Il primo servizio della serata è di Matteo Viviani: la iena si occupa ancora di bitcoin, Dentro le miniere di bitcoin. Gianluca Mazza, 28 anni, si è trasferito in Bulgaria: qui fa il “minatore” che controlla le transazioni della valuta virtuale. Le transazioni infatti, le quali sfuggono al controllo delle banche, costituiscono un sistema a sé: i computer necessari sono macchine che consumano una mole spaventosa di energia elettrica, e in Bulgaria la bolletta è più bassa. Se a Sofia il conto ammonta a 7mila euro, in Italia sarebbe il triplo: un business che, per partire, ha avuto investitori per mezzo milioni di euro.
Alcuni bitcoin vengono rivenduti, altri vengono tenuti da parte in attesa che il loro valore aumenti.
Si prosegue con Antonino Monteleone: Morte David Rossi. io mi prostituivo ai festini di Siena. La morte misteriosa del capo comunicazione del Monte dei Paschi è stata archiviata come suicidio, ma in molti non credono alla versione ufficiale: diversi i punti oscuri, come ampiamente spiegato in vari servizi realizzati dalla iena, perché i segni rinvenuti sul corpo sono riconducibili più a una colluttazione che a un suicidio per caduta. Non convince poi che non siano stati ascoltati tutti i testimoni, che non sia stata indagata per omissione di soccorso la persona che si vede nel video.
In confidenza, l’ex sindaco di Siena aveva confidato a Monteleone di festini nelle ville di Arezzo: una storia parallela, insabbiata dalla magistratura per non far scoppiare una “bomba morale”. Ci sarebbe dunque un nesso tra questi festini e la morte di David Rossi.
Sebbene a Siena molti dei personaggi interrogati dal giornalista abbiano negato, a Monteleone è arrivata la segnalazione di un ragazzo che, a quei festini, ha partecipato come gigolò. Stefano ha iniziato a prostituirsi a 18 anni: il giro, racconta, era sempre lo stesso. Tra i clienti, prosegue, vi erano dirigenti del Monte dei Paschi.
20 circa i partecipanti ogni volta: si cenava vestiti, per poi isolarsi ed avere rapporti sessuali. A volte però, capitava che il sesso si facesse in pubblico e che si consumasse cocaina: tutte persone sposate con figli, nessuno gay dichiarato. Stefano ricorda bene nomi e volti dei partecipanti: gente di cui avere paura, tanto più alla luce di quanto accaduto a Rossi.
Vedendo la foto di un noto imprenditore di Siena, il testimone si blocca: è stato cliente, ed è pericoloso. Tra le foto mostrate dall’inviato, riconosce anche un prete e, soprattutto, un magistrato con cui ha consumato un rapporto. Ha visto pure un ex ministro della Repubblica: politici, manager di banca, giornalista, imprenditori avrebbero condiviso un segreto che li rende ricattabili.
Nina Palmieri ci racconta la storia di Sara, nome fittizio: Massacrata per “amore”. La ragazza è stata presa a pugni in faccia, pedate, testate dal fidanzato: ora è su un letto di ospedale, con un buco in testa senza capelli.
Sara, come tutte le altre donne che denunciano, si chiede cosa ne sarà di lei: quando lui sarà di nuovo in libertà, sarà un uomo violento che conosce indirizzo e posto di lavoro della donna che l’ha denunciato.
Come il caso di Sara, quello di Livia: donne che non capiscono quanto sta accadendo, perché il contesto di amici e familiari minimizza. Atti di gelosia che si trasformano in botte, per poi chiedere scusa e promesse di non farlo più.
Livia racconta l’escalation dell’ex marito Isidoro: l’uomo l’ha colpita persino con una padella di ghisa, le ha piantato le forbici sulla schiena senza dire nemmeno una parola, le ha sbattuto la testa sul comò. Al punto che la donna non sentiva più dolore: le forbici le hanno squarciato la gamba lasciando vedere il muscolo.
Per tentato omicidio, l’uomo è stato in galera per appena cinque mesi: appena uscito, Isidoro ha cominciato a minacciare Livia. È riuscito di nuovo a spaccarle il labbro: in seguito alle nuove denunce, è in carcere.
Però Livia sente che la sua vita è finita, perché per cavilli burocratici, Isidoro potrebbe uscire da un momento all’ altro. Ad ora le norme in materia sono slegate l’una dall’altra: occorrerebbe un’organizzazione univoca, e una comunicazione costante tra forze dell’ordine e magistrati per tutelare le vittima.
