Claudio Baglioni apre in giacca rossa e ringrazia il pubblico per com’è andato Sanremo 2018. Poi annuncia l’esibizione di Ultimo, giovane cantante delle Nuove Proposte, che ieri sera ha vinto la sua categoria con “Il ballo delle incertezze”.
Entrano Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino. Anche loro ringraziano il pubblico, visibilmente soddisfatti ed emozionati. Poi la gara entra nel vivo.
Il primo ad esibirsi è Luca Barbarossa con “Passame er sale”, la sua canzone in romanesco che è cresciuta di serata in serata.
A stretto giro arriva anche Red Canzian con “Ognuno ha il suo racconto”. Un Festival tutto sommato positivo per lui, che si è presentato in una nuova veste rispetto alla sua esperienza con i Pooh.
The Kolors cantano la loro “Frida (mai, mai, mai, mai)”, con una presentazione fuori dagli schemi di Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino in versione assistenti di volo.
È il momento di Laura Pausini, che entra mano nella mano con Claudio Baglioni. Presenta, in anteprima mondiale, il suo nuovo album. Canta “Non è detto”. Sembra aver recuperato più che bene dopo la laringite dei giorni scorsi, che l’aveva costretta a disertare la prima serata di Sanremo 2018.
Interviene al telefono, a sorpresa, Fiorello. In qualche modo, ricambia la telefonata della stessa Pausini durante il suo show nella prima puntata. Improvvisa uno show alla cornetta, praticamente.
Segue il duetto tra Claudio Baglioni e Laura Pausini: cantano “Avrai”, dello stesso Baglioni. Un buon momento, molto apprezzato sia dalla platea ce in Sala Stampa.
Laura Pausini canta anche un terzo brano, “Come se non fosse stato mai amore”. È l’ospite cantante a cui è stato concesso più spazio in tutto Sanremo 2018.
A sorpresa esce addirittura fuori dal Teatro, sul red carpet, va in mezzo al suo pubblico e lo fa cantare. Grande trasporto genrale per il suo intervento.
Si riprende con la gara: Elio e le Storie Tese (con i Neri per Caso) cantano “Arrivedorci”.
Riportano sul palco anche Mangoni, storico personaggio dei loro show. Per i fan di ELST diventa un addio addirittura malinconico e commovente. D’altronde, loro erano stati conosciuti dal grande pubblcio proprio a Sanremo ’95, quando cantarono “La terra dei cachi”.
Non è chiaro se la scelta degli ELST di riproporre la versione con I Neri per Caso e di portare con loro Mangoni sia a norma di regolamento. Probabilmente non è così. Altrettanto vero è che potrebbero aver valutato ininfluente per loro un’eventuale eliminazione per questa forzatura.
È il turno di Ron con “Almeno pensami”. Dal suo Sanremo ci si aspettava qualcosa di più, finora. Vedremo come chiuderà quest’esperienza.
I ragazzi di SanremoYoung presentano i loro Festival, che inizierà venerdì prossimo, 16 febbraio, condotto da Antonella Clerici. Simbolicamente, fingono di demolire la scenografia attuale per costruire la loro. Poi entra la Clerici.
Si torna all agara con Max Gazzè e la sua “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”, una delle migliori di questo Festival.
Ora è il turno di Annalisa con “Il mondo prima di te”. Chiude bene la sua gara.
Arriva la gag in cui Claudio Baglioni interpreta il suo sosia seduto tra il pubblico e viene intervistato da Pierfrancesco Favino. In parte divertente, ma sostanzialmente trascurabile.
Canta Renzo Rubino con “Custodire”.
Ecco i Decibel e “Lettera dal Duca”, una lettera in canzone a David Bowie. Festival “strano” quello dei Decibel, mai veramente in partita, e l’impressione è che per loro non sia un problema.
Momento per Sergio Assisi e Melissa Greta Marchetto, conduttori del Primafestival. La loro è stata una conduzione particolarmente di successo.
Presentano Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico. Cantano “Bisogna imparare ad amarsi”. Standing ovation all’Ariston.
