Enrico Nigiotti svela subito di aver voluto strappare l’esibizione dell’inedito: “ho scoperto che quando chiedi qualcosa in diretta non posson dir di no“.
Samuel con voce sommessa manifesta contentezza di essersi esibito davanti a dodicimila persone.
Damiano, frontman dei Maneskin, dice con sportività “ha vinto la persona che se lo meritava. Siamo soddisfatti vista anche la nostra giovane età”.
Le domande dei giornalisti
Samuel, la sua storia l’ha vissuta come un ostacolo all’interno di X Factor?
Non ero concentrato assolutamente sulla mia storia.
Leggendo il testo di ‘Chosen’ si nota come sia sintomatico rispetto al desiderio di svolta, è così?
Lo abbiamo scritto in un momento clou. Nel bene e nel male bisogna rimanere se stessi, ‘Chosen’ son le nostre idee e convinzioni.
Ai Maneskin: cosa vi ha detto il vostro giudice?
Manuel ci teneva a vincere quest’anno, però ci ha ribadito quanto fosse contento per il percorso fatto.
Viene chiesto a Enrico se si sente il vincitore morale.
Non saprei, non mi è mai interessato della gara. La vittoria per me è stato cantare l’inedito ieri con chitarra e voce; ma nessuno ha perso.
Damiano risponde alla domanda che provocatoriamente riprende il commento di “menarsela meno”
Può apparire arrogante il modo di esser sul palco, noi siam fieri del nostro lavoro, di tutto l’impegno profuso anche nella preparazione dei pezzi e delle performance. Forse siamo anche la band più giovane che sia mai salita sul palco del Forum di Assago.
Samuel continua a dimostrare riservatezza, però svela che “dopo la terza puntata, il rapporto con Fedez ha cominciato a crescere. Il producer Fausto Cogliati è stato l’ago della bilancia“.
Enrico Nigiotti, sempre senza filtri, ci tiene a evidenziare come non sia retorica l’affetto che nutrono tra loro “è stata sicuramente una finale vissuta tra quattro amici. Credo si siano creati dei bei rapporti umani“.
Damiano, dal canto suo, ci tiene a ribadire: “Manuel, Danila e Rodrigo sono stati la nostra fortuna, insegnandoci sia sul piano artistico che sull’importanza di rimanere veri. Gli stessi pezzi è come se li avessimo scelti noi”.
Lorenzo e Samuel concordano nel dire: “X Factor è l’inizio di tutti. Spero potremo avere un futuro tutti e quattro”.
Nigiotti specifica “bisogna crederci e io ci ho provato“.
Lorenzo, da siciliano, afferma che ovviamente per avere maggiori possibilità si trasferirà a Milano.
Enrico ammette “non ce la farei a scrivere senza mare, voglio morire vicino al mare (è di Livorno) quindi non potrei trasferirmi in una grande città“.
In generale tutti e quattro gli artisti sono propositivi, manifestando anche un po’ di stordimento nell’esser appena usciti, ma domina su tutto la determinazione. Si intuisce che qualcosa bolle in pentola, ma non possono sbilanciarsi nell’annunciare dischi o tournée.
L’incontro coi finalisti di X Factor si conclude qui.