Carlo Conti annuncia di aver parlato al telefono con Fabrizio Frizzi, vittima di un malore negli scorsi giorni. Il conduttore fiorentino manda un abbraccio al collega, che sostituirà nella conduzione de “L’eredità” dal prossimo 30 ottobre. La puntata si apre con il riepilogo di quanto accaduto una settimana fa, quando a vincere fu Annalisa Minetti. Classifica generale: prima la Minetti a 287 punti, a +13 su Marco Carta. Più staccato Filippo Bisciglia, primo fino a sette giorni or sono, con 249 punti.
Si comincia con l’ultimo classificato, Claudio Lippi. Stasera è Nicola Di Bari in “La prima cosa bella”. La voce proprio non riesce ad imitarla: si sente esclusivamente la sua. Anche somaticamente non si avvertono punti di contatto con l’originale.
Impegno internazionale per Platinette che deve imitare James Brown in “I feel good (i got you)”. Dal punto di vista estetico, si avverte una discreta somiglianza con il cantante americano. La voce è meno potente rispetto a quella dell’originale, ma Mauro Coruzzi confeziona nel complesso una prova discreta e un bel momento di spettacolo.
La gara va avanti con il terzo protagonista: Filippo Bisciglia, che deve riscattare la non brillante esibizione della scorsa settimana, quando vestì i panni di Jovanotti. Questa sera gli tocca Luciano Ligabue con “Piccola stella senza cielo”. Ottimo lavoro dei truccatori, che rendono Bisciglia molto somigliante al rocker emiliano. Manca un pizzico di grinta nella voce, ma la qualità della performance è alta.
Alessia Macari ritorna a cantare in italiano con Alexia. Il pezzo è “Dimmi come”, brano sanremese del 2002. Buona prova anche per lei, la voce a tratti è veramente uguale a quella della cantante ligure, che osserva soddisfatta nel dietro le quinte per poi complimentarsi con lei dopo aver cantato. Fisicamente la somiglianza si avverte molto. Finora senza dubbio la migliore esibizione della “cioci”.
Valeria Antonelli deve interpretare Annie Lennox in “Why”. L’impegno è di quelli davvero tosti e infatti la sorana non brilla molto. La voce delicata della Lennox la mette in difficoltà nonostante un buon approccio specialmente nelle note basse. Si riscatta esteticamente, rassomigliando all’originale.
Collegamento con la sala trucco con Gabriele Cirilli: stasera sarà Po, il protagonista di Kung Fu Panda. Siamo a metà gara con l’esibizione di Marco Carta che deve imitare Rino Gaetano in “A mano a mano”. Ci si aspettava francamente di più, in particolare sotto l’aspetto vocale: emerge prevalentemente la voce di Carta, ancor più nelle parti più intense della canzone, in cui le differenze si notano ancor di più. Poca la vicinanza fisica. Arriva la standing ovation, ma fatichiamo a capire il perché.
Dario Bandiera canta per la prima volta in inglese con l’imitazione di Tony Hadley, ex leader degli Spandau Ballet. Canta uno dei più grandi successi della band, “Gold”. Chiude a volte la voce e questo non gli giova, nonostante negli acuti si faccia valere. I tratti somatici non sono somiglianti all’originale. Passo indietro stasera per il comico e rumorista siciliano.
Federico Angelucci è il “reuccio” Claudio Villa. Il pezzo da cantare è “Granada”. Non ci sono punti in comune, sotto l’aspetto estetico, tra l’ex amici e il grande cantante romano. La voce è meno potente e corposa rispetto a Villa, ma nel complesso il giovane cantante non sfigura: negli acuti regala emozioni forti.
Piero Mazzocchetti oggi si traveste da Tom Jones cantando “Sex bomb”. Il tenore non è propriamente a suo agio in un brano sensuale come questo e infatti si vede. Deve controllare la voce per non far sentire troppo la sua, ma ci riesce solo in parte. L’esibizione un po’ si riaddrizza grazie al buon lavoro del reparto trucco che lo fanno somigliare molto all’originale.
Terz’ultima vip in gara: Edy Angelillo canta Angelo Branduardi nella sua “La pulce d’acqua”, pubblicata nel 1977. Il lavoro sul personaggio si nota, tra movimenti e espressioni del viso molto attente a riprodurre l’originale. Il timbro femminile dell’attrice però viene fuori e la forbice tra lei e il vero Branduardi si allarga. Anche somaticamente non si notano molte somiglianze.
La signora Celentano, Claudia Mori, stasera viene imitata da Benedetta Mazza. La canzone è “Non succederà più”. Finalmente un’esibizione che si sposa bene con le caratteristiche della giovane conduttrice. La voce è molto simile a quella della Mori, ancor più il viso e l’acconciatura dei capelli.
Chiusura affidata alla futura neomamma Annalisa Minetti, alle prese con Barbra Streisand e la sua “The way we were”. Altra buona prova per lei, anche se le differenze con l’originale si evidenziano nella maggiore potenza vocale espressa dalla cantante italiana. Discreta la somiglianza estetica.
Dopo la prova di Cirilli in versione Kung Fu Panda, vengono resi noti gli accoppiamenti per la prossima puntata: Lippi – Celentano, Platinette – Bobby Solo, Bisciglia – Baglioni, Macari – Mariah Carey, Altobelli – Noah, Carta – Pharell Williams, Bandiera – Bocelli, Angelucci – Freddie Mercury, Mazzocchetti – Mino Reitano, Edy Angelillo – Roberta Kelly, Mazza – Malika Ayane, Minetti – Lara Fabian.
Cominciano le votazioni. I giudici premiano Marco Carta con 47 punti, Bisciglia con 44 e 40 Alessia Macari. Tocca ora ai concorrenti, che potranno dare 5 punti ad un collega o autovotarsi. Al termine, la classifica finale porta in testa Filippo Bisciglia che vince la puntata con 54 punti davanti a Carta con 52 ed Edy Angelillo con 46. Solo ottava la Minetti con 31 punti, ultimo Claudio Lippi.
Termina qui la puntata. La prossima andrà in onda venerdì 3 novembre, alle 21.25, su Rai 1.