Dopo di loro è la volta di Giovanni Caccamo con “Eterno”. Altro bravo cantante, ma con una canzone che non punge.
Lo Stato Sociale canta “Una vita in vacanza”, un momento molto atteso visto che sono tra i papabili vincitori. Canta anche la Sala Stampa.
Michelle Hunziker inizia a ringraziare i suoi compagni d’avventura e vuole abbracciarli.
Poi si torna alla gara con Roby Facchinetti e Riccardo Fogli.
Diodato e Roy Paci cantano “Adesso”. La loro è stata una bella figura a Sanremo 2018. Canzone coinvolgente.
Pierfrancesco Favino si rende protagonista di un monologo ben fatto e molto toccante sugli stranieri che si spostano continuamente e non trovano mai un luogo in cui si possano sentire a casa. È tratto dallo spettacolo teatrale “La notte poco prima delle foreste”, che lui stesso ha presentato al Teatro Ambra Jovinelli di Roma. Un grande momento.
La sua è un’introduzione a Fiorella Mannoia, che canta “Mio fratello che guardi il mondo” di Ivano Fossati.
Riprende la gara con Nina Zilli e “Senza appartenere”.
Subito Noemi con “Non smettere mai di cercarmi”.
Altro momento importante: Ermal Meta e Fabrizio Moro cantano “Non mi avete fatto niente”. Sono, probabilmente, i maggiori favoriti per la vittoria finale. Dopo i problemi con il regolamento, il loro rientro in gara è stato ancora più convincente.
Diciottesimo Campione in gara: Mario Biondi con “Rivederti”.
Le Vibrazioni cantano “Così sbagliato”. Anche per loro un Sanremo in crescendo. La Sala Stampa accompagna anche loro con battiti di mani.
Enzo Avitabile e Peppe Servillo chiudono le venti esibizioni dei cantanti con “Il coraggio di ogni giorno”.
Il televoto è stato chiuso e tra poco conosceremo i tre artisti sul podio di Sanremo 2018.
Intanto Claudio Baglioni canta “strada facendo” con il trio Nek-Pezzali-Renga.
Un momento dedicato ad Edoardo Leo, conduttore del Dopofestival di maggior successo degli ultimi anni. Con Favino si rendono protagonisti di uno sketch sulla commistione tra professioni, con gli attori che fanno i presentatori e viceversa.
Entra anche Claudio Baglioni e tutti insieme si divertono con il coro de “I Discreti”.
È il momento della classifica dal 20esimo al quarto posto: Ermal Meta con Fabrizio Moro, Annalisa e Lo Stato Sociale si giocherano la vittoria finale.
A Ron il Premio della critica (votato dalla Sala Stampa dell’Ariston) “Mia Martini”. A Lo Stato Sociale il premio della Sala Stampa “Lucio Dalla”. Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico vincono il Premio “Sergio Endrigo” per la migliore interpretazione. Premio “Segio Bardotti” per il miglior testo – votato dalla Giuria degli Esperti – MIrkoeilcane. Premio “Giancarlo Bigazzi” per la migliore composizione musicale – votato dall’orchestra – a Max Gazzè. Premio “TIM Music” al brano più ascoltato sull’applicazione di TIM Music a Ermal Meta e Fabrizio Moro.
Ermal Meta e Fabrizio Moro vincono il 68° Festival di Sanremo con “Non mi avete fatto niente”
1- Ermal Meta e Fabrizio Moro
2- Lo Stato Sociale
3-Annalisa
4- Ron
5- Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico
6- Max Gazzè
7- Luca Barbarossa
8- Diodato e Roy Paci
9- The Kolors
10- Giovanni Caccamo
11- Le Vibrazioni
12- Enzo Avitabile e Peppe Servillo
13- Renzo Rubino
14- Noemi
15- Red Canzian
16- Decibel
17- Nina Zilli
18- Roby Facchinetti e Riccardo Fogli
19- Mario Biondi
20- Elio e le Storie Tese