Domani uscirà il disco della band, “Primati”. Conterrà quattro inediti (compresa “Una vita in vacanza”) e altri tredici brani scelti nel loro repertorio. Il tour, invece, partirà lunedì prossimo.
Che incoraggiamento volete dar ai giovani sul lavoro? “Non abbiamo risposte serie da dare ai ragazzi, se non le nostre canzonette. “Una vita in vacanza” è un’esortazione a far succedere le cose, a crearsi il futuro che si vuole. È possibile se pensi che sia possibile”.
Cosa farete vedere domani sera con il Coro dell’Antoniano? “Quando abbiamo pensato al Coro abbiamo pensato di fare una versione senza parolacce adatta ai bambini. Paolo Rossi – anche lui protagonista del duetto – non sappiamo ancora come parteciperà. Non lo sa nessuno al momento. Saremo 102 persone sul palco”.
Questa sera dobbiamo attenderci qualcosa di diverso? “La struttura dell’esibizione sarà simile, ma cambieranno dei dettagli”.
Vi sentite un po’ paladini di un ’77 bolognese moderno? “Gli Skiantos sono stati un grosso punto di riferimento per noi. Sia per i contenuti ch eper la forma. Innegabilmente ci ispiriamo a loro”.
A sorpresa, in Sala Stampa, arriva Paddy Jones, l’anziana ballerina protagonista della performance del gruppo all’Ariston.
“Martedì ci siamo imposti di contenerci e essere il più possibile sobri sul palco. Avremmo fatto molto di peggio. Saremmo venuti anche lo scorso anno, se avessimo avuto il pezzo e la possibilità”.
Quanto c’è di Francesco Gabbani nella scelta dell’anziana che balla? Potete vincere? “L’idea della ballerina è nata tra di noi. Abbiamo scoperto paddy nella maniere più banale che ci potesse capitare: andare su Youtube. Per noi quello che ha fatto Francesco Gabbani è stato grandioso. Lo stesso vale per Daniele Silvestri, che ha fatto qualcosa del genere prima di lui. Una scelta come quella di Paddy Jones può essere un moltiplicatore di un’empatia col pubblico che però deve nascere per forza della canzone. Non pensiamo alla competizione in questo momento”.
Viene chiesto a Paddy Jones se conosceva il Festival e la band. La Jones non conosceva la band, m ora ha instaurato con loro una vera amicizia. Conosceva, invece, il Festival di Sanremo. Dic eche non ha ballato fino ai 69 anni, ora lo fa quotidianamente e balla in tutto il mondo.
Il gruppo: “Stiamo partecipando a questo festival rimanendo noi stessi, anche dopo le attenzioni improvvise di questi ultimi giorni. Non credo che la notorietà possa sconvolgere completamente la nostra vita. Ma è anche vero che al momento nemmeno ci stiamo rendendo conto di cosa stia succedendo. Ci conosciamo da quando eravamo adolescenti e ci siamo sempre controlati a vicenda dai colpi di testa”.
La conferenza stampa finisce qui.