Voyager- ai confini della conoscenza | di che si parla
Si comincia da un luogo unico, un lago a forma di cuore che manda in tilt tutte le apparecchiature elettriche che si trovano nei dintorni. Il conduttore cercherà di spiegarne i motivi, alla sua maniera.
La prima emozione viene regalata al pubblico ascoltando il battito che tiene in vita una persona dal primo istante, in una sala ecografica.
Subito dopo Giacobbo si trasferisce in una sala operatoria per assistere ad un intervento, per raccontare insieme al primario di cardio-chirurgia del policlinico Gemelli di Roma, il professor Massimo Massetti, qualai sono le nuove possibilità che offre la moderna medicina per curare le malattie più gravi.
Adesso ci si sposta sul campo della letteratura. Si fa riferimento ai poeti secondo i quali nel cuore sono riposte le emozioni. Riesce questo singolare e straordinario muscolo a muovere sentimenti concretamente? Il cuore pensa, ricorda, agisce? Inoltre che accade ad una persona quando riceve, attraverso il trapianto, il cuore di un altro? Può trasportare parte della personalità del donatore nel ricevente? Inoltre, Giacobbo si chiederà se il cuore ha una propria intelligenza.
Il cuore è importante anche nello sport. Giacobbo spiegherà come si comporta il cuore di uno sportivo che riesce a vincere e conquistare primati. Si prende ad esempio il grandissimo Tazio Nuvolari e ci si chiede coime abbia fatto, con una macchina decisamente inferiore a quella degli avversari, un’italianissima Alfa Romeo contro Mercedes di almeno 100 cavalli superiori, a battere i piloti del Fuhrer sotto gli occhi inferociti di Hitler e di molti ufficiali nazisti.
Altro argomento importante è la memoria. E’ direttamente legata al cuore, si chiede Giacobbo? E in che modo?
Cosa ne sarebbe della nostra capacità di provare emozioni, se non ricordassimo nulla? Come si forma la memoria, come funziona e come riesce a immagazzinare tutta la gran mole di informazioni che riceve ogni giorno?
Se ne parlerà con Eric Kandel, uno dei neuroscienziati più importanti del XX secolo, colui che ha svelato i segreti della memoria, Premio Nobel per la Medicina 2000.
Roberto Giacobbo tornerà poi in uno dei “luoghi del cuore” di Voyager, lo studio di Torino che ha ospitato ben 22 edizioni del programma e nel quale i protagonisti di questa puntata potranno mostrare il loro lato più umano.
Per gli appassionati di Giacobbo, niente paura, però: la domenica mattina alle 10. è ricominciato Morning Voyager. Un nuovo ciclo di appuntamenti con il conduttore terrà compagnia ai telespettatori dal 28 gennaio scorso.