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Per le trasposizioni televisive dei romanzi di Katie Fforde, oggi Rai 2 alle 14:00 trasmette la pellicola dal titolo “Alla ricerca del passato“. Si tratta di un film del genere romantico sentimentale realizzato per il piccolo schermo tedesco e datato 2015. Il titolo originale è Katie Fforde: Vergissmeinnicht.
Alla ricerca del passato – cast, regia, attori, riprese, location
Con la regia di John Delbridge recitano Henriette Richter-Röhl, Rudolf Kowalski, Gudrun Landgrebe, Patrick Rapold, Claudia Rieschel, Daniel Aichinger e Tara Fischer.
La pellicola ha una durata di 90 minuti e le riprese si sono svolte tra New York e la provincia tedesca.
Alla ricerca del passato – trama del film in onda su Rai 2
Nathalie Wayne (Henriette Richter-Röhl) è una ricercatrice scientifica che lavora a New York in un importante laboratorio. E’ impegnata in una ricerca genetica di notevole rilevanza sotto la direzione del Professor Seibert (Jack Burk Goldman) un docente molto stimato. Il lavoro ha richiesto anni di impegno e molti sacrifici da parte di Nathalie Wayne. Ma finalmente adesso tutto è pronto e la giovane donna si prepara a presentare i risultati ottenuti al mondo della scienza.
Quando manca pochissimo al fatidico giorno riceve una telefonata; il padre Daniel Wayne (Rudolf Kowalski) medico in una piccola cittadina della Costiera, ha dei gravi problemi di salute, molto più seri di quanto Nathalie non pensasse. Così è costretta ad andare dal genitore per verificare di persona le sue effettive condizioni.
Quando arriva sul posto deve purtroppo constatare che il padre è affetto da Alzheimer e la malattia è ad uno stadio già molto avanzato. Deve così sostituirlo per un periodo che lei spera sia breve ma che si rivelerà alla fine molto più lungo del previsto.
Man mano che il padre si aggrava, Nathalie si rende conto il genitore ha commesso molti errori medici. Sente così come un dovere professionale e deontologico escludere Daniel dalla professione e prenderne il posto.
Il finale del film
Nella parte finale del Nathalie comincia a muoversi nel laboratorio del padre in maniera molto incerta, almeno all’inizio. Non solo ma deve anche rimediare con discrezione e competenza alle tante diagnosi sbagliate fatte dal padre ai suoi pazienti.
Il richiamo del cuore è, però, molto più forte. A Nathalie manca soprattutto il carattere di Matthew che, con le sue attenzioni, non le ha fatto mai sentire la mancanza della frenetica vita cittadina e l’ha avvicinata molto ad un’esistenza più tranquilla, all’insegna dei valori della piccola provincia.