Nella missiva inviata si sottolinea la grave situazione di stallo in cui attualmente versano i vertici Rai. Barachini spiega: “si è svolta un’articolata discussione e valutazione in merito alla situazione venutasi a creare dopo la bocciatura da parte della Vigilanza del nome di Marcello Foa. Il giornalista era stato indicato a ricoprire la carica di presidente da parte del CdA della Rai”.
Barachini nella missiva proseguiva spiegando che i poteri di Foa come consigliere anziano sono “non dilatabili” e faceva ancora notare che i consiglieri di amministrazione “dovrebbero valutare di astenersi dal procedere ad altri atti, quali, ad esempio, le nomine dei direttori di rete, di canale e di testata”.
La Vigilanza Rai sottolineava: “Si ricorda l’urgenza e si sollecita l’adozione della nuova delibera di nomina del presidente. Questa rientra nelle competenze del Consiglio di amministrazione e costituisce il presupposto indispensabile per superare l’anomalia della attuale situazione. La Commissione che presiedo potrà essere immediatamente convocata per procedere – anche durante l’aggiornamento dei lavori parlamentari – all’espressione del parere prescritto”.
“Mi riservo in ogni caso” – conclude Barachini – “di sottoporre alla Commissione l’esigenza di adottare ulteriori iniziative nell’esercizio delle proprie prerogative di vigilanza ed indirizzo, nel rispetto della legge, dei principi riconosciuti dalla giurisprudenza della Corte costituzionale e nell’interesse del corretto funzionamento del servizio pubblico radiotelevisivo”.
“In Rai c’è tanto lavoro da fare. Non si può rimanere inchiodati a un nome come quello di Marcello Foa la cui nomina a presidente è stata bocciata dalla commissione di Vigilanza”: lo afferma Rita Borioni, consigliere di amministrazione Rai, appartenente all’area del Pd, che si dice soddisfatta dell’intervento della Vigilanza.
In questa situazione la parola passa al Consiglio di Amministrazione Rai che si riunisce oggi pomeriggio alle ore 16.
Si attende una risposta a quanto scritto dalla Vigilanza Rai. Marcello Foa difficilmente potrà restare al suo posto di presidente.
L’ipotesi più probabile è che a Foa possa venire affidato un incarico di uguale prestigio all’interno dell’azienda