Il primo servizio è di Giulio Golia: Quando non si capisce chi ha scritto una canzone. La iena incontra Lena. ragazza che ha chiesto autorizzazione ai Righeira per utilizzare il ritornello di un loro brano, inserito all’interno di un suo pezzo originale. La canzone è però a sua volta molto simile a quella di altri due autori italofrancesi: la Siae francese ha riconosciuto le armonie autentiche. Lena però, nonostante abbia chiesto il permesso, non può esibirsi con il suo singolo: la casa discografica l’ha diffidata.
Si prosegue con Veronica Ruggeri: Le ultime vittime di Sveva Cardinale. La Ruggeri torna sulla figura di Sveva, una volta Paolo: prima “santone” che sosteneva di avere una connessione con il cielo, nonché truffatore che ha estorto soldi su soldi a chi gli credeva, ora Sveva ambisce a fondare nel mondo delo spettacolo..
La iena raccoglie la testimonianza di Gabriele, giornalista che definisce Sveva una manipolatrice: ad insospettirlo, è stato il desiderio fin troppo terreno della donna. Non solo: la Ruggeri incontra anche una ragazza i cui genitori hanno perso milioni di euro. La coppia è convinta che Paolo sia ancora vivo, mentre Sveva abbia il compito di salvare il mondo: ogni settimana, in cambio di miracoli e benedizioni, le danno 4mila euro.
La famiglia è in trance, incapace di ragionare.
L’inviata cerca di andare a parlare con la diretta interessata: dopo un primo momento in cui negava, il marito di Sveva la accoglie in malo modo. Viene persino chiamata la polizia. Alla fine Sveva parla con la Ruggeri, respingendo l’idea di qualsiasi coinvolgimento.
Vittima di uno scherzo, ecco che con Ilary Blasi arriva Ivana Spagna. L’autore è la iena Mitch: Il fantasma di Ivana Spagna. A colloquio con il manager e il commercialista, l’artista riceve la lettere di una madre che le chiede di visitare il figlio, in coma, in ospedale. Quando la cantante si reca nella clinica, la donna che le ha scritto è identica a Giuditta Pasta: si trata di una cantante lirica vissuta nell’800, ma soprattutto si tratta di colei di cui la Spagna è convinta di sentire le voci.
Appena Ivana Spagna si china sul ragazzo sussurrandogli i suoi successi in un orecchio, la donna sembra improvvisamente posseduta. E quando lui si sveglia, sembra che nessuno abbia visto la signora che era nella stanza. Non solo: il medico fa vedere i documenti firmati dalla mamma, il cui nome e cognome risulta essere proprio Giuditta Pasta.
Al rientro in studio, la Spagna e la Blasi duettano su Gente come noi: il risultato è che i presenti scappano appena la conduttrice prova a cantare.
Marco Maisano è ad Atene: Un paese europeo che non ha più soldi per curarsi. Gli ospedali greci si ritrovano spesso senza medicine, dato che essendo considerata la Greci ainsolvente, le case farmaceutiche sospendono spesso la fornitura. La situazione è grave: lo scorso anno il 60% dei bambini non è stato vaccinato, i farmaci vengono prescritti a seconda delle aspettative di vita del malato. Di conseguenza la gente si rivolge alle farmacie sociali, che dispongono di medicine arrivate da associazini che le raccolgono nei vari Paesi europei.
È aumentata la mortalità infantile, i malati di Aids, la gente non può permettersi gli antitumorali: una situazione vista prima solo nel dopoguerra, racconta un dottore volontario. La sanità infatti, si regge per gran parte sul lavoro gratuito dei medici.
Matteo Viviani si occupa de Il virus informatico che sta infettando il mondo. Sistemi informatici andati in palla, il virus che ha mandato in titl i computer di mezzo mando, sfrutta uan falal informatica: si tratta infatti di un sistema messo a punto dall’intelligence degli Stati Uniti. Aziende pubbliche e private, liberi professionisti: è stato colpito ogni titpo di utente, che si è ritrovato i propri dati criptati.
Per sbloccare i dati, viene chiesto un pagamento in bitcoin. Virus come appunto Wanna Cry, che costringe a comprare bitcoin, fa salire il valore degli stessi. A differenza di un iban, i bitcoin non hanno un indirizzo che consente di riconoscerne l’origine.
