A tra poco con la diretta.
Inizia la seconda puntata del Festival di Sanremo. Baglioni scende la scala cantando “Noi no” contornato da un esercito di ballerini “armati” di rose bianche.
Fanno la loro entrata anche Virginia Raffaele e Claudio Bisio. Mettono in scena uno sketch sul tema dell’eurovisione e della differenza linguistica dei telespettatori.
Il primo ad esibirsi è Achille Lauro. La sua “Rolls Royce” è più convincente al secondo ascolto. Sicuramente è orecchiabile e rimane in testa. Non è una canzone che rimarrà nella storia, ma piacerà ed avrà successo.
E’ poi il turno di Einar. L’ex concorrente di Amici suscita un grande moto di tenerezza, è sensibile, puro, e questa stessa sensazione è trasmessa anche dal suo brano “Parole nuove”.
Baglioni e Bisio inscenano un siparietto sulla punteggiatura nei testi delle canzoni. Mimano punto, virgola e punti interrogativi, e poi li inseriscono all’interno di “Signora Lia” e “Tu come stai”.
I ragazzi de Il volo cantano “Musica che resta”. Che li si apprezzi o meno, c’è da riconoscere che sono bravi e che sfornano brani che, cavalcando l’onda della canzone italiana tradizionale, sono cuciti a pennello per il Festival di Sanremo.
Arisa nella sua versione più spensierata e leggera piace. La sua “Mi sento bene” ha ricevuto apprezzamenti ed al secondo ascolto invoglia – effettivamente – a lasciar stare tutto ciò che si sta facendo per mettersi a danzare. Rimane ancora qualche perplessità, vista la lunga serie di ballate romantiche e malinconiche a cui c’ha abituato Arisa, ma nel complesso è promossa.
Bisio risponde simpaticamente agli haters che lo hanno criticato dopo la prima puntata.
Sale sul palco la prima ospite della serata: Fiorella Mannoia. La cantante presenta il suo ultimo singolo “Il peso del coraggio”.
Al termine dell’esibizione, Baglioni svela che lui e Fiorella sono amici da molto tempo e racconta aneddoti della loro giovinezza. Cantano poi “Quello che le donne non dicono”.Nek canta la sua “Mi farò trovare pronto” e conferma la prima impressione: il brano è perfettamente in linea con il suo percorso. Le radio non vedono l’ora di trasmetterlo.
Baglioni e Virginia Raffaele duettano in memoria di Lelio Luttazzi.
A sorpresa arriva Pippo Baudo, storico presentatore del Festival. Anche Baudo duetta con Virginia Raffaele, che gli promette di lasciar solo Baglioni e di scappare via con lui.
Daniele Silvestri gareggia con il brano “Argento vivo”, una denuncia sociale che vuole far luce sulla condizione degli adolescenti al giorno d’oggi: sudditi della tecnologia e vittime di un “mondo vampiro”. Il pezzo è di grande impatto ed il featuring con il rapper Rancore fa sì che il messaggio possa arrivare proprio ai più giovani, agli ignari protagonisti di questa storia.
Michelle Hunziker si collega telefonicamente con l’Ariston. Una brutta influenza l’ha trattenuta a casa e non le ha permesso di presenziare al Festival. Promette di riprendersi in fretta e di prendere parte ad una delle prossime serate.
Ecco però che all’improvviso scende dalla scala, era solo uno scherzo. Michelle canta e balla con Bisio ironizzando sulla politica. I due vogliono fondare il partito della “Lega dell’amore”.
Gli Ex-Otago cantano la loro “Solo una canzone”. Ad un secondo ascolto il pezzo risulta molto più interessante, se ne metabolizza il testo. Un amore “non più tanto giovane”, fatto di primavere condivise, di gioie, ma anche di incomprensioni. Forse la soluzione è la più semplice: un abbraccio.
