Il giovane rapper di Meta di Sorrento ha trionfato al termine della finale di giovedì 13 dicembre del talent show in onda su Sky Uno.
All’ultimo scontro ha avuto la meglio sulla concorrente di Fedez Naomi, seconda classificata, con La fine del mondo, l’inedito da lui scritto, prodotto da Don Joe, con cui si era presentato alle audizioni del programma e già Disco d’Oro.
Introdotta da un ricordo delle vittime della tragedia di Corinaldo e da un opening sulle note di Heroes di David Bowie, la finale di X Factor 2018 condotta da Alessandro Cattelan ha incoronato Anastasio sul podio del Mediolanum Forum di Assago.
Prima c’è stato un duetto con Marco Mengoni su uno dei suoi cavalli di battaglia di quest’ultimo, Guerriero, e poi con un medley delle sue esibizioni più personali e rappresentative del percorso fin qui a X Factor 2018: Se piovesse il tuo nome di Elisa, Generale di Francesco De Gregori e Another Brick in the Wall dei Pink Floyd, che già durante il quarto live era piaciuto al pubblico ed al suo giudice, Mara Maionchi, sul gradino più alto del podio per il secondo anno consecutivo dopo la vittoria del “suo” Lorenzo Licitra nella finale dello scorso anno.
Terza classificata è la giovanissima Luna, delle Under Donne guidate da Manuel Agnelli, mentre rimangono fuori dal podio i Bowland, la formazione fiorentino-iraniana della squadra dei Gruppi di Lodo Guenzi che si classifica quarta.
Al Mediolanum Forum di Assago si sono esibiti anche i Muse, la band inglese capitanata da Matthew Bellamy, i Thegiornalisti, il gruppo pop del momento, e Ghali, fra i protagonisti della scena trap italiana.
Anastasio | il percorso artistico
Studente, 21 anni, Marco Anastasio non ama parlare di sé, preferisce scrivere ciò che pensa. Il suo genere preferito è il rap, si ispira a cantanti come Fabri Fibra, Caparezza e Mondo Marcio. Vive in un paesino in provincia di Napoli con i suoi genitori, è iscritto al terzo anno della facoltà di Agraria, gli mancano 4 esami per potersi laureare.
La passione per la musica Marco l’ha acquisita da solo. Fin da subito si appassiona al mondo del rap, per le sonorità ancora prima che per i testi.
Ha iniziato facendo freestyle 3 anni fa, poi nel suo percorso ha conosciuto un produttore con cui ha iniziato a collaborare e con cui ha registrato il suo primo EP, pubblicato solo su YouTube.
Dopo si è preso una pausa dalla musica. Poco prima della partecipazione a X Factor ha ripreso ad inseguire la sua passione, forte anche della piega che il mercato discografico sta prendendo, più vicino a quello che fa lui. Marco scrive principalmente i testi, si affida poi ad amici produttori per quanto riguarda le basi.
L’obiettivo, però, è di iniziare ad imparare anche a comporre.