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Simonetta Agnello Hornby, scrittrice siciliana che da molti anni vive a Londra dove lavora come avvocato dei minori, ha due figli, George e Nicola. George, 45 anni, da 13 è affetto da sclerosi multipla primaria progressiva, ma non per questo rinuncia a muoversi, grazie a una speciale carrozzina.
Io e George racconta la storia del viaggio in Italia di madre e figlio documentato tappa dopo tappa per tre settimane dalle telecamere, una delle quali è stata installata sulla carrozzina di George. Gli spettatori avranno modo di seguire le opinioni dei due che si trovano di fronte un’Italia molto cambiata da qaundo la Agnello Hornby aveva lasciato il nostro Paese quarant’anni fa.
Il pubblico avrà modo, soprattutto, di conoscere George divenuto un ricercatore instancabile un uomo coraggioso, allegro e ovviamente dotato di un’ironia tipicamente inglese. Si sente italiano per metà, e ha trasmesso l’amore per l’Italia anche ai suoi due figli, Elena e Francesco.
Nella prima puntata in onda questa sera, venerdì 13 novembre, siamo a Londra e assistiamo alla vita quotidiana della famiglia. George si muove grazie ai mezzi pubblici londinesi che gli rendono la vita abbastanza semplice e alla sua speciale carrozzina che ha fatto venire appositamente dalla Malesia.
Il quartiere di riferimento di Simonetta e George è Brixton, nel sud di Londra: qui Simonetta aprì nel 1979 il suo studio legale come avvocato dei minori, operando in un contesto povero e disagiato.
Poi assisteremo ai preparativi per il viaggio preceduti da un party di arrivederci con parenti e amici, un po’ inglesi e un po’ italiani. All’aeroporto di Gatwick, prima dell’imbarco per Milano, scopriremo cosa significhi per un disabile prendere un aereo: controlli, trasbordi da una carrozzina all’altra e…tanta pazienza.
La seconda puntata ha come palcoscenico Milano e va in onda venerdì 20 novembre
George e Simonetta arrivano in Italia. A bordo di un van che li porterà in giro visitano Milano. George guida la sua carrozzina fra le strade del Duomo, circondato da architetture gotiche e negozi alla moda. Dopo aver gustato una cotoletta alla milanese in una tipica trattoria meneghina, fanno tappa a casa dell’architetto milanese Umberto Riva, per poi proseguire con una visita nel carcere di massima sicurezza di Opera. Lì assisteranno a un laboratorio di poesia creativa, dove i volontari collaborano insieme ai detenuti, che per un’ora a settimana dimenticano le sbarre grazie alla scrittura. Il giorno successivo, mentre Simonetta cerca ispirazione per il suo prossimo libro al Teatro alla Scala in compagnia del suo editor Alberto Rollo, George, collezionista seriale di sneakers, ritira un paio di scarpe decorate apposta per lui.Simonetta incontra la cugina Titti, ormai milanese di adozione, da un parrucchiere cinese: la messa in piega sarà un modo per capire che siamo tutti un po’ emigranti. Arriva l’ultimo giorno, e con questo, la visita allo straordinario villaggio operaio ottocentesco di Crespi d’Adda. Alla fine della trasferta milanese, è il momento di ripartire dalla Stazione Centrale. E George, per la prima volta sale su un treno italiano.
Lo scorso maggio Rai3 aveva trasmesso In viaggio con Sammy, docu- reality che raccontava i viaggio del giovane Sammy Basso, diciottenne di Vicenza, affetto da progeria.