Amadeus non ha mostrato supponenza e tracotanza, anzi ci è sembrato addirittura sottotono, quasi timoroso in alcuni passaggi. Forse un atteggiamento voluto per prendere le distanze dalla prosopopea del suo predecessore che ostentava la consapevolezza di sentirsi il migliore di tutti: e guai a chi osava pensare il contrario. Finalmente è assente l’altezzosa superiorità che ogni sera, Insegno sbatteva sotto gli occhi dei telespettatori accompagnandola con un ghigno sfottente e un sorrisetto sarcastico. In quest’ottica, Amadeus può fornire un contribuito determinante all’economia del programma.
Reazione a catena è un gioco che, negli anni in cui è andato in onda, ha mostrato di essere indipendente dal conduttore che ne muove le fila. Infatti anche con Pino Insegno la gara del preserale di Rai1 aveva mantenuto le medesime cifre dell’Auditel degli anni passati, dimostrando di vivere di una forza propria. Ma Pino Insegno pretendeva di trasformare questa indipendenza del gioco dal conduttore, in un suo merito personale, attribuendo alla sua gestione il successo del programma.
Questa sera la prima puntata ha dimostrato che Reazione a catena non solo mantiene l’appeal sul pubblico, ma appare anche in una veste più leggera e familiare. Sul gioco non incombono più le sarcastiche battute di Insegno che ridicolizzava i concorrenti, camuffando la presa in giro con una inesistente bonomia.
Amadeus era visibilmente emozionato e non ancora completamente pronto. Il suo merito, però, è di aver smussato quegli angoli del suo carattere che lo avevano portato nel 2002 ad abbandonare platealmente Rai1, cambiare casacca e passare alla concorrenza. Un’esperienza che non si rivelò positiva e ha condizionato per anni la sua carriera.
Ma la lunga esperienza fatta a Rai2 nel programma Mezzogiorno in famiglia ha contribuito a restituirgli la simpatia del pubblico. Una simpatia che è notevolmente cresciuta grazie alla sua partecipazione, lo scorso autunno, al programma di Rai1 Tale e quale show. Ma dal travestimento alla gestione perfetta di uno show, sia pure nella fascia oraria preserale, il passo non è certo breve. Lui però ha dimostrato buona volontà. E merita questa chance.