Tra presentazione dei conduttori e pubblicità, il primo servizio della serata parte alle 21.32. È di Nadia Toffa: Dimagrire 30 chili in un mese: una bufala. La giornalista smonta una bufala circolata in rete negli ultimi giorni: a sua insaputa infatti, è stata usata come testimonial per un prodotto dimagrante.
Inventata una testimonianza e manipolato un video in cui la Toffa parlava di tutt’altro, il volto della iena è stato sfruttato per sponsorizzare Choco Light. Come se non bastasse, rispetto agli ingredienti presenti in rete, il prodotto presenta diverse caratteristiche: un’esperta raccomanda di rivolgersi a un professionista, non a chi promette di far perdere 30 chili in un mese.
Inventata una testimonianza e manipolato un video in cui la Toffa parlava di tutt’altro, il volto della iena è stato sfruttato per sponsorizzare Choco Light. Come se non bastasse, rispetto agli ingredienti presenti in rete, il prodotto presenta diverse caratteristiche: un’esperta
La Toffa raggiunge il truffatore che, com’ era da aspettarsi, non sa niente della vicenda. Coinvolta a sua insaputa, anche Alessandra Amoroso.
Si prosegue con Nina Palmieri: Mamma, ti aspettavo da 29 anni. Della storia di Stephanie e del piccolo Sandy, si era parlato durante la puntata di mercoledì scorso: vedendo il servizio in tv, il ragazzo ha contattato la Palmieri.
Inizialmente il ragazzo non aveva capito si parlasse di lui: in un secondo momento però, gli elementi hanno iniziato a coincidere. Adottato a due anni e sette mesi, non ricordava niente della mamma biologica.
Sandy e Stephanie si incontrano all’ aeroporto, per poi andare fino in Abruzzo a casa di lui.
Gaetano Pecoraro ci racconta le ritorsioni sulla giornalista d’inchiesta Marilù Mastrogiovanni: La giornalista scrive…e “loro” minacciano. Siamo in provincia di Lecce, a Casarano, dove la Mastrogiovanni e il marito gestiscono la rivista Il tacco d’Italia: si occupano di inchieste sugli affari tra consiglieri comunali e Sacra Corona Unita, pubblicano intercettazioni.
Le aziende tolgono le inserzioni pubblicitarie, perché l’immagine della Puglia che emerge non è “smart”. Intanto la giornalista subisce intimidazioni e ritorsioni: al punto da trovare il suo cane squartato e con gli occhi di fuori, da trovare la legnaia a fuoco.
Pecoraro si reca dal consigliere che l’ha apertamente minacciata, dicendo che sarebbe andato a prenderla: come risposta, sa dire che la concittadina “si fa tutto da sola”.
Il sindaco invece, ha affisso manifesti in cui sosteneva che il nome del paese è stato infangato. Quando Pecoraro si presenta in Comune, l’uomo si rifiuta di parlare con le Iene perché “non fanno informazione obiettiva”.
Nel frattempo Marilù ha dovuto lasciare Casarano, è sotto scorta: l’inchiesta incriminata è stata censurata, proprio a poche ore in cui veniva premiata in Senato.
Silvio Schembri intervista L’autista che lascia a piedi i migranti. Il caso di Rovereto è diventato nazionale: l’uomo ammette di aver sbagliato, ma ci tiene a specificare che non l’ha fatto per razzismo.
Pablo Trincia è volato a Nottingham: Italiana pestata a morte in Inghilterra. Di origine egiziana, nata a Ostia e trasferitasi in Inghilterra insieme alla famiglia, Mariam è stata picchiata a sangue da un gruppo di bulle.
Pestata in un autobus, la scena viene filmata da una delle ragazze: l’amico che è con lei cerca di proteggerla, ma da solo non riesce a fare molto. Probabilmente Mariam è stata associata a un nickname di Snapchat, di cui lei però non sapeva niente.
All’ospedale viene dimessa la notte stessa, nonostante lamentasse dolori ancora fortissimi.Il papà, la mamma e la sorella raccontano come la situazione fosse invece grave: il mattino dopo, la ragazza non era più in grado di parlare.
La famiglia si rivolge all’ Ambasciata italiana per curarla: le mail tornano indietro.Dopo tre settimane di coma, Mariam muore.
Ad ora, non si sa quale sia il motivo di questa morte assurda: il padre di Mariam se la spiega non tanto per razzismo, quanto perché ci sono persone malate.