Viviani si consulta con dei tecnici informatici, che spiegano come scongiurare il pericolo: backup su hard disk esterno, da staccare dal computer, e inserire gli allegati in un sito che consente di aprirli.
Tocca ora a Roberta Rei: L’ambulanza della morte: nuovi sviluppi. Viene riproposto in parte il servizio trasmesso domenica scorsa, per poi mostrare cosa è accaduto dopo: la iena e il suo testimone vanno a denunciare i fatti alle forze dell’ordine. L’uomo si sente fortemente in colpa a non aver parlato prima, ma data la spietatezza delle persone con cui aveva a che fare, temeva ritorsioni.
Filippo Roma deve nuovamente concentrare l’attenzione su una vecchia conoscenza: L’assessore immobiliarista a spese dei cittadini. Vittorino Facciolla, assessore della Regione Molise, era già finito nel miricono della iena per l’utilizzo disinvolto fatto con i soldi destinati ai cittadini terremotati. Nuovamente, ancora una volta, galeotto fu un immobile: un appartamento di cui non pagare l’affitto, dato che viene giusitificato per utilizzo politico. Citofondand agli inquilini del palazzo però, viene confermato che l’appartamento non viene utilizzato per alcuna associazione o movimento politico.
Filippo Roma si reca prima dallo steso Facciolla, poi dal presidente del Consiglio Regionale del Molise. Qualche giorno dopo, Filippo Roma riceve la mail che attesta il bonifico con la restituzione dei soldi dell’affitto.
Si prosegue con un esperimento: Ho l’HIV, ti va dibaciarsi? E di fare l’ amore? Dopo aver consultato un infettivologo per farsi spiegare bene in cosa consistono i sintomi, quali contatti sono a rischio contagio e quali no, si procede: Ginevra rivela a dei ragazzi di avere l’HIV, chiedendo loro se può bere nel loro bicchiere o baciarli. Dopo qualche giorno dal primo incontro, Ginevra telefona per proporre di passare allo step successivo: solo un ragazzo ammette di essere spaventato, mentre gli altri declinano inventando scuse.
Gaetano Pecoraro è in Argentina: Gli zombie di Buenos Aires. Il giornalista ci parla del Paco, una droga che contiene scarto di cocaina e veleno per topi: si è diffusa vertiginosamente in seguito alla crisi del 2001, complice il suo basso costo. Colpisce al cervello, riducendo chi ne fa uso come degli zombie: la quotidianità per loro è cercare qualcosa da rivendere, ridotti a non capire se non il bisogno di altro Paco.
Difficile uscirne, e quando ci si riesce, è molto difficile il reinserimento in società. Marcelo ad esempio, pur di avere una dose, è disposto a vendere il cibo dei suoi bambini; Paola invece, con un figlio già morto e due tossicodipendenti, è costretta a barricarsi in casa per proteggere i più piccoli.
Il giro di Gaetano Pecoraro continua nelle strade: c’è chi si è ridotto a vivere in auto, lontano dalla famiglia per la vergogna di farsi vedere ridotto come un fantasma.
Ancora un servizio di respiro internazionale, stavolta di Dino Giarrusso: Yemen: dopo le bombe…il colera. Colpito quotidianamente dai bombardamenti, sotto un embargoc he impedisce alel medicine di atrrivare, lo Yemen sta vivendo una vera emergenza di colera. Funzionano solo gli ospedali da campo delle associazioni umanitarie, ma la situazione è al collasso.
Il servizio si conclude con un appello a donare a Medici Senza Frontiere, che opera nel Paese.
Con Ivana Spagna nuovamente in studio, i conduttori si sfidano in un gioco musicale: a condurre il momento, Alvin di Bring the noise.
A mezzanotte viene replicato lo scherzo ad Amadeus, realizzato per Le Iene presentano Scherzi a parte. Quindi Paolo Calabresi: Quando la Rai va contromano, sequenza di infrazioni delle auto che entrano ed escono dalla sede Rai di Viale Mazzini.
Infine Nina Palmieri: Non c’è niente di strano nell’amore. La iena ha fatto vedere a dei bimbi il filmato di una dichiarazione d’amore tra due uomini, con relativo bacio: le esternazioni a caldo dei bambini sono varie, ma si dimostrano molto rispettosi.
La puntata si conclude qui.