È stata annunciata come una festa con gli amici e la famiglia, condivisa con il pubblico televisivo. In effetti, oltre a Romina, vedremo sul palco i figli di Al Bano e tutti coloro che hanno partecipato al suo successo.
A partire da Pippo Baudo, il primo ad accorgersi delle potenzialità di Al Bano nella trasmisisone “Settevoci”, del 1966. Ma ci saranno anche nomi come Lino Banfi, J-Ax, Fabrizio Moro, Gabriele Cirilli, Pupo, Toto Cutugno e Alex Britti.
55 passi nel sole sarà uno show dedicato per lo più alle canzoni di Al Bano e Romina e ai tanti duetti con gli ospiti. Ma ci saranno anche momenti con un taglio diverso.
Per Mediaset, la festa può essere un modo di rimettersi in sesto dopo le due serate d’esordio a dir poco faticose di Adrian, atteso per anni come un colossal, poi rivelatosi piuttosto inconsistente.
Seguiamo insieme la diretta della serata.
“Sono nato con la musica nel cuore, la musica è il mio sole, la mia sorgente di vita. Io sono le mie canzoni, storie nate dal mio cuore che stasera dedico a voi”: con queste parole, Al Bano introduce lo spettacolo dal backstage (un’introduzione registrata).
Poi arriva sul palco.
Inizia facendo riascoltare i lanci dei servizi dei telegiornali con cui tempo fa veniva annunciato il suo ritiro dalle scene, per via di un malore.
Poi, apre lo spettacolo con la canzone “È la mia vita”.
Lo raggiunge sul palco Cristel Carrisi, che condurrà la serata con lui.
Il cantante racconta di quanto sia stato in difficoltà, fino a pensare davvero di non potercela più fare. Ma poi è tornato pian piano sui palchi di tutto il mondo.
Entra Romina. Al Bano la aspetta seduto ad un tavolo bianco. Si guardano intensamente, mentre vengono diffusi altri audio dei lanci di tg, questa volta con le notizie di gossip su di loro.
“Ho deciso di sfidare il toro vestita di rosso”, dice Romina, specificando che si riferisce al segno zodiacale. Dopo qualche frecciatina affettuosa tra di loro, intonano “Ci sarà”, uno dei loro più grandi successi.
Cristel Carrisi introduce “Di rose e di spine”, con cui Al Bano partecipò (senza Romina) a Sanremo 2017. Indugia di nuovo sulle difficoltà e sulla sua capacità di tornare più forte di prima. La canzone è accompagnata da un passo a due.
“Se dovessi portarmi un ricordo di quel Sanremo sarebbero i tuoi occhi stanchi”, dice Cristel Carrisi, ricordando però anche come gli bastò salire sul palco per trasformarsi.
Introduce così “Felicità”, in duetto con J-Ax che rivede le strofe in chiave rap.
“Essere qui è come vincere un grammy”, dice J-Ax perdendo il controllo del suo atteggiamento adulatorio. Nel frattempo, li ha raggiunti sul palco tutta la famiglia di Al Bano e Romina.
Nella fase successiva, Cristel scherza con J-Ax, che aveva detto di aver sognato di essere come Al Bano e di poter sposare una donna come Romina. “Sei pronto ad essere mio padre?”.
Gli chiede come si sarebbe comportato se fosse stato al posto di suo padre, quando è rientrata a casa con un grosso tatuaggio e un piercing.
J-Ax se la cava dicendo che l’avrebbe rimproverata, ma solo perché era troppo giovane per un tatuaggio: crecendo, la dilatazione della pelle lo avrebbe rovinato.
Un passaggio che serve ad introdurre un nuovo duetto tra Al Bano e J-Ax. Cantano “Tutto tua madre”, la canzone che Ax scrisse per suo figlio Nicholas, nato due anni fa.
