Novità della seconda serata l’esibizione delle Nuove Proposte nella parte dell’anteprima. Un’idea certamente positiva che valorizza le potenzialità dei giovani artisti relegati tradizionalmente a dopo mezzanotte. Musica e spettacolo sono stati i veri protagonisti in un alternarsi di ospiti nazionali e internazionali gestiti con padronanza e senza alcun imprevisto.
{module Google richiamo interno} L’intervista al premio Oscar Charlize Theron ha evocato l’incontro che ebbe Pippo Baudo con Sharon Stone sullo stesso palcoscenico. Ma Carlo Conti è riuscito a non lasciarsi andare a qualche battuta di troppo. Conti non ha voluto nessuna interferenza nel suo primo festival di Sanremo. Ha rigettato al mittente, con qualche imbarazzo e con spiazzante candore, le polemiche sulla presenza di Conchita Wurst, relegata a dopo la mezzanotte proprio per zittire chi avrebbe potuto cavalcare un’ipotetica protesta.
Ha invitato comici “artisticamente affidabili” e lontani dalla politica come Alessandro Siani ieri e Angelo Pintus questa sera. Anche l’intervento di Pintus, come quello di Siani, non si è dimostrato all’altezza delle aspettative. La sua presenza è stata voluta perchè potesse richiamare quel pubblico giovanile che Rai1 rincorre disperatamente.
Ma Conti ha voluto “dosare” i personaggi per venire incontro anche al pubblico tradizionale del festival. In quest’ottica sono arrivati sul palcoscenico personaggi come Pino Donaggio. E, poichè le polemiche languono, se ne è costruita una ispirata all’incidente del 1995 di cui fu testimone, chissà quanto consapevole, Pippo Baudo: riguardava il signore che minacciò di lanciarsi dalla balconata del teatro. La brutta parodia, con protagonisti Claudio Amendola e Luca Argentero, aveva fini promozionali.
Insomma una serata di cui protagonista assoluto è stato il conduttore che, attraverso i suoi ospiti, ha cercato di far vibrare le corde emozionali di un pubblico il più trasversale possibile. E non ha trascurato neppure lo sport: da Vincenzo Nibali a Zanetti, in attesa di Antonio Conte, la liturgia dell’Ariston ha riproposto ancora una volta i suoi molteplici riti. In un trionfo di “Tale e quale Sanremo”