo l’approdo di Rita Dalla Chiesa al pomeriggio.