Maurizio Crozza torna ad affrontare la più stretta attualità e le tematiche politiche sotto l’ottica dell’ironia. Accanto a lui la spalla storica del comico genovese Andrea Zalone.
Ecco tutte le fasi dell’one man show e le parodie proposte.
La puntata inizia con la parodia di Sergio Vessicchio, il giornalista che ha offeso le donne e si è scagliato contro l’assistente arbitrale Annalisa Moccia, dicendo: «Prego la regia di seguire l’assistente donna. È una cosa inguardabile! È uno schifo vedere le donne che vengono a fare gli arbitri in un campionato dove le società spendono centinaia di migliaia di euro…».
Il cronista Vessicchio- Crozza è in diretta da una improbabile Tele Trogloditi. Accanto a lui ci sono Collovati e Tavecchio a cui si aggiunge il Presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, detto il viperetta.
Sono tutti personaggi parodiati da Crozza che si moltiplica in quattro maschere. Tutti a sostenere che le donne nel calcio sono da evitare come la peste….
Poi arriva il comico genovese per il suo monologo. E subito punta l’attenzione sul Congresso sulla famiglia che si tiene a Verona. “E’ l’immagine di una famiglia che non esiste nella realtà, descrive una donna che allatta e un uomo che chatta”. Crozza si chiede perchè questo congresso si tiene nella città di Romeo e Giulietta. E’ per il sindaco Federico Sboarino che è così illuminato da voler intitolare una via ad Almirante.
Tutti stanno notando che si sta coltivando di nuovo il germe del Medioevo. E a questo proposito vengono trasmesse immagini con Papa Francesco che si sottrae al baciamani da parte dei fedeli. “Ha paura dei germi, ma Gesù Cristo quando abbracciava i lebbrosi non portava con sè l’amuchina”.
Che ne pensa il ministro Fontana delle famiglie gay? Semplicemente che non esistono.E allora, non poteva mancare Matteo Salvini al Congresso della famiglia. Lui che ha già due figli e si è messo con la figlia di Verdini che ha 20 anni meno di lui.Ed è andato a vedere il film Dumbo pensando che darà la cittadinanza italiana al piccolo Rami che ha salvato i compagni dal bus in fiamme, solo se saprà volare con le orecchie come l’elefantino.
E se la piccola Verdini riuscisse a cambiarlo? Ecco che arriva Matteo Salvini.
Il vice premier sta organizzando dei party per accogliere i migranti che arrivano in Italia. Perchè i porti sono aperti e tutti hanno diritto alla cittadinanza.E’ un Salvini “buono” che ha cambiato atteggiamento. Ma subito riprende le sue sembianze. L’amore, insomma non lo ha ammorbidito.
Adesso dovrà fare i conti con il ministro Tria che per la Lega è un ripiego, dice Crozza. Poi: il governo fa le previsioni sbagliate in positivo, ma alla fine siamo in tale recessione che dobbiamo farci offrire un caffè dai migranti che sbarcano.
Tria cerca di farsi capire dagli italiani: “non riesco a parlare, c’è l’ora legale e soffro ancora di jet lemon…” Ha in mano una borsa con un puntino rosso: “è un brufolo” dice. Andrea Zalone incalza: dove li trovate i soldi per uscire dalla recessione? “dal compro oro” e poi “vendo il paese”. Rivolgendosi a Salvini e Di Maio: sono due mer…che avete capito? due emerite figure istituzionali…” dice.
Torna Crozza con un nuovo monologo. Sono stufo di parlare di evasione fiscale. Perchè gli evasori non la smettono di evadere? Che fare per combattere l’evasione? Lo ha suggerito il ministro Zanda del PD: aumentare lo stipendio ai parlamentari.
Poi ironizza su Di Maio perchè vuole portare le arance in Cina che ne è il principale produttore: e allora esportiamo le banane in Costa Rica. Sul disegno geopolitico cinese interviene Alberto Forchielli.”Ma non avete capito che i cinesi hanno fatto una copia di Mattarella e l’hanno messa al Quirinale? Il vero Presidente è in Cina in un take away. Questi vogliono conquistare il mondo, noi riusciremo a esportare solo un mare di caz..te”.
Dopo la pubblicità, nel mirino di Crozza c’è Silvio Berlusconi che festeggia il 25esimo anniversario della sua elezione al Parlamento. Mostra una immagine del leader di Forza Italia quando era un bambino: “è l’ultima foto che lo ritrae senza un’accusa da parte della magistratura”. E’ la volta di Daniela Santanchè l’ultima ad aver abbandonato Berlusconi che si ritrova solo al punto da vivere con 9 cani. “Sono meglio dei 150 parlamentari che sbavavano un po’ troppo”, ironizza Crozza.
Che fanno i cani di Berlusconi? mangiano le mie pillole per il colesterolo. E poi: Dudino non fare la pipì sui pantaloni che poi la Pascale pensa che sono stato io, proprio per una volta che non l’ho fatta”.
Crozza mostra un leader di Forza Italia non lucidissimo che ad un certo punto dice: ma come si fa a dormire con nove cani? E’ logico che di giorno io mi appisolo.
Dopo un altro blocco pubblicitario, arriva il direttore Vittorio Feltri. Una delle parodie meglio riuscite.
Qual è il parere di Feltri sulla famiglia? Io non amo le famiglie. Che riportino pure il Medioevo, noi di Bergamo alta viviamo in una nostra bolla e ci facciamo i proverbi da soli. Un esempio? Chi fa da sè è perchè non gliela dà neanche la Boldrini. La donna deve stare in casa soprattutto se si tratta della Camusso. Che male c’è se il marito usa le sue mani per prendere una pentola bollente?
Perchè le donne non possono arbitrare? Perchè ogni tanto fermano la partita per aggiustare il colletto ai giocatori. Il mio desiderio è di mandarle tutte nel cosmo. Feltri spara su tutti anche sugli egiziani che hanno rubato persino il lavoro ai pizzaioli.
La puntata finisce qui. Arrivederci al prossimo venerdì.