Il conduttore apre presentando i concorrenti e la collega Ludovica Caramis: dopo aver ringraziato per i 6milioni di spettatori della scorsa settimana, si passa al giuramento. Pubblicità.
Al rientro in studio, la scelta della valletta per una sera: Conti si aggira tra la platea, scegliendo però un “valletto”. Si chiama Lucio, da Arezzo: il suo cappellino stravagante non è passato inosservato.
Si comincia con Giuseppe Enna, di Reggio Emilia: fa il muratore, ma ama definirsi cubista. Vestito à la Tony Manero, dice che gli capita di essere guardato in discoteca: sia da donne che da uomini.
Nonostante si faccia chiamare “number one”, la sua esibizione raccoglie un tripudio di fischi.
Antonio Raditto è il secondo della serata: bracciante, canta Non mollare mai di Gigi D’Alessio. Non si limita a cantare però: mentre lo fa infatti, dà prova di grandi capacità contorsioniste. arriva a mettersi i piedi sulle spalle.
Ottiene molti applausi, ma anche campanacci che non gli perdonano le stonature.
Mattia Parenti ha trovato il modo di unire due passioni: la musica e il fai-da-te. accompagna l’orchestra suonando dei porcellini che ha realizzato.
Naturalmente, il pubblico si sfoga al massimo.
Prima signora della serata, Elisabetta Rallo da Mestre. Vive col cane Biscotto e due gatti, Silvestro e Principessa: ha lavorato a New York.
Riesce a sbagliare tutte le note di Zingara, al punto da ignorare le pause: il Maestro la fa ricominciare. La situazione non migliora: per Elisabetta, un’ovazione di campanacci.
Da Ostia, Laura Teofani: di poche parole, lavora nella sicurezza dell’aeroporto di Fiumicino. Si esibisce con La regina della notte, aria de Il flauto magico: stavolta il pubblico non può che applaudire all’unisono. E l’orchestra si unisce.
È ora il momento di scegliere i ballerini tra il pubblico: non senza aver prima visto la coreografia di Despacito che li aspetta. Il gruppo va in sala prove a prepararsi.
Siamo al sesto concorrente: Christian Onesti, youtuber che entra senza aver visto il valletto, ma intenzionato a “fare i conti”. Giubbino di pelle e cresta con ciuffo rosso, Christian ha una modesta ambizione: vuole che il suo brano rap diventi l’inno del paese di origine, Montecorvino Rovella. Fischi mischiati a qualche applauso.
Prossimo, Giovanni Gargea: viene da un piccolo borgo in provincia di Catanzaro, 50 abitanti in tutto. Suona nella banda: lo strumento che ha con sé però, l’ha dovuto portare sennò piangeva. Ha ragione: mette da parte la tromba per sostituirla con le sue mani, sulle note di Parlami d’amore Mariù.
Il pubblico lo applaude: Conti si sincera che non nasconda niente tra le mani.
In coppia, Andrea Costa e Katia Zanandrea. I due si producono in una classica performance del programma: lei legge una storia, lui imita gli animali citati nel racconto.
Divertono, però gli applausi sono pochi.
Si prosegue con “Heidi”: così si fa chiamare Luciana, pur non avendo alcun Peter. Ovviamente canta la sigla del cartone: stonatissima, trombe e campanacci si sprecano.
Decime, un gruppo di agguerritissime mamme: le Starlight over the top. Ballano una propria coreografia spaziando tra Michael Jackson e Beyoncé: per loro solo applausi.
Rocco Carone ha creato il personaggio de “L’uomo led”: appassionato di luci led, sta per uscire con un album di inediti. Stasera balla e canta All night, tutto pieno di luci addosso. Gli applausi deve chiederseli da solo al termine dell’esibizione.
Valeria Viva, da Grosseto, “taglia, cuce, guarda le stelle e scrive”. Recita un monologo scritto da lei, con musica in sottofondo di cui pure è autrice: il suo omaggio alla Rai viene fischiato.
Collegamento con la sala prove, e si va avanti: entra Giuseppe Paradiso, pensionato di Matera. Canta un pezzo di Elvis Prestley, o almeno l’intenzione era questa: quando si ferma e deve ripartire, chiede al Maestro un pezzo qualsiasi di Elvis, purché sia vero.
Graziano Testa, 33 anni, è uno SpiderMan delle arti marziali: pratica il trikking, una disciplina che unisce le arti marziali alle acrobazie. Applausi per lui.
Quindicesimo, Enrico Giannini: è appassionato di Massimo Ranieri e Pooh. Canta Una ragazza in due dei Giganti, rimediando un riscontro impietoso.
La gara si interrompe per lasciare spazio ai “ballerini allo sbaraglio”: in certi momenti non si capiva la differenza col corpo di ballo, ironizza Conti.
Riepilogo delle performance, in attesa del verdetto. Via agli applausi del pubblico per decidere il vincitore.
Senza alcun dubbio, la vittoria va alla lirica di Laura Teofani. Appuntamento a venerdì prossimo.