Da Borgotaro, in Emilia Romagna, Nadia Toffa: Un paese che ha smesso di respirare. A causa delle emissioni di una fabbrica di ceramiche vicina sia ai campi di calcio che alle scuole, i bambini hanno iniziato a stare male: solo nel 2017, le segnalazioni alla Asl per malesseri sono state ben 507 per appena 7mila abitanti. Di fatto, durante il periodo di chiusura di agosto della Laminam, questo il nome dell’impresa, la situazione è migliorata: appena 3 segnalazioni.
Oltre ai problemi fisici, ce n’è pure uno economico: chi poteva infatti, ha svenduto le proprie case per andare a vivere altrove. I cittadini chiedono che la Asl faccia un’indagine epidemiologica.
Nadia Toffa si era recata a Borgotaro già l’anno scorso: dopo il servizio, l’azienda ha chiesto di poter rilasciare una dichiarazione, sostenendo che le emissioni sono regolari.
La Toffa ha incontrato il sindaco del paese, il quale ripete che i dati dicono altro. Ma la centralina dell’aria è stata spostata da dove era, cioè vicino la scuola, col risultato che i valori sono cambiati; inoltre il sindaco appare molto vicino al proprietario della fabbrica.
Si prosegue con Michele Cordaro: Quando tu paghi l’anticipo, lui sparisce. La iena smaschera un geometra truffatore: l’uomo si fa anticipare il prezzo degli infissi, salvo poi rimandare gli appuntamenti successivi e non rispondere più al telefono: i lavori perciò, nonostante il pagamento sa già avvenuto, non vengono effettuati.
La iena gli mette davanti tutte le sue vittime: una dopo l’altra, gli si presentano davanti durante la giornata. E quando fuori s fa buio, si presenta proprio Cordaro per chiedere spiegazioni.
Tocca a Mary Sarnataro: Il politico Adinolfi, faccia a faccia col suo hater. La iena mette di fronte Adinolfi e Claudio, attivista dei 5 stelle che lo insulta pesantemente in rete.
Sabrina Nobile si è finta una cacciatrice di teste: E se a te che odi i talent offrissero il posto di giudice a X Factor? La iena ha contattato personaggi che hanno rilasciato dichiarazioni critiche nei confronti dei talent show: Red Ronnie, Er Piotta, Chiara Galiazzo, Fabrizio Moro, Luzzato Fegiz, Pippo Baudo, Shade. Alla fine, l’unico che davvero accetta, è Fegiz: si dice disponibile persino a litigare con Fedez, lasciando al rapper l’ultima parola nelle discussioni.
Giulio Golia racconta la storia di Laura Prati: La sindaca uccisa dal vigile. Prima cittadina di Cardano Al Campo, in provincia di Varese, la Prati è stata uccisa cinque anni fa dall’ ex comandante dei vigili: all’uomo venne sequestrato un vero arsenale. L’ex sindaco Costantino invece, suo vice, è sopravvissuto alla sparatoria: la donna è morta 20 giorni dopo gli spari.
Un gesto premeditato nei minimi dettagli: Pegoraro, l’aggressore, si era sentito umiliato dalle istituzioni. E la Prati era diventata sindaco mentre era coinvolto in un processo: era vista come responsabile d tutto.
I carabinieri hanno trovato un memoriale di 16 pagine in casa di Pegoraro. Golia incontra la sorella: la donna ricorda che nessuno si era accorto di niente, però sostiene che non era partito per uccidere. Intanto il figlio e il marito di Laura Prati chiedono giustizia.
Si cambia argomento con Filippo Roma: Che fine hanno fatto i furbetti 5 Stelle? La iena si occupa di alcuni “paladini dei rimborsi” che hanno versato meno soldi rispetto ai dichiarati: ripercorre il denaro revocato dalle restituzioni, senza ottenere risposte dai diretti interessati. Non solo: se questi inizialmente si sono autosospesi, la loro attività politica è ora in pieno svolgimento.
Raggiunto dalla iena invece, Di Maio aveva promesso denuncia per danno d’immagine, qualora non avessero firmato un contratto di dimissioni dal MoVimento.
A mezzanotte, scattano le repliche: Bici rubate in Italia e vendute in Ucraina di Luigi Pelazza.
Quindi Cizco, sulle tracce dei migranti che tentano di attraversare il confine tra Italia e Francia: La route de la mort.
Via all’esperimento di Mary Sarnataro: E se ti pagassi in natura?
La puntata si conclude qui: il programma torna mercoledì, per poi fermarsi nella domenica di Pasqua.