Perché Maurizio Battista è proprio uno di noi, perché lui si integra con la gente, gli piace sentire i fatti di tutti i giorni, fermarsi a chiaccherare con amici e gente comune, mettendo da parte quello snobismo che, a differenza di lui, molti altri comici hanno. A caldo, dopo questo spettacolo (ricco di ospiti come Stefano Ambrogi, Antonio Giuliani e partecipazioni del calibro di Silvan e di Lallo Circosta, che spesso è in radio con Lillo e Greg), l’abbiamo intervistato. Ecco, come sul palco, lui ti travolge come un fiume in piena, perché è proprio così: allegro, “caciarone” come solo un romano verace può essere e al tempo stesso genuino.
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Maurizio, oltre a fare teatro e serate in giro per l’Italia lei ha fatto anche tv. Che ne pensa della comicità in tv?
“Devo dire la verità? Non è un granchè. E quella poca che c’è il più delle volte non è comicità satirica, graffiante. E con il tempo non è migliorata. Molte volte i comici prendono di mira un solo argomento, di costume o di attualità, e quando c’è troppa comicità ‘univoca’ non va bene. Come si dice: il troppo storpia”.
Quali colleghi comici tra i giovani stima di più e perché?
“Anche questa volta devo dire la verità? Essere sincero? Non stimo nessuno e non mi entusiasma nessuno. Purtroppo oggi i giovani comici si ripetono, sono privi di inventiva, di personalità, di originalità, si rifanno sempre a qualche altro comico più famoso imitandolo”.
Che ne pensa dell’exploit della comicità al femminile?
“Seppur oggi c’è stato un proliferare di comicità femminile, che rispetto a quella maschile è ancora complicata, perché il pubblico preferisce ancora quella maschile, per l’appunto, io su tutte preferisco Virginia Raffaele. Non me ne vogliano le altre,ma su tutte lei è quella più poliedrica, geniale, un vero talento”.
Non crede che per far ridere facilmente e conquistare ascolto, spesso si ricorra a battute anche volgari?
“Sì è vero: ma io la volgarità la giustifico. Tutti, mi ci metto anch’io, abbiamo fatto battute volgari, ma non deve essere la regola. Si può capire e giustificare all’inizio di carriera, ma poi devi migliorarti. E’ come uno studente nel suo percorso di cultura: prima fa le elementari, magari fa qualche errore di ortografia, poi le medie e il liceo, va sempre a migliorare e perfezionare i suoi studi. Se poi un comico basa tutta la carriera sulle volgarità, allora è un po’ limitato. Come quella pubblicità: ti piace vincere facile? Basta dire due parolacce, due volgarità e la gente ride. Ma quella è comicità?”.
C’è un progetto televisivo che vorrebbe realizzare?
“Sì, lo sto già realizzando: si chiama Battista on the road, otto prime serate da dicembre su Comedy Central. Sarà una trasmissione metà in studio e metà in video. Ogni puntata è a tema, ad esempio i matrimoni e andremo a vedere la celebrazione del matrimonio, sentire gli sposi. Un’altra sarà sui ristoranti e allora visiteremo qualche ristorante per intervistare i proprietari, i clienti e così via. Poi, con l’anno nuovo, ci sarà una sorpresa, ma non voglio anticipare nulla. A tempo debito ne parleremo”.
Lei nel 2013 fece quella divertente trasmissione Tutte le strade portano a…, andata in onda su Rai2 nel 2013. Perché non è stata riproposta?
“Sì, quella trasmissione ebbe un discreto successo. Ma tutti conosciamo la Rai: è un gran carrozzone, cambiano i direttori, i dirigenti, i capistruttura, ognuno porta le sue idee e se anche quella trasmissione era vincente non s’è più fatta perché qualcuno ne aveva qualcun’altra da proporre”.
Rifarebbe l’esperienza di conduttore a Striscia la notizia?
“Sì, volentieri. E’ stata un’esperienza divertente, che mi ha dato visibilità. Poi aver lavorato con l’autore Antonio Ricci è stato ottimale. Ma una settimana è troppo poca. Quando ti stai ambientando è già finito tutto. Perlomeno un mese va bene”.
La rivedremo a Colorado?
“No, sicuramente no, ma speriamo di sì!”
Altri progetti futuri oltre quello su Sky?
“Ad ottobre uscirà nelle sale cinematografiche il film girato a fianco di un altro comico popolare, Enzo Salvi, Fausto & Furio, per la regia di Lucio Gaudino, una parodia della celebre saga cinematografica di Fast &Furious, dedicata alle corse e alle battaglie fra potenti automobili. Dal 13 dicembre sarò di nuovo al Teatro Olimpico di Roma con il mio nuovo spettacolo, Che sarà, uno show work in progress, un last minute e poi sarà quel che sarà, si vedrà. Ancora lo sto scrivendo”.
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