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Martedì 11 febbraio ha debuttato il Festival di Sanremo 2025, la cui prima serata ha preso il via alle 20:40 circa, su Rai 1. Al timone c’è Carlo Conti, affiancato dai co-conduttori Antonella Clerici e Gerry Scotti. Nel corso dello show, che seguiremo qui di seguito in diretta, si esibiscono tutti i 29 Big in gara. Nella scaletta (che si può leggere qui) è prevista la partecipazione, fra gli altri, di Jovanotti.
Sanremo 2025 prima serata, omaggio ad Ezio Bosso e via alla gara con Gaia
Inizia la prima serata del Festival di Sanremo 2025. Si parte con l’omaggio ad Ezio Bosso, compositore scomparso cinque anni fa. “La musica come la vita si può fare solo in un modo, insieme“: è questa la frase con la quale inizia la kermesse. Entra Carlo Conti, ma dei gravi problemi tecnici di audio impediscono di sentire le sue prime dichiarazioni. Fortunatamente il disservizio dura pochi secondi: tempo di ringraziare Amadeus, poi si parte con la gara. Carlo Conti non si scusa, né commenta l’accaduto: un errore decisamente grave.
La prima a scendere sul palco è Gaia, che intona Chiamo io chiami tu. Non è eccezionale, ma il singolo è orecchiabile, specie il ritornello, voto 6. Si prosegue con Francesco Gabbani. Canta Viva la vita. Un brano che forse ha bisogno di tempo per essere apprezzato, ma al primo ascolto non colpisce: voto 5.
Nella prima serata del Festival di Sanremo 2025 debutta Gerry Scotti. Afferma: “Ringrazio tutti, mi avete fatto sentire importante, vi voglio bene“. Il co-conduttore presenta Rkomi e la sua Il ritmo delle cose. Il singolo è promettente, ma la parte vocale è da rivedere, specie nella dizione delle vocali, che distolgono l’attenzione: 5,5.
Entra nel vivo la gara
La prima serata del Festival di Sanremo 2025 entra nel vivo con Noemi. L’artista propone Se t’innamori muori. Brano intenso, cantato molto bene, con il riconoscibile (e piacevolissimo) graffio della cantate: 8.
Dopo la prima pausa pubblicitaria, si compone il trio di co-conduttori con la scintillante Antonella Clerici. Tutti insieme ricordano Fabrizio Frizzi: risuona, nel Teatro Ariston, Hai un amico in me. Il quinto concorrente è Irama, con Lentamente. L’effetto audio della voce è fastidioso, impedisce la comprensione di molte parole. Voto 5, ma gioverà della versione radiofonica.
Spazio, adesso, a Cuoricini dei Coma_Cose. Il testo non brilla certo per originalità, ma il ritornello è molto orecchiabile. 6. È il momento di Simone Cristicchi, tra i favoriti alla vigilia per la vittoria finale. La sua Quando sarai piccola è struggente, impattante ed emotivamente coinvolgente, soprattutto il finale. Voto 7,5. Ovazione e standing ovation per Cristicchi.
Sanremo 2025 prima serata, il videomessaggio di Papa Francesco
Durante la prima serata del Festival di Sanremo 2025 fa il suo ritorno Marcella Bella. Pelle diamante è allegra, con un messaggio molto potente. La sua performance, però, lascia indifferenti: voto 5,5.
Altro favorito per la vittoria finale è il serissimo Achille Lauro, che porta sul palco Incoscienti giovani. Bel brano, destinato sicuramente a rimanere nella storia del Festival 2025, ma forse non abbastanza per centrare la vittoria. 7.
La diretta procede con le prime ospiti: stiamo parlando di Noa e Mira Awad, israeliana e palestinese che duettano sulle note di Imagine. Prima, però, c’è un videomessaggio di Papa Francesco, che descrive la musica “uno strumento per la pace“, invoca alla pace ed all’armonia fra popoli. Infine, augura a tutti, soprattutto a chi è in difficoltà, un “buon Festival“. Standing ovation per il Pontefice, le cui parole sono seguite dall’interpretazione del brano di John Lennon, cantato per l’occasione in ebraico ed arabo.
Si torna alla gara, con un ritmo veramente forsennato. Giorgia propone La cura per me. Indiscutibilmente la voce migliore del cast, ma la canzone non convince: 7. Standing ovation per la cantante.
Il medley di Jovanotti
La prima serata di Sanremo 2025 è arricchita da Grazie ma non grazie di Willie Peyote. Quota rap impegnato del cast, bel testo e il ritornello rimane in testa, ma senz’altro non è un capolavoro. 6.
