Anteprima. Pieraccioni e Conti, a turno e uno dopo l’altro, vanno a trovare in camerino Panariello, che si trova in mutande indossando dei boxer rossi in pieno stile natalizio. I due si divertono a disturbarlo prima dello show e a prenderlo in giro.
Si comincia: ecco Diana Del Bufalo, con un bel vestito rosso, cantare “Last Christmas” degli Wham. Sulle note di questa canzone arriva Giorgio Panariello. Il comico toscano rivela che una parte dell’incasso sarà devoluto per aiutare la città di Livorno per rimettere in sesto una scuola rovinata dalla recente alluvione.
Giorgio Panariello comincia con un monologo sull’età che avanza. Tra le prime conseguenze della vecchiaia la progressiva diminuzione della vista: il comico approfondisce la questione con degli esempi divertenti. Nel suo intervento riflette anche sull’uso dei social network.
Li abbiamo visti poco tempo fa in anteprima, ed ecco arrivare sul palco Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni. I tre, che hanno già avuto un gran successo con un loro tour teatrale in Italia, fanno il grande salto: il 13 aprile saranno a New York. Il trio scherza sulle donne che chiamano ognuna di loro: Belen a Panariello, Laura Chiatti a Pieraccioni. A Conti invece tocca Malgioglio.
Dopo questo primo sketch, i tre ne mettono in scena uno più articolato: Conti fa l’avvocato che tenta di capire perché Romeo (Pieraccioni) e Giulietta (Panariello) vogliano divorziare. “Lei” lamenta una scarsa attenzione sessuale nei suoi confronti e accusa il consorte di averla tradita: si ride nonostante qualche licenza di troppo, tanto che Panariello dice: “Fra due minuti mi chiudono il programma!“.
Panariello riflette sulla rilevanza degli animali nella vita di ognuno di noi. Molti, secondo lui, li considerano dei figli: secondo lui invece non è opportuno reputarli tali. Scherzando sui “ruoli” che devono avere, c’è spazio per la satira politica con riferimenti ad alcuni leader. Non male l’idea di canzonare il potere creando una similitudine con le abitudini canine
Protagonista con lui di alcuni spot televisivi, Panariello accoglie in studio l’attore Giovanni Esposito. Desidera trasformarsi in un cantante di successo, nello specifico Massimo Ranieri. Così entra in una sorta di cabina magica, da cui però esce Luisa Ranieri. L’attrice sarà a breve nei cinema con “Napoli velata” di Ferzan Ozpetek. La Ranieri balla un lento insieme a Panariello, con l’accompagnamento musicale di Biagio Antonacci al pianoforte. Il cantante emiliano poi le dedica la sua “In mezzo al mondo”.
Lo showman toscano torna con un evergreen: il bagnino Mario. Dal suo personaggio altre prese in giro ai principali leader politici italiani, tra cui Salvini.
Tra i clienti di cui il bagnino Mario si fregia di aver avuto, c’è una cantante a cui lui consigliava di fare l’attrice: su un pattino ad arrivare sul palco è Gianna Nannini. I consigli del bagnino non sono casuali, perché di lì a poco la cantautrice intona “Cinema”, brano estratto dal suo ultimo album, “Amore gigante”.
Con l’aiuto di Carlo Conti che gli fa da “spalla” nel ruolo di presentatore, Giorgio Panariello imita il grande cantante francese Charles Aznavour. Giocando sui 93 anni dell’originale, Panariello lo disegna come un uomo sbadato e un po’ rimbambito.
Altro ospite: stavolta viene dal mondo dello sport, è Andrea Pirlo. L’ex calciatore italiano ha vinto nel 2006 il mondiale con l’Italia e numerosi trofei con squadre di club, ritirandosi nel corso di quest’ultima stagione. Si gioca sull’impassibilità del volto del campione italiano: Panariello cerca di farlo ridere ma lui non riesce. Poi, arriva una delegazione della Nazionale italiana amputati: loro saranno ai mondiali.
Incursione sul palco di Roberto Giacobbo. Il conduttore di Voyager spiega come ci siano scuole di pensiero secondo le quali il Natale non cadrebbe il 25 dicembre, ma in altre date, anche estive. Panariello fingendo di arrabbiarsi dice: “E me lo dici solo ora?“. Panariello immagina le conseguenze di un ipotetico Natale estivo: “Sarebbe più facile fare i regali, visto che ci sono i saldi!“, spiega. Nel suo monologo si concentra sull’importanza del Natale ricordando come dovremmo celebrarlo ogni giorno, anche con chi ci mette i bastoni tra le ruote in alcuni momenti della vita.
Momento musicale con il trio composto da Max Pezzali, Francesco Renga e Nek. I cantanti sono impegnati in un progetto musicale comune con un tour nazionale. Questa sera cantano tutti insieme un successo di ognuno. Panariello poi irrompe vestito da Renato Zero, uno dei suoi personaggi più fortunati. Panariello-Zero prova a cantare “Sognando la California” dei Dik Dik con i tre che fanno da coro, ma viene volutamente mandato in confusione dal trio.
Aumenta il ritmo della trasmissione in vista della conclusione. Stavolta a giungere sul palco è Cristina D’Avena che canta “Ufo robot”. Con la cantante bolognese Panariello coglie l’occasione di fare una breve riproposizione di uno dei suoi personaggi più noti, il bambino pestifero Simone.
Alla richiesta di Panariello di cantargli “Che campioni Holly e Benji”, Cristina D’Avena viene raggiunta sul palco da Benji e Fede per cantare la celebre sigla del cartone animato giapponese. Il giovane duo poi canta “Buona fortuna”, pezzo da poco uscito sul mercato.
Ci si avvicina al termine, ma c’è ancora tempo per un personaggio di qualche anno fa: Sirvano, un uomo sfaccendato che ama passare il tempo in totale relax fumando e commentando su tutto. Non risparmia la moglie dai suoi giudizi taglienti: la consorte a suo dire è brutta e poco femminile.
Un altro monologo chiude il programma. Il comico ritiene che oggi sia difficile scherzare su tutti perché si rischiano critiche in combinazione, a differenza di quanto invece avviene sul web dove c’è più spazio per il politicamente scorretto come testimoniano i tanti commenti “memorabili” sui social network.
Termina qui Panariello sotto l’albero.