Il game show della fascia preserale di Rai 1 condotto da Flavio Insinna, ha laureato la Bernocco di nuovo campionessa. Non solo ma la vincitrice è riuscita a mettere ko persino la ghigliottina. Ed ha vinto la non indifferente somma di 26.250 euro che va ad aggiungersi ai soldi già precedentemente accumulati che erano 133.750 euro. Complessivamente nelle tasche della giornalista di Ivrea ci sono 160 mila euro.
Anche questa volta la Bernocco ha iniziato il suo percorso sottotono. Ed è riuscita ad arrivare al Triello sono spareggiando con l’avversaria nel gioco dei 60 secondi. In questo lasso di tempo i due partecipanti devono rispondere alle domande fatte da Insinna, cercando di non far esaurire i secondi. Perde proprio chi azzera per primo i secondi.
Arrivata al Triello si è instaurata la solita congiuntura favorevole per la Bernocco che, unita alla sua indubbia capacità di districarsi tra le domande, l’ha portata ad arrivare ai calci di rigore. Al Triello erano arrivati, oltre la campionessa, Bruno professore in pensione e Arianna con la quale Valentina Bernocco si è confrontata ai calci di rigore. Dopo aver vinto questa fase, è arrivata al gioco finale con 210 mila euro.
Le prime scelte della ghigliottina non sono state favorevoli: la campionessa ha dimezzato due volte. E poi un’altra volta ancora. Alla fine ha conservato 26.250 euro. Le cinque parole faticosamente messe insieme a suon di dimezzamenti della cifra iniziale erano Acqua, Onda, Capo, Sempre, Essere. A colpo sicuro la Bernocco ha scritto Verde. La sua risposta era giusta. Ancora una volta una vittoria a portafoglio pieno. E qui Insinna non ha potuto fare a meno di ironizzare: “lei certo non è al verde“.
Anche questa sera la campionessa era senza voce e faceva visibilmente fatica a parlare. Significa che le due puntate del 17 e del 18 sono state registrate in un sol giorno perchè il suo stato di salute non mostrava miglioramenti.
L’appuntamento è per questa sera per seguire la nuova avventura di Valentina Bernocco, diventata oramai un personaggio.
Le domande dei calci di rigore non sono eque ma palesemente più facili per la campionessa : è una vergogna!