Tony è il personaggio più stravagante e divertente dell’ospedale, si trova nella clinica per fare compagnia al nonno ed intanto aiuta gli infermieri e accoglie i nuovi ragazzi che arrivano. E’ considerato l’anima buona ed ingenua dell’ospedale, sarà anche per questo che Davide lo sceglie come messaggero per portare messaggi ai Braccialetti cercando sempre di tenerli uniti.
“Il mio personaggio è in evoluzione costante, affascina proprio perchè c’è sempre una caratteristica da integrare”. Anche il suo rapporto con Davide non cambierà: “Davide mi cerca continuamente per risolvere i problemi di tutti noi”. Giunti alla terza stagione, il regista ha sottolineato che si tratta della più bella stagione finora realizzata con molte scene anche al di fuori dell’ospedale. Sarà così più facile imparare a conoscere i braccialetti nella loro vita di tutti i giorni, con le difficoltà che tutti gli adolescenti dovranno affrontare, tra amore e scuola senza mai dimenticare il passato e gli amici che ancora hanno bisogno di aiuto.
Dopo il successo delle prime due stagioni i ragazzi vengono continuamente contattati dai fan, ma come è cambiata la loro vita? “L’accoglienza che ci fanno è pazzesca” ma Pio dovrà imparare a convivere con la celebrità, il ragazzo, come molti altri braccialetti, ha infatti come sogno nel cassetto proprio quello di fare l’attore ma a proposito di progetti in cantiere preferisce rimanere sul vago “Lo spero ma per scaramanzia non dirò nulla”.
Nonostante la sua simpatia non sappiamo se la permanenza di Tony in ospedale continuerà ancora per molto, il ragazzo infatti sta bene e l’unico motivo per cui rimane è per fare compagnia al nonno, l’unico adulto che gli rimane e che si occupa di lui. Molti dei protagonisti, come Cris, Vale e Chicco sono invece guariti e usciti dall’ospedale pur continuando ad avere un ruolo da protagonisti nella trama.
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Qui l’intervista ad Aurora Ruffino (Cris)
Qui l’intervista a Carmine Buschini (Leo)