Anche nel quarto appuntamento la normalità è stato il filo conduttore. Persino la presenza del giovane Sammy Basso, il diciannovenne affetto da progeria (sindrome da invecchiamento precoce) è apparsa scevra da ogni elemento di spettacolarità. Un messaggio significativo che sprona a non arrendersi e a guardare con ottimismo alla vita.
{module Google richiamo interno} E’ la medesima normalità nella quale Conti aveva fatto scivolare Conchita Wurst e la famiglia Anania, la più numerosa d’Italia con 16 figli. Si potrebbe accusare il conduttore di aver portato sul palcoscenico dell’Ariston casi umani. Ma lui è stato bravo nello sventare questo pericolo. E grazie a Sammy Basso il grande pubblico sanremese ha potuto conoscere una sindrome quasi del tutto ignorata.
Lo spazio comico è stato diviso tra Virginia Raffaele e Gabriele Cirilli. La Raffaele ha presentato, nel primo intervento, un personaggio del passato, Ornella Vanoni, interpretato con grande bravura. Certo un’artista importante come la Vanoni era in sintonia con le atmosfere sanremesi. Ma fortunatamente, nel secondo intervento, la Raffaele ha proposto una telefonista “sui generis” allontanandosi così dal suo classico repertorio. Gabriele Cirilli, ospite (quasi) a sorpresa, ha riportato al festival una nuova fetta di Tale e quale show, il programma di Rai1 di cui è stato ospite fin dalla prima edizione.
Nonostante le performance “stranianti” di ieri, anche questa sera, Arisa ha tenuto fede al suo personaggio di valletta svanita, forse svampita, una sorta di cartone animato in un corpo femminile. E’ stata però tenuta a bada: qualcuno deve averle detto di aver esagerato. Anche i Boiler che ironizzano sui giornalisti non hanno brillato per originalità. Anzi le loro battute, appaiono, sera dopo sera, sempre più scadenti e banali.
Senza alcun appeal è stato anche Antonio Conte: il CT della Nazionale di calcio non ha aggiunto alcuna nota entusiasmante al suo intervento. Contrariamente a Giovanni Allevi, una delle eccellenze musicali non solo italiane.
Insomma il vero vincitore della kermesse canora è sempre Carlo Conti. A lui va ancora il merito di aver portato le Nuove Proposte in prime time, proclamando il vincitore (Giovanni Caccamo) non a notte fonda.