Antonella Clerici (giustamente) “rimprovera” bonariamente Carlo Conti: “Non è che stiamo correndo troppo?“. Ed effettivamente, come dare torto alla co-conduttrice. Il Direttore artistico non sembra recepire il messaggio, e infatti chiama subito Rose Villain. La sua Fuorilegge è molto (troppo) simile a Click boom dell’anno scorso. Un mix di generi disturbante, 5,5.
La linea passa all’esterno dell’Ariston, dove inizia il mini-concerto di Jovanotti, che esegue un medley dei suoi più grandi successi, affiancato da decine di percussionisti e ballerini di Bollywood. Si parte con L’ombelico del mondo, Il più grande spettacolo dopo il Big Bang, I love you baby, Fuori onda ed A te. Canta tutto l’Ariston, nella Maratona-Sanremo c’è spazio, finalmente, per un po’ di show.
Jovanotti racconta: “Quando mi hai invitato mi sono sentito in colpa e ho chiesto ad Amadeus un suo parere, abbiamo il suo permesso“. Il cantautore chiama sul palco Gianmarco Tamberi: insieme recitano un pezzo dedicato alla forza del corpo umano. L’atleta annuncia il non ritiro, in quanto spera di qualificarsi alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Dieci minuti abbastanza senza senso. Conti-Jovanotti ricordano Sammy Basso. Infine, canta con Dardust la nuova Un mondo a parte.
Sanremo 2025 prima serata, procede la gara con Olly
La prima serata di Sanremo 2025 procede con Olly. Balorda nostalgia è bella, ha tutte le carte in regola per essere uno dei successi di quest’anno. 7. Elodie lancia Dimenticarsi alle 7. Fedele al suo stile, senza infamia e senza lode. 6. Riempiono il palco Shablo, Guè, Joshua e Tormento, autori di La mia parola. La loro canzone è una sorpresa: l’unica che si differenza dalle altre, piacevolissima. 7.
È il turno di uno dei mostri sacri della musica italiana, Massimo Ranieri. Voce potentissima, canzone un po’ meno. 6. Dal Suzuki Stage c’è Raf, che fa ballare tutti con Self Control. Scotti e Clerici (che lancia The Voice Senior) presentano Damme ‘na mano di Tony Effe. Canzone brutta, performance vocale ancora peggiore. 3.
Serena Brancale esordisce a Sanremo con Anema e Core. Curiosità: l’orchestra è diretta da Nicole, sua sorella. Brano con un bel sound, ma niente di più. Canzone riempitiva, 5,5. Il grande cantautorato italiano è rappresentato da L’albero delle noci di Brunori Sas. Piacevole e cantata bene, ma richiede ulteriori ascolti. 6,5. Non ti dimentico è il titolo dei Modà. Non male: la hit è interessante, la performance è nel complesso ben riuscita. 6. La giovane Clara propone Febbre. Più sicura dell’anno scorso, ma la canzone è peggiore. 5.
La prima serata del Festival di Sanremo 2025 si avvia verso la conclusione. Il 22esimo campione in gara è Lucio Corsi, che suona al pianoforte Volevo essere un duro. La canzone c’è, così come la presenza scenica e la voce. Potrebbe essere una delle sorprese, 7.
Lucio Corsi, poi Fedez
Tocca a Fedez, fra i più attesi e discussi di questo Festival. Propone Il dolore invisibile: la parte rap è molto bella, in quella cantata emergono i limiti vocali. Ma il brano è uno dei più interessanti della serata. 7,5.
La tana del granchio è il titolo scelto da Bresh. Non male neanche il pezzo dell’artista ligure: 6,5. La 18enne Sarah Toscano debutta con Amarcord. Per essere una esordiente si muove con molta disinvoltura, ma la canzone non lascia il segno, 5. Altro debutto è quello di Joan Thiele. Senza infamia senza lode, fa il compitino: 6. Il terzultimo è Rocco Hunt con Mille volte ancora. Canzone che rispetta in pieno il suo stile, ventata di energia. 6.
L’infortunata Francesca Michielin è accompagnata sul palco da Conti ed esegue Fango in paradiso: falsa partenza, probabilmente a causa dell’eccessiva ed ingiustificata fretta del presentatore. La canzone, comunque, è carina. 6,5. La serata giunge al termine con Tu con chi fai l’amore dei The Kolors. Ormai sono una garanzia di tormentoni estivi e anche questa volta non deludono. Voto 7,5, un guizzo in una serata nel complesso troppo piatta, a tratti noiosa. I conduttori distribuiscono piatti di pasta in platea. I conduttori annunciano le prime cinque posizioni per la Sala Stampa. Gli artisti, in ordine casuale, sono Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi ed Achille Lauro. Termina qui la puntata.