Scopriamo tutte le novità dell’edizione 2018.
Inizia Francesco Facchinetti: “Sono felicissimo di essere qui. Infront ha dato una carica speciale a Miss Italia e dal video delle selezioni si può notare come ha lavorato sul formato di Miss Italia inserendo anche una parte tecnica interessante: ben dieci camere a girare, oltre a droni”.
Esordisce Valerio Zorzi sindaco della città di Jesolo. “Vi chiederete: come mai un sindaco decide di fare Miss Italia? Perché Jesolo è un gioiello e quindi, in virtù del mio ruolo, devo cercare di valorizzarlo il più possibile”.
Una peculiarità di Miss Italia è avere una grande giuria: Massimo Lopez, Tullio Solenghi, abbiamo anche Filippo Magnini che accontenta la parte più giovane di pubblico. Non mancherà una giuria digitale.
Partono le domande
Cosa è previsto per lunedì?
Dedicheremo una fascia a Fabrizio Frizzi, quindi non un semplice ricordo. Le trentatré ragazze sceglieranno chi tra di loro è più meritevole di averla per garbo e carineria.
Qual è la scelta strategica che vi ha fatto propendere per Milano per la finale?
Siervo: L’idea era mettere al centro la struttura produttiva, senza costruire uno studio ex novo.
Mirigliani: i due presidenti di giuria, Solenghi e Lopez.
Quali obiettivi di ascolti vi siete prefissati?
Foschi: siamo andati sempre migliorando, non faccio previsioni per scaramanzia.
È la prima Miss Italia dopo MeeToo e Weinstein?
Mirigliani: Miss Italia è il luogo più sicuro per poter presentare la bellezza, in questi mesi penso che abbiano capito il mondo del lavoro e il bene e il male. Non si mette il costume da bagno perché si può indurre a una pruderie? No, bisogna indossarlo e avere consapevolezza di ciò che si è. È l’uomo che va educato al rispetto.
La conferenza stampa si conclude qui.