Grazie alla complicità delle figlie, Stefano Corti e Alessandro Onnis trovano Un pessimo genero per Mihajlovic.
Con 13 anni più di una delle famiglie, e ben 45 minuti di attesa al ristorante, Loris non incontra proprio le simpatie del mister. Appena viene a sapere che è un musicista, la prima domanda del mister è se non si trovasse uno con un lavoro normale.
Loris continua a chiamare Mihajlovic “papi” per tutto il tempo: gli prospetta persino l’ipotesi di diventare nonno. Come risposta, ottiene un “ma tu sei scemo o fai lo scemo?”.
Ma non è finita: c’è pure la canzoncina.
Corti e Onnis si palesano quando a tavola arrivano gli amari: l’allenatore stava per tirare un “cartone” a Loris.
Matteo Viviani documenta Il mondo nascosto degli autisti cinesi a Milano.
A gestire il lavoro dei taxi illegali cinesi, un’app. Si tratta di Riscio, un’applicazione in cinese, perciò difficilmente consultabile da chi non parla quella lingua: per trovarla infatti, occorre innanzitutto passare alla tastiera cinese. Un servizio offerto in tutto il mondo, con autisti presenti da New York a Dubai e assistenza tramite chat.
Viviani si fa aiutare da Jessica, ragazza cinese che gli spiega come funziona l’applicazione e i metodi di pagamento offerti.
Contrariamente a quanto si possa pensare, in realtà i prezzi non sono particolarmente competitivi. Jessica chiama, e l’auto la viene a prendere in un posto nascosto rispetto al punto in cui lei aspettava: Jessica sale a fianco dell’autista, in modo che i due sembrino amici insieme in auto.
Il sistema è congegnato in modo che tutto si scarichi su un conto cinese, senza lasciare traccia della transazione in Italia. Un’economia parallela che si sviluppa nel nostro Paese, senza portare alcun beneficio. Viviani si finge fidanzato di Jessica, salendo in macchina pure lui: quando si svela, gli viene chiesto di scendere.
Una volta fuori, prova a chiedere agli autisti cinesi se sono tali: naturalmente, le persone che trasportano sono tutti amici.
A concludere il servizio ci sono due esempi positivi: non solo Jessica, ma anche un tassista cinese assolutamente in regola.
Ingressi all’università Statale di Milano, nel servizio di Giulio Golia: Entrare a odontoiatria pagando 35mila euro.
Per accedere alla facoltà di Odontoiatria senza passare dal test d’ingresso, una mamma ha pagato in contanti: i soldi sono stati versati al prof. Galazzo, senza che inoltre la figlia entrasse all’università.
La cifra è mano a mano aumentata, dato che venivano richiesti acconti: dai 23mila euro pattuiti inizialmente, a 35mila.
La signora si reca a pranzo con il professore e l’uomo che ha fatto da tramite: secondo Galazzo, lui aiuta le persone. Golia si reca allora nello studio dentistico di Galazzo, forte della conversazione registrata: non solo il dottore è recidivo, dice che le donazioni sono spontanee.
Dalla Sicilia, Cristiano Pasca: Cchiù pisci spada pì tutti?Se continuiamo così no! La iena si occupa della pesca del pesce spada, pescato illegalmente durante il periodo di fermo biologico: il peso minimo dovrebbe essere di 15 chili, invece al mercato di Catania ne viene venduto persino uno di 5 chili.
Se proviene dal Mediterraneo, per legge c’è il fermo biologico da gennaio fino al 31 marzo: non si può né pescare né vendere. Altrimenti dovrebbe arrivare dall’Atlantico.
Pasca gira diverse pescherie e ristoranti: qualcuno non ne sa davvero niente, mentre la maggior parte è disinteressata alla questione.
Tocca a Filippo Roma: Brogli elezioni: fake news delle iene o del Ministero? La iena ripercorre i servizi dedicati all’argomento dei brogli sui voti degli italiani all’estero: un lavoro che la Farnesina ha definito “fake news”, ma di cui Roma rivendica l’autenticità.
A mezzanotte viene riciclato un servizio del 2016 di Matteo Viviani: Le rivelazioni incredibili di un agente segreto.
La puntata si conclude qui, il programma torna mercoledì sera con Ilary Blasi, Teo Mammucari e la Gialappa’s band.