La pellicola, una produzione francese del 2013, è una commedia sentimentale basata su un rapporto molto singolare tra due coniugi divorziati da venti anni.
La durata è di un’ora e mezza, le riprese si sono svolte tra Parigi e Corfù. Il titolo originale è Eyjafjallojökull e prende il nome dal vulcano islandese che nel 2010 fu responsabile di una eruzione talmente forte da riempire di cenere i cieli di tutta Europa. Molti voli internazionali furono cancellati con gravi difficoltà e disagi per i viaggiatori. In questa situazione di difficoltà a raggiungere la propria meta si trovano anche i due protagonisti della pellicola.
Con la regia di Alexandre Coffre recitano i seguenti attori Dany Boon, Valérie Bonneton, Denis Menochet, Bérangère McNeese, Albert Delpy e Yann Sorton.
Tutta colpa del vulcano | trama
Come vi abbiamo detto la storia raccontata è ispirata ad un fatto vero: l’eruzione del vulcano islandese Eyjafjallojökull. La vicenda inizia nell’aprile 2010. Valerie e Alain sono due ex coniugi separati da 20 anni e talmente pieni di astio da sopportare a stento la presenza l’uno dell’altra.
La loro figlia Cécile ha comunicato loro che si sposa a Corfù. Indipendentemente l’uno dall’altra, i due ex coniugi si ritrovano sullo stesso volo diretto da Parigi all’isola greca. Soltanto quando sono già decollati, il comandante comunica loro che non possono arrivare a Corfù perché il vulcano islandese con le ceneri eruttate mette in pericolo la traversata aerea.
L’aeroplano è costretto ad un atterraggio di emergenza a Stoccarda. Ed è proprio in questa occasione che Alain e Valerie scoprono la presenza l’uno dell’altra sul volo. Quando sono atterrati a Stoccarda, non potranno continuare il viaggio per Corfù in aereo e sono allora costretti a recarsi in Grecia con altri mezzi. Dovranno percorrere oltre 2000 km con mezzi terrestri e con una nave che poi li porta in Grecia.
Ed è proprio durante questo viaggio così lungo che Alain e Valérie si ritrovano, inizialmente con molto astio reciproco, a parlare del loro passato e di Cécile che attende i genitori a Corfù per farli partecipi del suo matrimonio.
Quando saranno arrivati in sede, i due ex coniugi scopriranno, con loro grande sorpresa, di non essere indifferenti l’uno dall’altra. Grazie ai paesaggi che hanno attraversato, riusciranno ad approfondire di nuovo la loro conoscenza.
La pellicola è dunque un Road Movie con sullo sfondo la vicenda del vulcano islandese capace di paralizzare con la sua nube tossica quasi tutti gli spazi aerei dell’Europa.
La critica si è espressa in maniera differente sul film. La vicenda è apparsa scontata e un vero e proprio protesto per ricordare uno degli eventi più difficili da superare per il traffico aereo internazionale. C’è anche una sorta di introspezione psicologica perché i due coniugi, inizialmente nemici tra di loro, attraverso il dialogo ritrovato, riescono scambiarsi di nuovo ricordi ed opinioni e successivamente anche emozioni. Sarà proprio allora che il sentimento torna ad affiorare.