Dopo il gradimento di pubblico della scorsa settimana con share al 4.6%, il comico genovese spera di ripetere il buon risultato.
Ecco tutte le fasi della diretta
La puntata inzia con un parallelo tra Romani Prodi e Adriano Celentano. “E’ tornato Prodi” dice Crozza, “ma mi ha dato la sensazione di Adrian alter ego di se stesso. Così ho rivalutato il cartone del Molleggatiato”.
“Perchè è tornato Prodi? Per aiutare il PD. Ma la vogliono smettere quelli del PD di occuparsi solo di quelli del PD?, infierisce il comico che adesso ironizza sui tre candidati alla presidenza del Partito Democratico. Ne ha per tutti: Martina, Zingaretti e Giachetti.
Ci sono però problemi di coordinazione tra la regia e gli interventi di Crozza. Dopo la seconda volta che viene sbagliata la foto sullo sfondo e la musica prevista, Crozza sbotta: “questa è la diretta, essere circondati da rincognioniti”.
Pi riprende il monologo apparentemente tranquillo: parla di Gentiloni e di Renzi secondo cui gli italiani hanno bisogno solo di fare querele. “Se Renzi avesse messo contro la Lega la stessa grinta che ha messo contro i Liftiba, adesso Salvini aggiusterebbe caldaia in Val Brembana”.
Un altro affondo: “Renzi era un politico, poi ha affondato il partito ed è diventato un comico”
La satira crozziana si scaglia contro Calenda che è reduce da una cura a base di cortisone a cui attribuisce tutto quanto ha fatto negli ultimi tempi. “Chissà se era sotto cortisone quando ha proposto di imbarcare anche Guido Crosetta, di Fratelli d’Italia nel centro sinistra”
Parte la parodia di Carlo Calenda.
“Pare che io piacicchio alla gente” esordisce Calenda in accappatoio. “Dopo 15 giorni di cortisone e antibiotici forse partorisco anche qualche idea”. Poi: “Come mai a me non mi conosce nessuno? Eppure ho recitato nel libro Cuore. E se poi mi manca il piacicchiamento, ho in ballo il piano B”.
Si passa a Matteo Salvini con la felpa della Sardegna. “Quella con i quattro mori di cui tre sono da rimpatriare” dice Crozza. Il Vice Premier ha trovato una soluzione per i pastori sardi: sono stati incarcerati per blocco stradale. E ricorda quando Borghezio voleva vendere la Sardegna per salvare il debito pubblico.
Crozza ironizza sulla nuova legge sulla legittima difesa. “Basta il grave turbamento per sparare. Come fa il giudice a valutare il turbamento? Misura la pressione?”.
Sotto il tiro anche Luigi Di Maio che vuole far slittare di qualche tempo la legittima difesa per tenere buoni i suoi. “Gigino ascoltami, potrei essere tu padre anche se non ho i capannoni abusivi. Ascoltami torna a casa, non frequentare cattive compagnie”.
E adesso tocca al ministro Tria. Andrea Zalone chiede alla parodia di Crozza: La Germania ci ha ricattato, oppure no? Il ministro ha difficoltà nell’esprimersi: il comico lo sottolinea più volte con effetti esilaranti. “Ministro Di Mario vuole nazionalizzare l’Alitalia”. Risposta: “è un cogl.on, no, no, un guaglion…”
Crozza fa alcune osservazioni sui giovani e lamenta che i ragazzi di oggi sono troppo difesi dai genitori che addirittura picchiano gli insegnanti.
Torna la parodia di Alberto Giacomo Forchielli un esperto di Economia ed Affari Internazionali, imprenditore e giornalista italiano molto presente nei talk show dedicati alla politica ed all’economia.
Forchielli afferma che i ragazzi italiani sono troppo coccolati dalle mamme. “Abbiamo creato una generazione di giovani che anche per togliere il tappo a una penna ha bisogno di un tutorial” Poi fa il paragone con i cinesi: “I ragazzi cinesi sono più creativi, quando vanno a pescare tolgono le spine ai pesci e le utilizzano per l’agopuntura”.
E’ la volta di Massimo Recalcati, psicoterapeuta che conduce su Rai 3 il programma Lessico amoroso.
“Recalcati non fa lessico amoroso, fa lessico onanistico”, inizia Crozza- Recalcati. Poi: “inizierei con le parole di Jacques Lacon (filosofo e psichiatra francese) che dopo l’imbrunire diceva sempre buona sera”.
A proposito del godimento amoroso, Crozza- Recalcati continua: “l’orgasmo maschile è idraulico, però poi si scopre che non si tratta solo del pezzo a non funzionare, ma di tutta la guarnizione”. “Il punto G? e’ quello con cui si gioca”. E chi è l’amante? quello che guarda da dietro le ante!”
Arriva Vittorio Feltri
Zalone gli chiede: qual è la sua posizione sul reddito di cittadinanza? E’ una manna per il sud dove le donne fanno anche sei o sette figli in una sola cucciolata risponde il direttore.
E su Sanremo: è per questa invasione islamica che Mahmood ha vinto il festival. L’unico motivo per vedere Sanremo era Virginia Raffaele. Per lei si che vale la pena di forare senza la valutazione costi- benefici.
Sul razzismo: mai visto un negro scostumato perchè tutti rispettano il cartello: io non posso entrare.
Sui sardi: hanno il demerito di somigliare ai cinghiali, così si corre il rischio di fare allo spiego il proprio cognato.
Finisce la puntata. Appuntamento a venerdì prossimo.