Rocco Schiavone è un commissario romano fino al midollo. Nato cresciuto a Trastevere negli anni ’70 in una piccola casa in via delle Mantellate, è figlio di operai ed è sempre visuto sulla strada, vera e propria maestra di vita per lui. Fin da piccolo amava giocare a guardie e ladri. Col tempo i suoi amici ladri lo sono diventati davvero, lui invece è diventato un poliziotto. Ma nonostante questo ha mantenuto con gli amici di infanzia un rapporto di grande amicizia. Questi i tratti caratteristici del protagonista. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Nella puntata “Pista nera” Rocco Schiavone vice questore romano è stato trasferito da poco ad Aosta. Lo spostamento di località è per lui una sorta di punizione. Appena arrivato gli si presenta subito un caso di omicidio difficile da districare.
Sulle piste da sci di Champoluc viene ritrovato il corpo di una persona letteralmente maciullato. Aiutato dal fidato agente Italo Pierron e dal medico legale, Rocco comincia ad indagare sull’identità della vittima. E scopre che si tratta del gestore di un rifugio vicino al luogo del delitto. Il poliziotto si rende subito conto che l’assassino va cercato nella piccola comunità montana dove tutto sembra apparentemente perfetto. Inizialmente l’assassino sembra poter essere l’ex fidanzato geloso della moglie della vittima. Ma questa ipotesi non convince Schiavone.
A questo punto i telespettatori potranno scoprire l’altra faccia del vicequestore. Infatti un criminale romano molto legato a Schiavone gli chiede aiuto per impossessarsi illegalmente di un carico di marijuana. Il poliziotto accetta e rivela così il discutibile codice etico che lo contraddistingue e lo pone a metà strada tra il bene e il male. Ma sarà proprio grazie a questo aiuto che darà al delinquente che Schiavone riuscirà a scoprire chi c’è davvero dietro il terribile e feroce omicidio avvenuto sulle piste da sci ed a consegnare l’assassino alla giustizia. {module Pubblicità dentro articolo}
Nel secondo episodio “La costola d’Adamo” una donna viene trovata impiccata al lampadario dello studio di casa. Tutto sembra far pensare ad un suicidio ma Schiavone capisce subito che non è così. Il luogo del delitto è diventato una messa in scena per deviare le indagini. Nel mirino degli indagati finiscono due ladri di appartamenti e il marito della vittima. Schiavone infatti scopre che la donna aveva subito, dal coniuge, minacce e percosse per anni.
Nel momento in cui il vicequestore si è avvicinato alla verità improvvisamente viene richiamato a Roma. Qui, uno stupratore seriale è tornato a colpire. Il giovane finora è stato sempre protetto dalle amicizie altolocate del padre. Sarà proprio Rocco a metterlo alle strette e finalmente ad assicurarlo alla giustizia, ponendo così fine ad una tragedia che durava da anni e aveva fatto già moltissime vittime innocenti. Dopo aver risolto il caso romano, Rocco torna ad Aosta. Continua le indagini sulla morte della donna apparentemente impiccata e scopre una realtà davvero inimmaginabile quanto dolorosa.
La serie Rocco Schiavone è composta da 6 episodi ognuno della durata di 100 minuti. Gli altri episodi sono: “Non è stagione“, “Era di maggio“, mentre gli ultimi due sono ispirati a racconti brevi.