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Puntata che entra subito nel vivo quella di oggi: appena il tempo di intravedere il top da ghirlanda di albero di Natale della Blasi che, terminata la sigla, viene lanciato il servizio di Mauro Casciari, Quel ponte sull’autostrada è sicuro? Alcune settimane fa infatti, la iena aveva raccolto una dettagliata segnalazione riguardante un ponte autostradale pericolante; la Società Autostrade ha ora effettuato i realtivi carotaggi, dimostrando che non c’è niente di cui temere.
Si rientra in studio, con le rituali battute di rito: si parla di Italicum.
Viene lanciato il servizio di Giulio Golia: Una banda e una truffa impunibile. Attraverso un sito web, una ragazza ha messo in vendita degli orecchini da 2mila euro: giunta sul posto concordato, è stata fatta entrare in una proprietà privata di un campo rom. A quel punto, con la scusa di doverne valutare il valore, gli orecchini sono stati sottratti. Si tratat di un modus operanti che, seocndo la polizia, è consolidato e non punibile perché serve che ci sia la flagranza di reato.
Dopo aver adescato i truffatori, Golia ci va a parlare. Gli altri abitanti del campo fondamentalmente sostengono che la colpa sia di chi si fida; Golia chiosa ricordando che non bisogna generalizzare.
Si prosegue con Matteo Viviani: Morire per un difetto di fabbrica? Viviani incontra il padre di Davide, un “ragazzone” morto in un incidente d’auto dopo averne perso il controllo. L’uomo non ha mai demolito quell’auto, dunque non vi è stata alcuna comunicazione ufficiale sull’auto: dopo la morte del figlio, per caso gli è stata recapitata una comunicazione della casa produttrice dell’auto, che raccomandava di riportare indietro l’auto, in quanto fabbricata con gli airbag difettosi. Non viene fatto il nome dell’azienda in questione, ma Viviani la invita a farsi avanti per assumersi le proprie responabilità.
Dino Giarrusso smaschera un chirurgo: Soldi in nero nell’ospedale pubblico. Gli interventi di chirurgia estetica non sono riconosciuti dal servizio sanitario nazionale, e devono essere pagati a parte. In una struttura pubblica invece, ès tato scoperto un dottore che opera prendendo soldi sottobanco.
Ancora un servizio di Giulio Golia, che è andato a conoscere Giacomo e Giovanni. Si tratta di due fratelli che hanno caricato in rete un video che è subito diventato un fenomeno virale: Giacomo, il maggiore, ha ripreso il fratellino down filmando le sue risposte mentre fingeva di essere a un colloquio di lavoro. La famigloia appare serena davanti alla disabilità del bambino: Giacomo racconta che per molto tempo ha temuto il giudizio degli altri, e solo nell’ultimo anno ha imparato a parlarne con serenità. Con un fratello così, dice, si impara non a pensare a ciò che non si ha, ma ad essere grati per ciò che si ha; da grande farà cioò che vuole, continua, e se economicamente ciò non fosse remunerativo, ci penseranno lui e gli altri fratelli.
Filippo Roma si occupa di un asilo alle porte della capitale: La buona scuola? Mentre l’informazione parla in toni trionfalistici del sistema scolastico in seguito alla riforma proposta dal governo Renzi, Filippo Roma ci mostra un asilo in cui i bimbi non possono andare in bagno. A causa della carenza di personale, la maestra in aula non può lasciare una classe di tanti bambini scoperta per accompagnarne solo uno in bagno; sarebbe troppo rischioso. La conseguenza? I piccoli se la fanno addosso, e solo chi abita vicino può permettersi di avere una mamma o una nonna che lo va a cambiare.
Filippo Roma assicura di recarsi dal ministro Giannini per ottenere risposte, anche se i telespettatori non potranno vedere l’incontro perché la par condicio elettorale vieta di mostrare esponenti politici.
Quasi alle 23.00, l’annunciato contributo di Luigi Pelazza: “Vergini giurate” fino alla morte. Siamo in Albania, dove Pelazza incontra alcune persone nate donne che ora, in età avanzata, sembrano in tutto e per tutto uomini. Senza aver mai avuto rapporti sessuali, raccontano di essere asessuate e di non sentire alcuna pulsione; ragione questa per cui non si possono definire omosessuali. Una di loro confessa di aver fatto questa scelta perché le donne erano relegate in casa. Una dottoressa spiega che non è strano che in uan cultura sis ia sviluppata una sacca di persone che ha cercato una libertà altrimoenti non concessa loro: la rinuncia al sesso inoltre, non è una vera rinuncia dato che nessuna di loro sa cosa sta perdendo.
Nel mirino di Cristiano Pasca oggi c’è un 18enne ancora vergine, a cui viene fatto credere che un’attraente cantante 30enne sia interessata a lui.
Nadia Toffa torna sul caso della Mereu: Il ritorno della dottoressa miracolosa. La donna non si è cancellata dall’albo dei medici come aveva promesso, ma continua a tenere i suoi convegni. Stavolta la Toffa raccoglie persino le testimonianze di chi sostiene di essere guarito dopo averla incontrata. Eppure, ripresa nuovamente durante le sue “lezioni”, le farneticazioni sono palesi; al termine, quando la Toffa si mostra, viene fischiata dagli “adepti” presenti. Nonostante la Mereu sostenga che gli epilettici sono semplicemente degli esibizionisti.
Per la terza volta, Giulio Golia: Imprenditore confessa mazzette a Mafia capitale. Si tratta di un aggiornamento sulla vicenda delle cooperative trattata la scorsa settimana; cooperative che, non pubblicando alcun bilancio da alemno due anni, dovrebebro essere dichiarate sciolte. Uno degli imprenditori titolari, Fabio Fusaroli, vuole incontrare Golia per discolparsi. L’uomo ritratta così anche il nome del politico a cui avrebbe dato il milione e mezzo di “mazzetta”, come invece aveva confessato in precedenza quando credeva che il registratore della iena fosse spento.
Cizco indaga su Il mondo degli annunci nei bagni pubblici. Contattando i numeri trovati sui muri del bagno di un autogrill, la iena si imbatte in varie perversioni che, pur pixellando, mostra senza risparmiarsi: dalla coppia che si mostra durante il rapporto sessuale al feticista che gli lecca un piede.
Riccardo Trombetta torna da Andrea, il ragazzo che adesca religiosi in chat: L’ “incastrapreti” becca un pedofilo? Ora si è imbattuto in un frate che gli propone un festino con dei minori e, addirittura, droghe. Addirittura questo frate gli ha scritto di aver pagato 100 euro a un cocainomane per rimanere solo con il suo bambino di cinque anni.
Alla luce di ciò, Trombetta si reca dal Vescovo, che però non si dimostra troppo collaborativo.
Ultimo, Enrico Lucci: Possedere una pistola per difendersi. In un poligono di tiro, Lucci chiede ad un istruttore se possedere una pistola renda più sicuri: in realtà, risponde lui, possederla non equivale a saperla utilizzare. E questo, creando la falsa illusione di sentirsi più forti, può essere controproducente.
La puntata si conclude dopo una breve apprizione in video di Stefano Corti, che è riuscito a baciare Moreno. Appuntamento a giovedì prossimo.