Finora, 55 passi nel sole è unicamente una celebrazione dell’ego di Al Bano, come del resto era prevedibile. Le sue figlie Cristel e Romina Jr, tuttavia, si stanno prestando bene a giocare con questa sua esuberanza, sgonfiandola con ironia benevola e dando prova di saper reggere lo spettacolo.
Ricordando la sua infanzia e la carriera del padre, Cristel Carrisi presenta Pippo Baudo. Prima ancora di diventare il conduttore di Sanremo per antonomasia, Baudo adocchiò Al Bano a “Settevoci”, nel 1966.
La prima partecipazione di Al Bano a Sanremo è del 1968 con “Le siepi”, proprio l’anno del primo Sanremo di Pippo Baudo.
In perfetto stile Sanremo, presentano I Ricchi e Poveri con “Sarà perché ti amo”.
Per loro solo il tempo dell’esibizione.
A stretto giro (e sempre come fosse il palco dell’Ariston), la presentazione di Toto Cutugno con “Solo noi”.
Segue Pupo, con “Su di noi”.
E sempre come se fosse al Festival di Sanremo del 1987, Cristel Carrisi presenta “Nostalgia canaglia” cantata quell’anno da Al Bano e Romina.
È il brano con cui si chiude questa fase, prima dell’incontro con Baudo sul palco per gli ultimi ricordi.
Tornano anche Pupo, I Ricchi e Poveri e Toto Cutugno per cantare, tutti insieme e in medley, “Un amore grande” di Pupo, “Mamma Maria” dei Ricchi e Poveri, “L’italiano” di Toto Cutugno e “Cara terra mia” di Al Bano.
È il turno del duetto con Alex Britti sulle note di “Oggi sono io”. Un duetto dove l’apporto di Al Bano, di fatto, è nullo.
Al termine, Al Bano ricorda del suo impatto con il blues a Milano.
Si tratta del genere prediletto da Alex Britti, con cui subito dopo intona anche “Vecchio Sam”.
Infine, interviene Lino Banfi, in qualità di improbabile esperto d’inglese che aiuterà i due a capire lo spirito del blues e il jazz.
Inevitabilmente, il suo è un barese anglicizzato con velleità comiche.
Ora tocca ai ricordi rivissuti tra Al Bano e Lino Banfi, due pugliesi emigrati nel nord Italia in cerca di fortuna quasi sessanta anni fa.
Durante il racconto, va in onda un filmato che fa vedere il momento in cui Al Bano è tornato nella vecchia – dismessa e decaduta – fabbrica di automobili della Innocenti, dove ha lavorato per qualche tempo.
Il racconto è seguito da “Nel sole”, cantata in solitaria da Al Bano. Uno dei suoi brani ad aver avuto più successo e grazie al quale è maggiormente conosciuto nel mondo. Canzone che faceva parte delle musiche dell’omonimo film di Aldo Grimaldi, in cui recitarono sia Al Bano che Romina Power.
Poteva mancare il momento dedicato ai nonni? Evidentemente no. Lino Banfi è il “Nonno d’italia”, mentre Al Bano e Romina sono diventati nonni da pochi mesi, grazie proprio a Cristel Carrisi.
In onda anche un breve video di Al Bano che gioca con suo nipote.
Infine, tutti insieme recitano la poesia “I vostri figli”, del poeta libanese Kahlil Bibran.
Poi Cristel Carrisi, visibilmente commossa, introduce un video girato negli Stati Uniti negli anni ’90.
L’emozione deriva dal fatto che ritrae la famiglia Carrisi ancora al completo, prima della tragica – e ancora avvolta nel mistero – scomparsa di Ylenia Carrisi, la quarta figlia di Al Bano e Romina. L’emozione è amplificata da una versione riarrangiata di “Felicità”, in una tonalità che la rende incredibilmente triste.
Adriano Celentano ha avuto un ruolo non secondario nella crescita di Al Bano nel periodo degli esordi. Qualcosa di simile è successo con Toto Cutugno. Per questo, Cutugno e Al Bano duettano sulle note di “Soli”, di Adriano Celentano.