Arriva il secondo ospite di questa sera: Marco Mengoni. Il cantante duetta con Tom Walker sulle note di “Hola (I say)”. L’atmosfera si carica di emozione, performance fantastica. Standing ovation per loro.
“Questo palco è sempre un po’ troppo” – svela Mengoni, visibilmente emozionato. Marco festeggia stasera 10 anni di carriera e, accompagnato da Baglioni al pianoforte, canta “L’essenziale” – il brano con cui ha vinto il Festival nel 2013. I due duettano poi sulle note di “Emozioni” di Lucio Battisti.
Ghemon canta “Rose viola”, la storia di un amore malsano eppure apparentemente essenziale per sopravvivere. Lei lo ama, soffre, ma non riesce a fare a meno di lui e lo aspetta ogni sera.
Loredana Bertè gareggia con “Cosa ti aspetti da me”, un brano grintoso, perfetto per lei e per la sua personalità. Si preannuncia l’ennesimo successo per questo secondo capitolo della carriera della Bertè.
Paola Turci canta “L’ultimo ostacolo”. E’ elegante, raffinata, seduce con la voce e con la presenza scenica, “buca” lo schermo. Il pezzo non brilla come dovrebbe, ma l’interprete è sempre brava.
Virginia Raffaele entra in scena per interpretare un estratto da “La Carmen” di Bizet, ma qualcosa non va come dovrebbe. L’orchestra la boicotta con una lunghissima introduzione. La Raffaele riesce nell’impresa, inizia a cantare, ma smarrisce il testo ed inizia ad inventare, inserendo parole francesi a caso.
E’ il turno dei Negrita con la loro “I ragazzi stanno bene”. Rock e testi che inneggiano alla vita, questa è sempre stata la ricetta segreta dei Negrita e funziona sempre. Improbabile che il pezzo arrivi sul podio, ma la canteremo, eccome se la canteremo.
Federica Carta e Shade gareggiano con “Senza farlo apposta”, una canzone fresca e giovane – come loro. Il brano non ha grandi pretese, ma si fa apprezzare per la sua modernità, è orecchiabile, radiofonica.
Torna Pippo Baudo, che ci fa fare un salto indietro nel tempo fino al 1985. Quell’anno vinsero i Ricchi e poveri con “Se mi innamoro”. Durante quell’edizione del Festival Baudo consegnò però anche un altro premio: quello alla canzone d’amore del secolo. Chi vinse? “Questo piccolo grande amore” di Baglioni. Claudio la canta.
Arrivano Pio ed Amedeo, che prendono in giro Baglioni accusandolo di ripetere troppo spesso il suo repertorio. Passano poi a punzecchiarlo in merito alla querelle con Salvini. Dopo qualche simpatico sketch, il duo sveste i panni comici e si fa serio per parlare di fratellanza e di uguaglianza.
Riccardo Cocciante porta sul palco dell’Ariston “Bella”, brano tratto dal celeberrimo spettacolo da lui musicato, “Notredame de Paris”. Lo accompagnano nell’esecuzione alcuni degli interpreti del musical. Passa poi ad intonare – insieme a Baglioni – uno dei suoi pezzi più belli, “Margherita”.
Michele Riondino e Laura Chiatti cantano “Un’avventura”. I due attori sono a Sanremo per presentare il loro nuovo film, che si intitola appunto come il brano di Battisti. La pellicola sarà nelle sale dal 14 febbraio.
Viene consegnato un premio alla carriera, riconosciuto questo anno a Pino Daniele. Ritirano il premio le figlie.
Baglioni ricorda commosso il collega ed amico.
Momento classifica. Stasera ha votato la Sala Stampa.
FASCIA BLU: Daniele Silvestri, Arisa, Achille Lauro, Bertè
FASCIA GIALLA: Ex-Otago, Il Volo, Ghemon, Paola Turci
FASCIA ROSSA: Federica Carta e Shade, Nek, Negrita, Einar
La seconda puntata del Festival di Sanremo termina qui. Appuntamento a domani.