Si inizia con un’anteprima del reportage da Betlemme e con l’intervento in studio del giornalista del Tg3 Riccardo Chartroux. Si commenta la decisione di Donald Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale d’Israele. Questo ha scatenato una nuova intifada.
Si torna in Palestina per il vero e proprio servizio. Oltre a vedere il terrore delle scene di scontri, ci si focalizza su aspetti legati al Natale e su come la città si prepari a questa festività. Gli addobbi ci sono tutti ma ad esempio l’albero resta spento. Toccante la testimonianza di un frate. In studio Tiziana Ferrario commenta la folle decisione di Donald Trump. In Israele invece i diritti dei gay sembrano un dato di fatto. Tornati in studio scontato interrogare Costantino Della Gherardesca.
Con Marco Maisano si torna in Palestina per scoprire come si affronta la tematica dell’omosessualità in Palestina, nello specifico a Betlemme. Lo stato non uccide queste persone ma la loro vita non è facile. Fortunatamente però iniziano ad esserci i primi locali dedicati a loro. Il titolare è stato anche arrestato per questo.
Si torna in Italia, per parlare di allevamento. L’inviato va ad intervistare una famiglia di allevatori che deve quotidianamente lottare contro la minaccia dei lupi. Questi infatti mettono a rischio il loro prezioso gregge. La padrona degli ovini vive il lavoro sempre con meno gioia. A volte si sente in colpa per la morte degli animali ed è costretta a passare la notte alla ricerca delle bestie mancanti. In studio grazie a Mia Canestrini scopriamo la professione della lupologa.
Scende in campo in prima persona Enrico Lucci, che affronta nuovamente il tema dei vegani. L’amore per gli animali si manifesta in tante sfaccettature, come quella della signora che ha in casa due piccioni. Una ragazza vive con un piccolo ratto e fa un appello alla Raggi per evitare la derattizzazione. Il giornalista partecipa anche ad una manifestazione di nazi-vegani che protestano cosparsi di sangue. In studio a spiegare la sua scelta “etica, ponderata e sofferta” Daniela Martani, ex Gf e ora convinta vegana/animalista.
Martina Dell’Ombra alleggerisce i toni presentando un servizio sulla magia. Al circolo dei maghi i numeri di illusionismo si susseguono tra una battuta politica e l’altra. A seguire incontro con il grandissimo Silvan. All’evento in prima fila anche Giancarlo Magalli.
Viaggio nel mondo degli anziani. Troppo spesso si tende a pensare che questi non possano provare più sentimenti, invece grosse storie d’amore nascono proprio oltre gli anta. Bella la relazione tra i due vecchietti. In studio si ironizza con i due ospiti, soprattutto con Costantino Della Gherardesca, di cui viene mostrata una vota invecchiata.
Si vola in Messico. Qui scopriamo tutti i dettagli della “guerra per gli avocado“. Classico servizio Nemo Style che mette in luce eventi e tragedie che difficilmente finiscono sotto le luci della ribalta. Intanto in occidente, senza sapere nulla proliferano i ristoranti e bar messicani. Marco Cubeddu, scrittore, in studio approfondisce l’argomento.
Daniele Pierviencenzi, dopo l’episodio di cronaca di Ostia, torna a raccontare le periferie. Questa sera ci porta a Napoli, nel quartiere vicino alla stazione centrale, dove regna il degrado. Spaccio, risse, prostituzione e criminalità organizzata i protagonisti delle strade. A peggiorare la situazione i rapporti sempre più tesi tra cittadini e immigrati. In zona c’è anche una vera e propria baraccopoli. In studio a difendere il capoluogo campano Patrizio Rispo, Raffaele Giordano di Un Posto al Sole.
Primo servizio del passato riproposto. Già il 20 aprile del 2017 avevamo scoperto la storia di Massimino, affetto da nanismo.
Termina qui la stagione di Nemo – Nessuno esclusi. Nonostante i rumors Valentina Petrini ed Enrico Lucci tornano nel 2018.