Entrambi, tra le altre cose, hanno trovato una loro seconda giovinezza artistica in Russia e nell’est Europa: alla fine, salutano i telespettatori dall’estero, in russo.
Subito dopo, per Al Bano è il momento di cantare “Azzurro”, scritto da Paolo Conte e Vito Pallavicini.
Cristel Carrisi scherza con suo padre sulla sua pronuncia dell’inglese.
È un’introduzione alla partecipazione del paroliere Mogol, che per Al Bano tradusse “C’è una strada”.
Mogol sta lavorando, con Gianni Bella e Giuseppe Fulcheri, ad uno spettacolo teatrale che omaggia Giovanni Verga, al Teatro Bellini di Catania. Si chiama “La Capinera” (tratta da “Storia di una capinera” di Giovanni Verga). Sul palco, propone ad Al Bano di cantare nello spettacolo come tenore. Il cantante pugliese accetta e poi canta “C’è una strada”.
Ora Al Bano e Romina cantano “Bussa ancora”.
Da una vecchia radio di suo nonno, a Cellino San Marco, Al Bano ancora bambino sentì le prime voci dei tenori dell’epoca e fu anche grazie a quegli ascolti che decise di fare il cantante. Adesso intona “Vesti la giubba”, pezzo tra i più conosciuti di Luciano Pavarotti.
Fabrizio Moro vinse la sezione giovani del Festival di Sanremo nel 2007, edizione a cui partecipò anche lo stesso Al Bano. Ora duettano con “Pensa”, il brano che fece vincere Moro.
Poi tocca ad Al Bano solista con “Nel perdono”, il suo brano in quell’edizione del Festival.
Subito dopo torna Fabrizio Moro con “Portami via”, scritta per sua figlia di 5 anni. La dedica ad Al Bano e Cristel Carrisi che ascoltano abbracciati.
Dopo aver detto che la donna è il più grande regalo per l’uomo, Al Bano dice che bisogna smetterla di considerare la donna un oggetto.
Infine, canta “Amanda è libera” (brano portato a Sanremo 2011), sempre con Fabrizio Moro.
Arrivano i saluti di Renato Zero – ironici ma ugualmente molto affettuosi e riconoscenti verso “il maestro”, come lo chiama – in un video messaggio.
È il momento del monologo del comico Gabriele Cirilli. Parla degli acuti di Al Bano, delle comuni radici di provincia e della sua carriera planetaria.
Al Bano e Romina cantarono “Oggi sposi” a Sanremo 1991. “La canzone è una riflessione sulla domanda ‘Come si fa a rimanere innamorati?'”, dice Cristel Carrisi presentando un nuovo duetto tra i due.
Yari Carrisi ha scritto un brano dal titolo “No more words”. Lo canta insieme a Romina Power, suonando anche la chitarra. Poi spiega com’è nata: ne aveva strimpellato qualche accordo spontaneamente, in spiaggia, nel 1989. Fu proprio sua madre a dire che poteva ventare un brano vero e lo scrissero insieme.
Dopo il duetto, la famiglia Carrisi si riunisce sul palco per dare l’appuntamento a marcoledì prossimo, giorno della seconda e ultima serata.
55 passi nel sole finisce qui.
Uno show che è stato una miscela tra l’autocelebrazione, il machismo di Al Bano, una festa di famiglia, un appuntamento di fine carriera (anche se il cantante ha ribadito più volte che non smetterà) e il tentativo di giocare per l’ennesima volta con l’appeal che ha, per una parte di pubblico, l’infinita storia tra Al Bano e Romina.
Oltre a ciò e alle canzoni, nulla che sia stato degno di nota.
In ogni caso, nel suo genere lo show ha funzionato, con una sorprendente Cristel Carrisi alla conduzione, equilibrio tra i vari ingredienti, ritmi calibrati, un’ottima orchestra e un repertorio gestito meglio di quanto si potesse immaginare.