Precisa,raffinata. elegante infilata in uno splendido Christian Dior blu notte trasparente, non vedo,’ma vedo’, al collo, sulle candide spalle nude, un preziosismo collier Cartier, di zaffiri e brillanti, che piomba al centro di una profonda scollatura e mostra generosamente uno dei doni della natura.
Sbarcata da una Bentley verde, come la luce sgarzolina dei suoi occhi, si è infilata nello stretto corridoio di una folla transennata che le tende le braccia per toccarla, decisa entra sul red carpet, sale le scale, e’ sul palco a dominare e dà così il primo ciak alla festa del Cinema del più importante Festival. Glamour e arte danno vita ad un coktail che ormai è il più celebrato nel mondo.“Signori e signore buonasera, grazie al presidente di giuria Alejandro Gonzales Inarritu, che mi ha permesso di scrivere il mio discorso di apertura liberamente, fidandosi di me. Sono felice, perchè Il Festival è dedicato un po’ alle donne, ci sono infatti 12 film firmati da registe , quindi si tratta di una festa del Cinema particolarmente gratificante per noi. Sono molto felice per questo, dimostra che le donne non sono solo capaci di mettere al mondo figli, ma anche di saper competere con gli uomini alla pari e questo dà energia e ci rende fieri di essere donne .Il Cinema, come lo sport, la musica non ha frontiere, non è legato al territorio, è un dialogo che parte dall’anima e non parla la stessa lingua. Il Cinema non ha la pretesa di cambiare il mondo , ma può modificarlo e ti dà brividi e rare emozioni, che ti rendono la vita più leggera, più serena. E’ l’ottava volta che vengo invitata a Cannes, come concorrente, da giurata e due volte madrina”.
Grandi calorosi applausi, quando Monica ha ballato un tango in onore di Almodovar con l’attore Alex Lutz con inaspettato bacio finale. È stato un momento cult che ha entusiasmato la platea, felice del momento che che stava vivendo. La nostra star in Francia è amata moltissimo, tanto che i francesi mai leggeri nei nostri confronti,sciovinisti feroci, la considerano una di loro. Non è un caso che dalle maggiori autorità transalpine, in una serata di gala, è stata insignita della massima onorificenza, la Legion d’onore.
La nostra star internazionale ha mostrato anche tutto il suo affetto per la tv e per la serialità. Ed a Cannes, dove è in qualità di madrina dell’edizione 70 del Festival, ha ricordato la sua esperienza nella terza stagione della serie andata in onda su Sky Atlantic “Mozart in the Jungle” dove compariva come guest star.
A proposito ha detto: mi piacerebbe produrre una serie per il piccolo schermo. Quello delle serie tv è un nuovo modo di comunicare e coinvolge un ampio pubblico, è incredibile come i telespettatori siano affezionati ai personaggi rappresentati. Anche io ho voglia di produrre una serie perché si possono raccontare molte più storie”.
Monica Bellucci tra vita professionale e privata
Monica Bellucci, e’ come una qualsiasi mamma affettuosa, cucina per le sue figlie, qualche volta le vizia, ma è anche rigorosa,le accompagna con piacere a scuola. Sono nate dal matrimonio con Vincent Cassel durato 13 anni: la prima Devia del 2002 e Lèonie del 2010 nate a Roma, come ha voluto la madre, Devia assomiglia in modo impressionante a Monica. “Con Vincent – dice l’attrice — abbiamo un rapporto civile, cordiale, soprattutto per non far soffrire le bambine, sono il bene primario della mia vita”.Monica ha la sua base a Parigi ,dove è di casa, le figlie vivono con lei e frequentano scuole parigine, parlano un paio di lingue, mentre l’attrice parla correttamente e recita in inglese, francese, spagnolo e portoghese.
Nata in un borgo vicino Città di Castello dove ha preso la maturità classica, s’iscrive all’Università di Perugia, ma a 18 anni fugge a Milano: la moda e la recitazione sono le sue aspirazioni. Come modella, appena dopo un anno sfila con le griffe più importanti di Europa, a New York, Los Angeles, Parigi,Milano: è sempre richiestissima . Nel 1990 la chiama il Cinema , anzi debutta in televisione con una fiction di Dino Risi “Vita con i figli” e poi interpreta con Robert Young “Giuseppe”.
Seguono altre cinque performance tv e nel 1991 debutta sul grande schermo nel film “la riffa” di Laudadio. Successivamente circa cento film firmati da famosi registi, pubblicità con marchi mondiali.Nel 2011 onora il suo Paese nei 150 anni dell’Unità d’Italia, insieme ad un altro genio italiano Roberto Benigni che entra a cavallo, in diretta su Rai 1 e, con la sua Lectio Magistralis, incanta milioni di italiani.
In quell’anno, il 2011, fu d’onore al Festival di Sanremo gestito da Gianni Morandi. La nostra attrice è una donna che si dichiara nomade, figlia unica di una famiglia normale, nasce splendida , ha la classe nel sangue che sublima con l’ esperienze di modella. È fosforescente come il geniaccio Federico Fellini chiamava la sua donna, la dea Kalì nella sua fantasia sfrenata,nelle notti estive del famoso Grand Hotel di Rimini.
Monica Bellucci si è fatta tutta da sola, su di lei non esiste gossip di strade più corte e clandestine per arrivare al successo, le sue armi sono sempre state passione e curiosita’: “il corpo è il mio strumento di vita” racconta. Aveva ragione la star internazionale americana degli anni sessanta, la splendida e da molti considerata svampita Marylin Monroe, “Dateci le scarpe giuste e conquistiamo il mondo” e la mitica Monica Bellucci se le è trovate da sola.